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Giornata Mondiale della Donna Rurale

Giornata Mondiale della Donna Rurale

Agricoltura - La tredicesima edizione della Giornata Mondiale della Donna Rurale si è celebrata a Roma lo scorso 12 dicembre

Ortensi Paola Domenica, 27/01/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2013

La tredicesima edizione della Giornata Mondiale della Donna Rurale si è celebrata a Roma lo scorso 12 dicembre con lo slogan “L’importanza del ruolo delle donne nel combattere la fame e la povertà”. Al centro dell’evento, come d’abitudine, c’è stato il Premio De@Terra, dedicato di anno in anno a 8 imprese a protagonismo femminile, molto importante per lo sviluppo dell’agricoltura italiana. Un protagonismo che rappresenta la speranza per il settore e che si traduce nella capacità di garantire un convinto ricambio generazionale nel settore anche con imprese innovative che puntano sulla creatività e originalità e su un modo nuovo di affrontare il mercato rispettando e valorizzando l’ambiente, producendo con metodo biologico o comunque di qualità. “Un esercito silenzioso e magnifico quello delle imprenditrici agricole”, come lo ha definito Veronica Navarra, già delegata del Ministro nell’ONILFA, che ha coordinato l’evento e che oggi è consigliere del Ministro dell’Agricoltura per le Politiche rivolte alle donne. Ecco le protagoniste dell’appuntamento.



VINCITRICI

Stefania CORROCHER (Oasi Agrituristica di Baugiano - Via delle Ginestre, 25/29 - 51039 Quarrata/PT). La fattoria didattica - sua prima missione - propone diverse attività didattiche riguardanti alimentazione, ruralità, ambiente e tradizioni. Dell’associazione Latteria dei Ragazzi fanno parte una ventina di ragazzi che imparano a gestire una fattoria praticando un’agricoltura etica e sostenibile. L'Oasi è anche Fattoria sociale (con 6 disabili mentali impiegati tra allevamento, orto ed animazione), Agriturismo e Presidio del territorio.



Cinzia DUTTO (Az. Agr. Agrituristica “L’impronta” - Tetto Tederei, 21 - 12010 Moiola /CN). Fra le attività svolte vi sono l’agriturismo, i percorsi didattici, la coltivazione e la raccolta di erbe officinali ed aromatiche, l’allevamento di asini da compagnia. L'asineria ospita un piccolo museo dove sono raccolti molti cimeli d'epoca che rappresentano la vita di montagna di un tempo e spiegano l'utilizzo dell'asino e del mulo. Da due anni il progetto Erbe per la mente è destinato al benessere psicofisico delle persone, in particolare quelle con disagio psichico e sociale.



Carla Maria Loredana LA PLACA (Agriturismo “San Giovannello” - C.da San Giovannello - 94010 Villarosa /EN). Fra le principali attività c’è la coltivazione di semi in via di estinzione secondo il metodo dell’agricoltura biologica: l’Istituto di Granicoltura di Caltagirone ha affidato all’azienda piccole quantità di lenticchie nere di Enna, di grano duro varietà Timilia e di cicerchie siciliane. Allo scopo di far riscoprire antichi sapori, i semi vengono utilizzati nel ristorante dell’agriturismo sia sotto forma di farine per produrre pane, pasta o polenta, sia come legumi da servire agli ospiti.



Ilaria MARINO (Az. Agr. Agrituristica Bio Predio Potantino - Str. Consorziale s.n.c. Loc. Potantino 01020 Proceno / VT). Azienda agrituristica biologica dedita, oltre che all’ospitalità ed alla ristorazione, alla coltivazione di piante leguminose e cerealicole tipiche dell’Alta Tuscia, rispettando le tecniche antiche che esse richiedono. Il prodotto principe del Predio Potantino è il Farro che viene trasformato in pasta, dolci e pane. Fra i prodotti di spicco dell’azienda vi sono l’Aglio Rosso di Proceno e il Tarlo (fiore) dell’Aglio Rosso di Proceno (prodotti d’elite ricavati da un seme in via d’estinzione) il grano duro varietà Senatore Cappelli e la Roveja.



Giulia PITRELLI (Az. Agricola Pitrelli s.s. Via La Luna, 2 - 75020 Nova Siri / MT). Il centro aziendale, costituito da una masseria del XVII sec. con annessa fornace del 1700, è condotto da tre donne, Giulia, Paola e la loro mamma Rosalba. Con le varie cultivar degli Olivi (leccino, coratina, ogliarola, ascolana, frantoio e nucellare messinese) viene prodotto, tramite spremitura a freddo, un olio extravergine di oliva fruttato con un bassissimo grado di acidità. Con la frutta coltivata vengono prodotte ottime confetture extra e succhi biologici. Sono organizzate degustazioni e manifestazioni, laboratori e percorsi didattici.



ENCOMIATE

Elena COMOLLO (Agricoopecetto S.A. Coop - Strada Sabena, 78 - 10020 Pecetto / TO). “Agricoopecetto” nasce come cooperativa agricola multifunzionale che conta 20 produttori di eccellenze gastronomiche piemontesi tra cui diversi Prodotti Tipici del Paniere della Provincia di Torino. La filosofia della cooperativa è quella di garantire una filiera corta e di associare solo produttori del territorio dediti ad un’agricoltura eco-compatibile, che trasformano direttamente nei laboratori aziendali quanto da loro prodotto o allevato. La cooperativa è accreditata come Fattoria Didattica della Regione Piemonte ed ha attivato percorsi di Agricoltura Sociale legati alla formazione ed all’inserimento lavorativo di ragazzi in situazione di svantaggio sociale.



Donatella MANETTI (Az. Agr. Donatella Manetti - Via Coppo, 3 - 60020 Offagna/AN). L’azienda ha sempre puntato su progetti innovativi. I prodotti dell’azienda sono quelli ottenuti dalla trasformazione della Lavandula. Molte varietà di piante coltivate sono autoctone, nel rispetto ed in collegamento con la promozione del territorio. Il vigneto è coltivato con vitigno di Montepulciano che è alla base del Rosso Conero, mentre le principali varietà che costituiscono l’oliveto sono la Raggia e la Mignola, antiche cultivar delle colline marchigiane. Sia per l’uliveto che per il vigneto vengono adottate tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale.



Lauretta POLIDORI (Az. Biovitivinicola “Colle del Sole” - Loc. Colle, 41 Fraz. Pierantonio - 06019 Umbertide / PG). Lauretta Polidori rinnova la passione e l’esperienza del padre che l’ha preceduta nella conduzione. Attraverso un paziente lavoro di riconversione delle antiche pratiche alla luce delle nuove scoperte scientifiche, ha saputo perfezionare e migliorare la qualità della produzione, che risulta essere biologica in quanto realizzata nel rispetto dell’equilibrio naturale, senza uso di prodotti chimici. Nella tenuta vitivinicola sorge un complesso agrituristico costituito da un antico casale del 1500.



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