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Grosseto/ Un flash mob contro il femmiicidio

Grosseto/ Un flash mob contro il femmiicidio

Palloncini neri contro il femminicidio. Iniziativa del Centro Antiviolenza di Grosseto

Lunedi, 31/12/2012 - Grosseto / Un flash mob in piazza Dante per dire no alla violenza sulle donne



Palloncini neri in cielo e scarpe in terra. Tante paia di scarpe, con davanti un cartello, un nome e una storia. Una storia che ha smosso molte persone e le ha fatte scendere in piazza. Una storia che racconta una tragedia purtroppo all’ordine del giorno: il femminicidio. Ieri mattina decine di persone hanno scelto di ritrovarsi in piazza Dante per sensibilizzare e dimostrare contro questa piaga sociale che ha provocato in Italia ben 118 vittime dall’inizio del 2012. Tanti cartelli distesi per terra riportanti il nome delle vittime e la loro storia. Davanti un paio di scarpe, abbandonate a se stesse, a testimonianza di una persona che non c’è più. Il flash mob è stato organizato da Associazione Olympia de Gouges/Centro Antiviolenza di Grosseto, Centro Donna, Associazione racconti-Incontri/Libreria delle Ragazze, Forum Cittadini del Mondo per sensibilizzare il territorio sulle violenze che le donne continuano a subire, anche a Grosseto: sono ben 107 le donne di qualsiasi estrazione, età, ed etinia, dalle casalinghe alle libere professioniste, che nel 2012 si sono rivolte al centro di Grosseto e ai punti di ascolto di Orbetello, Manciano, Casteldelpiano, Follonica per ricevere assistenza. “Una triste verità che la popolazione del territorio di Grosseto ignora e di cui non prende coscienza - ha affermato Daniela Fregosi, socia-volontaria del Centro antiviolenza - Ieri sono morte altre due donne: il marito ha ucciso a colpi di fucile la moglie e la cognata a Borghetto San Nicolò, nell’imperiese. Abbiamo voluto lanciare in cielo dei palloncini di lutto, neri come i nostri vestiti, colmi di tragicità, per testimoniare anche le loro povere vite, che il femminicidio porta via ogni anno. Per terra invece abbiamo posto dei cartelli-epitaffio con davanti delle scarpe da donna, un simbolo freddo di assenza, di testimonianza”. In piazza anche Marisa Nicchi (responsabile regionale Sel), Vera Giommoni (Pari opportunità, Castiglione della Pescaia) Cristina Citerni (Consiglio Comunale Sel), il Presidente del Centro antiviolenza Gabriella Lepri, Mariella Folchi, dell’associazione Racconti Incontri. Una cinquantina le partecipanti, soprattutto ragazze e giovani donne, molte le persone che si sono fermate a guardare. Ancora pochi, purtroppo, gli uomini, che si contavano sulle dita di una mano.

Michela Ceravolo

(Da Corriere d Maremma)

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