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Giusy Versace, atleta paraolimpica e donna bella, forte e tenace

Giusy Versace, atleta paraolimpica e donna bella, forte e tenace

Al Festival della salute di Viareggio incontriamo l'atleta e futura ballerina

Sabato, 27/09/2014 -
"Non faccio tanti progetti, perchè sono la prova vivente che non sai cosa può succedere nella vita da un giorno all'altro. Come racconto spesso, un giorno, dopo l'incidente, ho letto una frase su un taxi che diceva così "ieri è il passato, domani è il mistero, oggi è il dono", e ho deciso di farne un motto per la mia vita, vivendo davvero giorno per giorno." A chi non conosce la sua storia, come prima cosa, si può dire che Giuseppina Versace, per tutti Giusy, calabrese, classe 1977, milanese d'adozione è una donna di grande forza.



Durante una delle tante trasferte di lavoro, 
il 22 agosto del 2005, Giusy ha un terribile incidente automobilistico sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria, nel quale perde entrambe le gambe. Un evento che rimette tutto in gioco e che, per un carattere determinato come il suo, non ha mai avuto il significato di una resa. Dopo più di un anno e mezzo di duri allenamenti Giusy cammina di nuovo e decide di tornare a lavorare. Nel 2007 torna persino a guidare e nel 2010 inizia a correre con le protesi in carbonio, diventando così la prima atleta italiana della storia a correre con amputazione bilaterale e collezionando ben 9 titoli italiani, un record europeo nel 2012 e diversi record nazionali sui 60, 100 e 200 metri.Oltre a vincere, inizia a lanciare messaggi positivi invogliando la gente, che come lei vive delle disabilità, a non nascondersi, a non vergognarsi e ad avvicinarsi allo sport. 



Nel 2011 diventa presidente della
Disabili No Limits Onlus, www.disabilinolimits.org, e nel 2013 scrive la sua autobiografia "Con la testa e con il cuore si va ovunque" nella speranza che possa essere uno stimolo per chi vive ancora la disabilità con sofferenza. "Ho deciso di condividere la mia esperienza con altre persone attraverso questo libro, che è come un diario in cui racconto il dolore, la paura ma anche tutte le cose belle che sono riuscita a trovare dietro e attorno a tutto questo. ll dolore ti può indurire e io non ho voluto permetterglielo. Ho ancora un cuore pulito che mi permette di amare e una testa forte che mi fa guardare lontano."



Tra una settimana sarà sul palco del noto programma televisivo "Ballando con le stelle", gareggiando con le sue protesi questa volta a passo di danza. "Proverò a ballare perchè con due gambe finte non so cosa riuscirò a fare! In sala prove mi è volata la gamba, quindi se riesco a finire la prima puntata è già un grande traguardo!". In bocca al lupo a questa donna coraggiosa. 

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