CHIEDI AL CRASFORM - Seconda parte del glossario delle Pari Opportunità. Lettera B
Castelli Alida Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Agosto 2006
Bilancio sensibile alla dimensione di genere
Bilanci pubblici ai quali è stata applicata un’analisi di genere. Essi non sono bilanci distinti tra uomini e donne, concentrano l’attenzione sulla necessità di esplicitare gli aspetti di genere nelle scelte sottintese al bilancio pubblico, promuovono il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle donne, promuovono il monitoraggio delle politiche pubbliche da una prospettiva di genere, promuovono un utilizzo delle risorse più efficiente per eliminare le disuguaglianze e la discriminazione di genere, sottolineano la necessità di una diversa gerarchia di priorità piuttosto che un incremento della spesa governativa complessiva, enfatizzano la necessità di riallocare la spesa piuttosto che variarne l’ammontare complessivo.
Fonte: Relazione sul gender budgeting - la costruzione dei bilanci pubblici secondo la prospettiva di genere della Commissione per i diritti della donna e le pari opportunità approvata dal Parlamento Europeo il 16 giugno 2003.
Buone prassi
Sono progetti, iniziative o esperienze che hanno messo in atto nuove azioni o interventi finalizzati alla realizzazione di obiettivi coerenti con le politiche di pari opportunità. Sono spesso trasferibili in altri contesti o settori.
Bilancio di competenze
Deriva dal francese “Bilan de competences” ed è finalizzato al riconoscimento/certificazione dei crediti formativi che attestano l’acquisizione della persona interessata di competenze già spendibili nel percorso formativo e nel mercato del lavoro. La metodologia di cui si avvale consiste in una serie di incontri tra una donna (o un uomo) che desidera orientarsi nel proprio percorso di studio/lavoro, e un’operatrice/operatore specializzati con l’intento di far emergere tutte le competenze acquisiste dalle donne nei vari momenti e ambiti della propria vita di figlia, di moglie e di madre (competenze di lavoro di cura, di accudimento di bambini, di gestione familiare, ecc.) e non soltanto, quindi, delle esperienze maturate nei percorsi di studio o di lavoro. Nell’esperienza francese, l’operatore/operatrice che elabora il bilancio di competenze come richiesto dalla persona interessata, sarà in grado di fornire consigli e suggerimenti sul tipo di formazione più adeguata da seguire e orientare al lavoro dipendente o autonomi ritenuti più indicati.
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Le principali fonti utilizzate sono:
• Commissione Europea, “100 parole per la parità. Glossario dei termini sulla parità tra le donne e gli uomini” a cura della Direzione Generale “Occupazionale, Relazioni Industriali e Affari Sociali”;
• Ministero Pari Opportunità “Glossario dei termini relativi alle politiche comunitarie dei fondi strutturali (FSE, FESR)”, a cura di ISFOL – Unità Pari Opportunità per conto del Dipartimento per le Pari Opportunità, 2002, reperibile sul sito web del Ministero;
• ISFOL, “Glossario per la spiegazione rapida ai termini e alle sigle più frequentemente utilizzati nell’ambito dell’attività di valutazione, in particolare riferita al Fondo Sociale europeo”, reperibile sul sito web dell’ISFOL;
• “Glossario del Fondo Sociale Europeo”, reperibile in lingua italiana sul sito web del Ministero dell’Istruzione.
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