Lunedi, 14/12/2009 - 18.12.09 Genere e spazio visivo2009
Sguardi sulle Differenze
Laboratorio di studi femministi «Annarita Simeone»
in collaborazione con la Società Italiana delle Storiche
presenta
GENERE E SPAZIO VISIVO
18 dicembre 2009 - ore 16,00
Aula seminario, III piano
Dipartimento di studi europei e interculturali (ex studi romanzi)
Facoltà di scienze umanistiche
Università degli studi di Roma “La Sapienza”
Piazzale Aldo Moro, 5 - Roma
discussione a partire da:
Federica Timeto (a cura di), Culture della differenza. Femminismo, visualità e studi postcoloniali, Utet, 2008 (pp. 30-42, 59-67, 95-104, 174-178).
intervengono:
Carla Subrizi, Vincenza Perilli, Anna Alfonsi
modera: Laura Talarico
I testi oggetto della discussione sono disponibili presso il centro fotocopie Mirafiori della Facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza (piano interrato, davanti Aula a vetri), dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 15.00. Puoi anche leggerli/scaricarli qui.
Culture della differenza. Femminismo, visualità e studi postcoloniali, a cura di Federica Timeto, Utet, 2008.
I movimenti legati al superamento dei confini nazionali ci spingono a considerare le nuove forme di relazione culturale globale nelle loro dinamiche di trasformazione e creazione di nuove identità personali e collettive, e contemporaneamente a riflettere sull’eredità, le persistenze e le influenze delle diverse storie e tradizioni. I saggi raccolti in questo volume intendono esplorare le figurazioni dell’identità di genere nella cultura visuale contemporanea, spaziando dalla pubblicità al video, dalla pittura alla performance, dal cinema alle nuove tecnologie multimediali. Il filo rosso che collega questi testi è la riflessione sulle rappresentazioni del femminile nell’attuale scenario postcoloniale e transculturale. Il genere rappresentato dal linguaggio e dalle immagini della cultura postmoderna e postcoloniale non è una categoria astratta e universalmente valida, stabile nel tempo e nello spazio, ma una realtà materiale localizzabile e in divenire, che disegna cartografie mobili le quali richiedono una nuova attitudine interpretativa profondamente politica. Attraverso il percorso proposto da Federica Timeto, si indaga così il legame fra visualità e alterità, ovvero la funzione che le immagini rivestono nella produzione delle differenze: differenze non solo sessuali, ma legate alle diverse coordinate socio-culturali riguardanti anche l’etnia, il colore della pelle, l’appartenenza sociale, le divisioni territoriali ed economiche dei soggetti coinvolti.
Federica Timeto si occupa di critica dell’arte ed estetica femminista, femminismo e nuove tecnologie, studi culturali e cultura visuale. È Ph.D. candidate presso il Planetary Collegium della University of Plymouth, in Gran Bretagna (M-Node). Insegna Storia dell’arte al liceo e Fenomenologia delle Arti Contemporanee all’Accademia di Belle Arti Abadir, a Palermo.
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