Giovani in festa alla Summer School sui diritti dell’adolescenza
La conclusione della III Summer School, organizzata dall’Istituto Centrale di Formazione di Roma (Dipartimento Giustizia Minorile), apre la strada a nuove progettualità e percorsi di ricerca con e sui giovani ed i loro linguaggi, culture e luoghi
Venerdi, 25/07/2014 - Un cantiere, un laboratorio, uno spazio di produzione culturale ed attivismo pedagogico, ma anche un happening, un tripudio di vitalità giovanile e di scambi ed intersezioni generazionali: così la terza edizione della Summer School (14-18 luglio), ideata ed organizzata a Roma dall’Istituto Centrale di Formazione - una struttura pubblica ed ‘istituzionale’ del Dipartimento Giustizia Minorile diretto da una donna, la dott.ssa Cira Stefanelli, che mantiene uno sguardo aperto e proiettato all’educazione come ricerca-formazione ed alla progettualità concreta ed intelligente per adolescenti e non solo - ha centrato il bersaglio dichiarato nel suo accattivante titolo: “Generazioni in ricerca nella città: culture, luoghi, immaginari delle adolescenze oggi”. Tanti gli ospiti illustri, circa 200 i partecipanti (operatori sociali, pedagogisti, educatori, psicologi, studenti, tirocinanti, volontari) e tantissimi i ragazzi di tutta Italia provenienti dalla scuole, dai Centri di Aggregazione Giovanile e dagli Istituti Penali per Minorenni. “Fra gli obiettivi di questa iniziativa - ha spiegato la dott.ssa Stefanelli - quello di condividere e co-costruire, attraverso la conoscenza reciproca e l’esperienza laboratoriale, un’interazione proficua tra adulti ed adolescenti, in particolare sul tema delle città e degli spazi reali ed immaginari abitati dai giovani. I partecipanti, adolescenti ed adulti, sono stati accompagnati in questa avventura esplorativa, sia attraverso momenti seminariali condotti da professionisti del settore di notevole spessore umano e culturale, e sia mediante i nove laboratori attivati, guidati da artisti, registi, fotografi, esperti di social network, fumettisti, ballerini hip-hop e rapper”. Per entrare fin dal primo giorno nello spirito della Summer School si è deciso, infatti, di ‘capovolgere’ la consueta prospettiva dei Corsi di formazione e di non partire da un incontro in aula con i tradizionali discorsi di ‘apertura’ sui giovani, sui loro problemi, sul ‘loro e noi’, ma di avvicinarsi invece, in punta di piedi, al loro immaginario ed alle loro culture, ovvero ai “luoghi di incontro degli adolescenti”. Come? Attraverso un breve percorso guidato tra le produzioni dei ragazzi che, fin dall’anno scorso (proprio durante la precedente edizione della Summer) hanno aderito ad un progetto di ricerca-(form)azione dal titolo “WinterLab: giovani reporter in azione”, realizzando fumetti, foto e brevi video, alcuni corredati da significativi testi scritti, sui luoghi abitati dai giovani, tali da attivare riflessioni sul tema delle “generazioni in ricerca nella città”. I lavori, realizzati con tempi, motivazioni e modalità diverse da circa 100 ragazzi di varie parti d’Italia - guidati con passione dai creativi della Toka Agency - sono stati assemblati secondo un criterio tematico ed allestiti in tre ampi spazi dell’ICF. I giovani autori hanno accompagnato gli ospiti della Summer School a visitare le diverse opere, raccontandone la storia. Fra gli intervenuti: Agnese Ciulla (assessore Comune Palermo), Michela Marzano (scrittrice e docente), Cristina Bianchetti (architetto e docente), Laura Laera (presidente Tribunale Minorile Firenze), Daniele Gaglianone (regista), Sebastiano Pucciarelli (autore RAI), Giacomo D’Arrigo (direttore ANG), Piero Fassino (presidente ANCI), Gustavo P. Charmet (psichiatra e psicoterapeuta), Salvatore Natoli (filosofo), Valerio Belotti (sociologo), Franco La Cecla (antropologo), Fabio Geda (scrittore), Massimo Arvat (media trainer) e molti altri. Tante le serate che hanno unito i gusti di ogni età: lo spettacolo teatrale “Vorrei essere me”, diretto dalla regista Stefania Zigarella e curato della Compagnia “Salto nel vuoto” (Istituto Penale per i Minorenni di Caltanissetta e Liceo Classico “Ruggero VII”), la serata di balli hip-hop del gruppo artistico Termini Underground; l’incontro presso la Casa del Cinema con il regista Gabriele Vacis, che ha mostrato alcuni video relativi allo spettacolo da lui realizzato sul tema “La bellezza raccontata ai ragazzi”; la serata musicale in Piazza del Campidoglio sul tema “Un pianoforte per Cenerentola, con il pianista Orazio Maione ed il narratore Gennaro Cannavacciuolo”. Alla prossima edizione, dunque, sperando che le tante idee seminate possano germogliare in altrettante azioni, percorsi progettuali e trame educative.
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