IL PROGETTO FULCRUM ALLA SALA BARONCINI NELL’AMBITO DEI POMERIGGI CULTURALI PROMOSSI DALLA FIDAPA - SEZIONE STORICA DI TRIESTE
Sabato, 17/12/2011 - Lunedì 19 dicembre alle ore 17.30 alla Sala Baroncini delle Assicurazioni Generali (via Trento 8) avrà luogo la conferenza di presentazione del progetto Fulcrum, la cittadella subacquea scientifica ideata sul fondale marino di Trieste dal pittore Gianfranco Bernardi. All’incontro, organizzato e coordinato dall’architetto Marianna Accerboni per i pomeriggi culturali della FIDAPA, interverranno lo stesso Bernardi, l’architetto Diego Pertoldi, realizzatore del video e della presentazione virtuale, e l’ingegner Lucio Giaquinto, esperto d’ingegneria subacquea. Avrà luogo una anche una proiezione in 3D dell’interessante e innovativo progetto.
Bernardi, noto e affermato pittore, già in passato ha stupito il pubblico con l’ideazione e la realizzazione sui fondali marini e in cavità sotterranee percorse dall’acqua in Italia e all’estero, di una fascinosa serie di mostre subacquee di dipinti resi waterproof attraverso tecniche inedite di sua invenzione e talvolta ambientate nella ricostruzione della città sommersa di Atlantide.
Il suo progetto “Fulcrum”, pensato per il Porto Vecchio e la Diga Vecchia del nostro golfo, propone la costruzione di un complesso subacqueo unico al mondo dall’enorme potenzialità turistica, scientifica, ecologica, artistica e sportiva. La caratteristica principale è quella di comprendere ambienti situati a una profondità tra i 10 e i 14 metri, all’interno dei quali è possibile permanere anche per lunghi periodi senza l’utilizzo di autorespiratori e indossando normali abiti da superficie, muovendosi in un ambiente protetto, climatizzato e facilmente raggiungibile in ogni stagione e condizione meteorogica.
“Fulcrum” prevede anche la costruzione di una chiesa subacquea, luogo consacrato dedicato alla Madonna del Mare, dove si potranno svolgere funzioni, celebrare matrimoni ecc.
La realizzazione di tale progetto, creerà un centro di attrazione turistica, che, per le sue caratteristiche di assoluta peculiarità, potrà essere frequentato da un elevatissimo numero di turisti di tutto il mondo, subacquei e non. Verranno inoltre messi a disposizione della ricerca scientifica laboratori climatizzati ad ambiente iperbarico naturale per esperimenti e studi su fisiologia, strumentazioni, materiali, medicina iperbarica, pneumatologia e ogni altro settore di ricerca che necessiti di un ambiente a pressione superiore a un’atmosfera: un aspetto del progetto che ha riscontrato grande interesse da parte della Libera Università di Bruxelles, e di quella di Praga e da parte della DAN research USA, il importante organismo internazionale per la sicurezza e l’assistenza subacquea, che attualmente gestisce il più grande sistema di ricerca fisiologica d’immersione al mondo e ha già garantito la propria consulenza.
Inoltre i monitoraggi eseguiti grazie a “Fulcrum” porteranno a importanti pubblicazioni non solo in ambito subacqueo ma anche medico-terapico. Altro abiettivo, tra i molti proposti dal progetto, sarà poi la creazione di un ambiente sottomarino, che offrirà una nicchia ecologica per molte specie ittiche, introducendo nell’ecosistema subacqueo strutture architettoniche, attraverso le quali ricavare un habitat riproduttivo e abitativo ottimale. In tal modo inoltre il mare di Trieste verrà dotato di uno strumento didattico unico e preziosissimo per tutte le scuole di ogni ordine, specialmente l’istituto nautico, poiché visite guidate all’interno del “Fulcrum” aprirebbero agli studenti nuovi orizzonti intellettuali e nuove prospettive di studi.
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