Guardare il passato con nuovi occhi: Ipnosi regressiva

Lunedi, 11/08/2014 - Guardare il passato con nuovi occhi: Ipnosi regressiva



In campo terapeutico la regressione viene impiegata per curare determinati sintomi come paure o fobie, a volte possibili strascichi di vite precedenti. Risolvere oggi ciò che disturba il nostro vivere, passa attraverso la rimozione di eventuali ostacoli o blocchi energetici che procurano sintomi fisici ed emotivi a volte anche gravi. Strano a dirsi … ma è possibile eliminare i sintomi anche attraverso il semplice ricordo che porta alla comprensione e alla consapevolezza di quanto era rimasto nascosto, sospeso, avviando così il processo di guarigione. Grazie a questa terapia non comune che B. Weiss, psichiatra statunitense, tanto ha portato nel mondo scrivendo un infinità di libri e curando un numero incredibile di persone, oggi è molto facile proporre una simile terapia e sentire che è conosciuta e apprezzata dai più. Sì, molte persone hanno riacquistato la salute, la voglia di vivere, la gioia, la pace interiore e la spensieratezza, trasformando le propria realtà e ritrovando anche un’infanzia felice, in qualche vita, grazie all’ipnosi. Brian Weiss ha aiutato pazienti con dolori cronici come: asma, broncopolmoniti, cardiopatie, dipendenze di vario genere, depressioni anche gravi e forme ansiogene in modo più allargato. I sintomi sono completamente spariti praticando esercizi individuali o di gruppo di regressione con qualche compito a casa ristrutturante. Anche in Italia è possibile praticare l’ipnosi regressiva, attraverso il supporto di seri professionisti. La Dott.ssa Daniela Poggiolini, psicologa e ipnologa nelle sue diverse attività tra cui primeggia proprio l’ipnosi regressiva. Ecco come ce la descrive:

L'ipnosi, è la tecnica che viene usata per accedere ai ricordi ed è uno stato di concentrazione e rilassamento tali in cui tutto diventa più facile, l’impossibile diventa possibile. Nella regressione arrivano immagini spesso con date, nomi e luoghi verificabili. Ricordo una giovane donna che ha raccontato di sé cose così precise che sembravano accadute ieri. Un incidente ferroviario nel tempo del tempo in cui gi Ebrei venivano deportati ai campi di sterminio e lei era fra questi. E quell’incidente con date precise verificate in seguito e ritrovate nella storia passata, l’ha salvata in quella vita. Emozioni fortissime, racconti precisi, pieni di particolari e lo stupore finale nello scoprire che era davvero accaduto.

Come Milton Erickson, il padre dell’ipnosi moderna, anche lei afferma: L’ipnosi non è altro che una forma di autoipnosi e ci sono molte persone che sperimentano questo stato tutti i giorni quando ad esempio leggono un libro o guidano la macchina in modo automatico (come me) o guardando un film ci si sentono proiettati dentro, come fossero davvero là.



L’ipnosi regressiva, ci consente di riattivare un ponte con le nostre vite passate e può allargare confini logici inducendoci a guardare oltre i limiti della nostra realtà abituale; a volte, per compiere un percorso di ricerca interiore, sia per affrontare con coraggio e positività le emozioni di questa vita, una buona ipnosi regressiva è l’ideale. Molti raccontano, dopo una di queste esperienze assolutamente singolari, di avere sperimentato, compreso e dato un senso alle stesse emozioni che nella vita presente erano sempre accompagnate da molte incertezze.



Questa tecnica ipnotica porta ad uno stato eccellente di coscienza, ed è di grande aiuto spirituale, un aiuto basato sulle esperienze vissute durante le vite passate. Usare la regressione alle vite precedenti per scoprire identità perdute che ancora occhieggiano dentro è un modo originale ed estremamente efficace per aggiungere consapevolezza e per confrontarsi con le emozioni di un particolare periodo della vita.

IL fenomeno APPARE a volte, durante una trance, in maniera del tutto spontanea, senza alcuna sollecitazione da parte dell’operatore. Il soggetto riporta ricordi da un’altra epoca. Spesso racconta di avere un sesso diverso, un differente colore della pelle e di vivere in un luogo lontanissimo da quello della sua esistenza attuale. Ecco perché a volte ci sono persone che all’improvviso si esprimono in xenoglossia, la capacità di un soggetto di parlare in una lingua a lui sconosciuta, spesso è parte di una trance. A volte accade che, prima di scivolare in epoche lontane, si possano affacciare nella memoria piacevoli ricordi dimenticati della prima infanzia, a volte accade anche che i ricordi siano dolorosi e devastanti ma qui la bravura dell’Ipno - terapeuta risana la situazione . Ci si può anche confrontare con aspetti della personalità e parti di noi rimasti nascosti fino a quel momento e l’intero processo, allora, è molto piacevole e generativo.

Non possiamo sapere con certezza se c’è un collegamento tra una vita passata e un problema attuale, o una vita futura con un sospeso di oggi, né è possibile avere prove per stabilire quanto ci sia di “realtà” della vita passata, anche se è possibile con date o nomi emersi ritrovare brandelli di storie, ma questo strumento è comunque sempre tanto prezioso e contribuisce a spiegare quelle emozioni improvvise e scomode, frustranti e apparentemente irrazionali, che spesso arrivano senza preavviso nel nostro presente.

A Bari ultimo posti per chi desidera partecipare a l corso di Ipnosi Regressiva del 20 21, 27, 28 agosto 2014 dalle 17,00 alle 21,30 nella sede IKOS, Via A. da Bari, 157, Bari. Per info e prenotazioni potete contattare il numero 392. 920 14 03