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Gender Equality Ride: 2.000 km in bici attraverso l'Europa in nome della parità di genere

Gender Equality Ride: 2.000 km in bici attraverso l'Europa in nome della parità di genere

Le Cicliste per Caso tornano in sella: partenza il 27 luglio da Bolzano con una social ride fino a Merano. Dopo l’evento di apertura (Museo delle Donne) la meta finale sarà Oslo, il 26 agosto

Venerdi, 12/07/2024 - Riceviamo e pubblichiamo
Sogni di libertà, avventura e impegno sociale si intrecciano nuovamente nel cuore di Silvia Gottardi e Linda Ronzoni, meglio conosciute come Le Cicliste per Caso. Dopo il rinvio del 2023 a causa di un infortunio, le due instancabili cicliste sono pronte a rimettersi in viaggio sulle strade d'Europa con la loro Gender Equality Ride, un'impresa cicloturistica con un obiettivo ben preciso: promuovere la parità di genere e l'emancipazione femminile.

2.000 km in bicicletta, 7 città e un filo conduttore: la forza delle donne

Da Bolzano a Oslo, pedalando per un mese intero, Silvia e Linda attraverseranno Austria, Germania, Danimarca e Norvegia, unendosi a una comunità di donne straordinarie e incontrando realtà che quotidianamente si battono per un mondo più equo. Un viaggio che si snoderà tra paesaggi mozzafiato e città ricche di storia e cultura, con un obiettivo: comprendere, e mostrare, come la condizione delle donne cambi risalendo il continente europeo.

Tappe imperdibili e incontri da non perdere
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Il viaggio delle Cicliste per Caso si preannuncia ricco di spunti di riflessione e occasioni di incontro. Si comincia il 27 luglio a Merano alle ore 19.00 con l'inaugurazione ufficiale al Museo delle Donne, dove un talk e un incontro con le autorità locali daranno il via al progetto.
Il percorso proseguirà poi tra musei dedicati alla storia e alla cultura femminile che fanno parte del circuito IAWM (International Association of Women’s Museum), come il Frauenmuseum Hittisau in Austria, il Museum Frauenkultur Fürthin Germania e il Kvinnemuseet Kongsvinger in Norvegia. Ogni tappa sarà un'occasione per approfondire tematiche legate alla parità di genere e all'emancipazione femminile, attraverso esposizioni permanenti e mostre temporanee, testimonianze di donne e momenti di confronto. Un viaggio non solo fisico, ma anche interiore, alla scoperta delle conquiste ottenute e delle sfide ancora da affrontare.
Altri momenti salienti saranno alla Berlinische Galerie di Berlino, che porta avanti una ricerca per valorizzare e rendere pubblico il lavoro di artiste cadute nell’oblio, e al KØN – Gender Museum Denmark ad Aarhus.
Il gran finale si terrà a Oslo il 26 agosto con un evento speciale in collaborazione con Professional Women's Network Norway, una rete di donne professioniste impegnate nella lotta per la parità di genere nel mondo del lavoro. Un'occasione per celebrare i traguardi raggiunti e per discutere il futuro di questa importante battaglia. 

Un programma ricco e variegato che renderà la Gender Equality Ride un'esperienza indimenticabile, non solo per le protagoniste, ma anche per tutti coloro che vorranno seguire virtualmente il loro viaggio.

Perché la bicicletta e la parità di genere?
Per Silvia e Linda, la bicicletta rappresenta da sempre un simbolo di libertà, autonomia e indipendenza, valori strettamente connessi alla lotta per la parità di genere. Il loro viaggio vuole essere una metafora di questo percorso, un modo per dimostrare come le donne, pedalando insieme, possano abbattere barriere e costruire un futuro più giusto per tutte. 

