Mercoledi, 08/07/2020 - La violenza contro le donne è una realtà complessa, multiforme e con un’incidenza ampia ed allarmante: secondo le statistiche ISTAT relative all’anno 2019, il 31,5% delle 16-70enni ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Nel dettaglio il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro e il tentato stupro. Ad aggravare tale quadro si unisce un ulteriore dato: nella maggior parte dei casi gli autori delle violenze sono partner, ex partner o famigliari.
Queste statistiche rendono chiaro come la lotta contro la violenza di genere sia tutt’oggi aperta e quanto sia necessario combatterla con iniziative e progetti che diffondano consapevolezza, cultura e sensibilità all’argomento. Verso questi obiettivi si orienta il progetto Stay Safe, finanziato dal programma europeo REC, ponendo il focus su un target particolarmente a rischio, ossia le donne affette da forme di disabilità cognitive ed intellettive.
Infatti, recenti ricerche scientifiche riguardanti la prevalenza globale ed il rischio di violenza verso adulti con disabilità hanno mostrato che complessivamente gli adulti con disabilità abbiano una probabilità 1,5 volte maggiore di essere vittime di violenza rispetto a quelli senza disabilità. Le donne con disabilità mentali, in particolare, hanno il rischio più alto di essere vittime di violenza di genere e sono spesso incapaci di rivelare la violenza o cercare aiuto. Quest’ultimo aspetto è dovuto a diversi fattori, come ad esempio la mancata consapevolezza di essere state maltrattate o l’incapacità cognitiva di riconoscere un maltrattamento, pensando che sia normale, o ancora a causa di una dipendenza dal partner e / o la paura di perdere il partner o figli.
Il progetto Stay Safe, coordinato dalla cooperativa sociale Anziani e non solo come rappresentante italiano e che vede la collaborazione di 6 organizzazioni da 6 diversi Paesi europei, Grecia, Spagna, Portogallo, Lituania e Belgio, mira a sensibilizzare ed educare le donne con disabilità su come rispondere alle molestie sessuali (sia online che offline) e agli incidenti violenti.
L’intento verrà raggiunto attraverso lo sviluppo di un modello di formazione che applicherà l'approccio comportamentale basato sul genere e si baserà su tecniche di teatro creativo ed elementi di gioco, considerate particolarmente adatte a tale target. Inoltre, applicando le metodologie del teatro creativo, il progetto intende anche formare professionisti che lavorano nel campo della disabilità su come riconoscere i rischi di molestie sessuali a cui sono esposte le donne con disabilità mentale e su come sostenerle, così da alimentare la loro consapevolezza.
La portata del progetto perciò sarà principalmente osservabile rispetto a queste due categorie, portando a diversi impatti su ciascuna di esse. Da un lato, risultato atteso è che le donne che parteciperanno al progetto siano:
I. Maggiormente capaci di riconoscere comportamenti di abuso e parlare della violenza quando essa viene perpetrata contro di loro;
II. Aumentino la loro disponibilità a denunciare situazioni in cui sono state vittime di un attacco sessuale;
III. Maggiormente capaci e sicure di sé nel denunciare una molestia sessuale;
IV. Maggiormente propense a chiedere aiuto quando necessario.
Dall’altro, ci attendiamo che i professionisti attivamente coinvolti nel progetto siano:
I. Più propensi a denunciare casi di violenza laddove li osservino
II. In grado di promuovere un ambiente più favorevole per le donne che denunciano violenza
III. Più disposti a sostenere le vittime di violenza in caso di necessità.
Il progetto, iniziato ad Aprile 2020, ha una durata di due anni. Per qualsiasi informazione o interesse, è possibile contattare la cooperativa sociale Anziani e non solo (coordinatore del progetto e referente per l’Italia) al numero +39059645421 o all’indirizzo info@anzianienonsolo.it o visitare il sito del progetto https://staysafeproject.eu/
Autrice: Alessia Palermo - Anziani e non solo soc. coop. soc.
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