Venerdi, 24/11/2023 - I VINCITORI del FUTURE FILM FESTIVAL 2023
Alla fine della sezione di Bologna (https://www.noidonne.org/articoli/future-film-festival-2023-anno-23-tra-bologna-e-modena-20087.php) il Future Film Festival ha assegnato i premi. “Blind Willow, Sleeping Woman”, di Pierre Földes, è il vincitore della 23esima edizione del FFF.
Il film è un’opera dai tratti surreali ed è denso di simbolismi atti a dar vita alle storie ed ai personaggi di Murakami, contenuti nell’omonima raccolta di racconti.
A decretare l’ambìto riconoscimento è stata una giuria totalmente femminile, composta da Enrica Capra, fondatrice di Graffiti Doc, produttrice e co-produttrice, Enrica Brocardo, giornalista culturale e dello spettacolo, Anastasiya Verlinska, direttrice del Linoleum Animation Festival di Kiev.
Quanto alla giornalista e ricercatrice iconografica Beba Gabanelli, ha assegnato il Premio Green Future, per l’opera maggiormente legata alla sostenibilità e al futuro.
I promotori ed i sostenitori della manifestazione sono: il Comune di Bologna, il Comune di Modena, la Regione Emilia-Romagna con Emilia-Romagna Film Commission.
Nella ‘tranche’ di quanto si potrà visionare al FFF sezione di Modena si ricordano alcune opere di rilievo: da rivedere, per il gran successo ed i riconoscimenti ottenuti da tempo, il cortometraggio “CARAMELLE” della produzione Studio Panebarco&Co, che ha vinto, tra gli altri, il Premio del Pubblico lo scorso anno, alla XX edizione di “Alice nella città”, sezione parallela della Festa del Cinema di Roma, realizzato utilizzando la tecnica dell’animazione 3d, i cui fondali sono foto che riprendono alcune zone della città di Ravenna.
Da non perdere "LE AVVENTURE DEL PICCOLO NICOLAS" di Amandine Fredon e Benjamin Massoubre, una ‘première’ italiana.
Nella Parigi degli anni ’60 i disegnatori di fama internazionale, Jean-Jacques Sempé e René Goscinny, lavorando a quattro mani, creano il personaggio di un bambino un po’ dispettoso, il piccolo Nicolas. Il suo mondo è spensierato, sereno come quello che tutti i bambini dovrebbero avere: giochi appassionanti, divertimento, la vita a scuola e amicizie nei campi estivi.
Un giorno, tra tutte queste avventure, Nicolas prenderà una decisione sorprendente: entrare nel laboratorio dei suoi due creatori, per porre loro delle domande. Così, inaspettatamente,
Sempé e Goscinny inizieranno a raccontare, in una sorta di affabulazione poetico-autobiografica, la storia della loro amicizia ed il percorso artistico della loro carriera, rivelando la loro infanzia, piena di sogni e speranze che han realizzato proprio 'attraverso' Nicolas.
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