“Alcuni si chiedono perché uniamo la bicicletta al tema della parità di genere, perché parliamo di cicloturismo e empowerment femminile. La verità è che i due argomenti sono intrinsecamente collegati: per tanti anni, e tutt’ora, la strada verso la parità di genere è passata dalla bicicletta. Le due ruote hanno inciso enormemente nella vita delle donne permettendo loro di essere autonome, di viaggiare sole, di scappare talvolta. La bicicletta ha dato loro, e continua a dare a tutti oggi, la libertà.”, spiegano Silvia Gottardi e Linda Ronzoni. “Le donne rappresentano metà della popolazione mondiale, e quindi anche la metà del suo potenziale. La parità di genere non è solo un diritto fondamentale, ma la base necessaria per un mondo pacifico, prospero e sostenibile. Nonostante la lotta femminista sia nata nell’Ottocento, e ci siano stati sicuramente dei passi in avanti in termini di accesso all’istruzione, di autodeterminazione, e di numero di donne in posizioni di potere, c’è ancora da pedalare. Secondo il Global Gender Gap Report 2024, la parità di genere sarà raggiunta solo tra altri 134 anni… insomma la strada è ancora lunga. Speriamo che la nostra pedalata possa aiutare la causa, noi ci crediamo!” 


Un invito a pedalare insieme

Le Cicliste per Caso invitano tutti a unirsi a loro in alcune tappe del percorso. Il primo appuntamento è per il 27 luglio con una pedalata collettiva da Bolzano a Merano, ritrovo alle ore 16.30 presso Casa SHER (Via Weggenstein 1A, Bolzano), partenza ore 17.00. Un'occasione per condividere la passione per le due ruote e per sostenere un messaggio di grande valore. Aggiornamenti e maggiori info sul sito www.ciclistepercaso.com/gender-equality-ride e seguendo i profili Instagram e Facebook @ciclistepercaso.

Le Cicliste per Caso desiderano ringraziare tutti i partner del progetto: Specialized Italy e GIVI per i materiali tecnici, le Aziende di Soggiorno e Turismo di Bolzano e Merano, TirolWerbung e Voralberg Tourismus per il supporto logistico, i Musei IAWM per le tappe culturali e Professional Women's Network Norway per la collaborazione. Un ringraziamento speciale all’Ente Nazionale Germanico per il Turismo per il prezioso sostegno offerto al progetto. Il loro contributo è stato fondamentale per permettere a Silvia e Linda di vivere un'esperienza unica in Germania, non solo paese di transito, ma vera e propria destinazione da esplorare. Le due cicliste pedaleranno lungo piste ciclabili immerse nella natura incontaminata, attraversando città storiche e borghi pittoreschi. Un'occasione anche per scoprire l'impegno del paese per la mobilità sostenibile.

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About Cicliste per caso

Le Cicliste per caso sono Silvia Gottardi e Linda Ronzoni. 
Il nome Cicliste per caso è nato durante un viaggio in bici sulla CarreteraAustral, la leggendaria strada sterrata di 1.200 km che corre contro vento lungo la Patagonia cilena, tra fiordi, ghiacciai e natura selvaggia. Dopo quel primo viaggio mitico, Silvia e Linda non hanno più smesso di pedalare. Cicliste per caso è un progetto che parla di cicloturismo, sostenibilità e women-empowerment. L’obiettivo di Linda e Silvia è incoraggiare le donne a viaggiare, essere autonome e intraprendenti. Più in generale pedalano verso un mondo più giusto e inclusivo. Il libro “Cicliste per caso, l’Italia in bici sulle tracce di Alfonsina Strada” è in tutte le librerie. Il documentario “Cicliste per caso, Grizzly tour” è visibile su Amazon Prime Italia e Netflix Europe. Il podcast “Io, Alfonsina” è su Spotify e su tutte le principali piattaforme d’ascolto e nel 2023 è stato candidato agli Italian Podcast Awards, per la sezione ‘Diversity’. Ideatrici della Mia Women Ride, il primo evento bikepackingmulti-day per sole donne d’Italia. Silvia e Linda non sono solo compagne di viaggio, si sono sposate nel 2018.

 

Facebook: https://www.facebook.com/ciclistepercaso

Instagram: https://www.instagram.com/ciclistepercaso/

YouTube: https://www.youtube.com/@CiclistePerCaso

Website: www.ciclistepercaso.com


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