News dal pianeta cibo - OGM, è allarme per i consumatori e un danno al Made in Italy / Crescono in Italia le Mense scolastiche Bio
Renata Frammartino Lunedi, 28/09/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2009
Gelato OGM: è allarme per i consumatori e un danno al Made in Italy
Il rischio di acquistare un gelato Ogm che non si scioglie grazie all'aggiunta di una proteina sintetica è una reale possibilità e la Commissione Europea deciderà di autorizzarne, su richiesta della multinazionale Unilever, la vendita. La proteina utilizzata, isolata originariamente da un pesce artico e riprodotta in laboratorio attraverso la fermentazione di un lievito geneticamente modificato, potrebbe essere etichettata solo come «proteina Isp» e non come «gelato Ogm». In questo modo viene leso il diritto del consumatore su un duplice piano: il rischio per la salute e l’informazione non corretta. Di non minore importanza è il danno dal punto di vista economico e dell’immagine del Made in Italy che conta sulla sua rilevante produzione di gelato artigianale. Dopo la possibilità di produrre l'aranciata senza arance, l’UE dà un altro duro colpo alle nostre produzioni agroalimentari. Si stima che gli italiani consumano annualmente circa 15 chili di gelato a persona per una spesa di 5 miliardi di euro, il 60 per cento dei quali è di tipo artigianale e il 40 per cento industriale. I produttori sono impegnati in un’opera di ulteriore miglioramento del gelato artigianale e sempre più spesso viene impiegato il latte fresco di produzione locale. Anche le agrigelaterie offrono gelati ottenuti da latte appena munto in stalla o gusti a chilometri zero perché ottenuti da prodotti locali; ecco alcuni esempi: gelato al pistacchio di Bronte in Sicilia, al bergamotto in Calabria, ai frutti di bosco di Cuneo. I consumatori italiani sono abituati al buon gelato e possono scegliere fra 600 diversi di gusti! (Fonte Coldiretti)
Crescono in Italia le Mense scolastiche Bio!
Crescono le mense scolastiche biologiche e il numero dei pasti Bio serviti quotidianamente a bambini e giovani in tutta Italia. Il Rapporto Bio Bank 2009 sulla ristorazione collettiva in Italia nel 2008, infatti, ha confermato il trend di crescita. Nel 2008 sono state rilevate 791 mense biologiche, con un aumento del 16% rispetto all’anno precedente e a guidare la classifica regionale sono l’Emilia-Romagna (146 mense) e la Lombardia (143), seguite dal Veneto e Toscana (entrambe a 84). A livello geografico, al nord si concentrano il 71% delle mense Bio, al centro il 20% e tra sud e isole il 9%.
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