Femminicidio: una docufiction - "Giulia ha picchiato Filippo", un documentario scritto e diretto da Francesca Archibugi per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Cornero Loredana Lunedi, 04/02/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2013
Femminicidio: un neologismo per dire basta ad ogni forma di discriminazione e violenza posta in essere contro la donna "in quanto donna". A raccontarcelo per immagini è una breve e intensa storia: "Giulia ha picchiato Filippo", un documentario scritto e diretto da Francesca Archibugi per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Due le parti che lo compongono: testimonianze reali di donne violate seguite da una breve fiction. Si potrebbe definire, quindi, una docufiction, ma il registro stilistico ha la forza e il rigore di una scelta difficile. Nella prima parte sfilano sul video visi di donne maltrattate che si sono rivolte ai Centri antiviolenza. Raccontano con coraggio, emozione, paura le loro storie. Tutte diverse e tutte straordinariamente e violentemente uguali: mariti, fidanzati, compagni, passati o presenti, le hanno maltrattate per anni, vigliaccamente, di nascosto, dentro le case, spesso davanti ai figli. E parlano anche delle loro paure, della mancanza di coraggio per denunciarli, della speranza nei loro cuori che fosse, ogni volta, l’ultima. Per sempre. E della certezza, nelle loro menti, che così non sarebbe stato. Oggi sono al sicuro nei Centri accoglienza dell’associazione Differenza Donna e con grande coraggio raccontano davanti alla telecamera le loro storie di dolore e di speranza, spesso coi loro bambini accanto. È proprio partendo dai bambini che Francesca Archibugi ha deciso di inserire a corollario una breve fiction interpretata da due noti attori: Jasmine Trinca e Riccardo Scamarcio. In una scuola materna Giulia, alunna dolce e tranquilla, subisce le angherie di un compagno di classe, Filippo, sotto gli occhi delle maestre che la invitano a sopportare la sua vivacità. Ma un giorno Giulia si ribella. Ed è lei, per una prima e unica volta, a picchiare Filippo. Il ribaltamento dei ruoli provoca stupore e confusione tra le maestre e i genitori dei bambini, chiamati ad intervenire per riprendere la piccola che non ha rispettato il proprio ruolo, ciò che tutti si aspettano da lei: sopportazione e sottomissione. Ma Giulia questa volta ha detto no. L’unico che le sta a fianco è il padre, ma alla fine anche lui cede alle pressioni delle maestre e della mamma di Filippo, che tutti conoscono come bambino difficile e aggressivo. Alla fine Giulia è costretta a chiedere scusa! Un film da far vedere a ragazzi e ragazze nelle scuole. Certamente. Ma anche e soprattutto a docenti e genitori. L'iniziativa è nata dalla onlus Differenza Donna, Benadette Carranza e Carolina Popolani lo hanno prodotto con il sostegno del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il 25 novembre scorso è stato trasmesso a Domenica in su Rai 1.
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