Martedi, 13/06/2017 - Complesso analizzare in breve tutte le problematiche di questa bruttissima pagina della storia italiana. Le persone dotate ancora di coscienza si sono subito ribellate al Decreto Lorenzin sulla Legge Vaccini, contestando anche la fretta e la modalità poco democratica con toni da caccia alle streghe utilizzati senza rispetto per la dignità umana e per la nostra Costituzione.Il Codacons (Coordinamento delle Associazioni Consumatori) ha presentato un esposto all’ANAC (Commissione per la Valutazione, Trasparenza e Integrità delle Amministrazioni Pubbliche).
Dal 2014, anno in cui si dimise il Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), Dr. Sergio Pecorelli, si è arrivati a una nuova nomina voluta, da quanto si direbbe, dall’attuale Ministra, essenzialmente in contrasto, con le Regioni. Non c’è da stupirsi se le mamme si pongono dei dubbi anche sull’affidabilità di tale Agenzia.
Contro questa legge discriminatoria e coercitiva, si è già espresso anche Ferdinando Imposimato, magistrato, politico e avvocato italiano, nonché presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, ritenendola incostituzionale e divulgando anche la lettera di una madre che parla di “tangente legalizzata”.
Basti pensare alla richiesta di radiazione dall’Albo dei Medici a quei dottori che si sono azzardati a manifestare soltanto le loro idee. Pare che l’Italia sia l’unico paese europeo insieme alla Lituania a imporre l’obbligo di ben dodici vaccini! A seguire sarà il Portogallo! Il mondo sta ridendo di noi, forse perché ripensa alla “nipote di Mubarak”, che vide imbrattare la credibilità della nostra vita politica. Non è un caso che la Ministra della Salute appartenesse proprio a quella scuola. In effetti non c’è bisogno di una laurea o di un master, perché quella formazione è autocertificante per svolgere un certo tipo di politica.
Una brutta storia ma sulla salute non si scherza! Questo probabilmente ha attivato la fiumana di genitori presente alle manifestazioni nazionali, segno di una profonda risposta cosciente. Fiumi di mamme, di intere famiglie molto documentate su tutto, al contrario di coloro che credono alla bella favola di una “buona” politica, capace di pensare al bene della Comunità. Un esempio di informazioni tendenziose c’era già stato con la sospetta epidemia dell’Aviaria, con un terrorismo mediatico fino alla fine scorta dei vaccini, poi più nessun caso!
In molti invece conoscono gli effetti collaterali dei vaccini somministrati a raffica numerica con dosi di metalli pesanti maggiori rispetto a quanto consentito in altri paesi e senza nessuna ricerca prevaccinale. Le percentuali dei bambini aggravati dopo la somministrazione dei vaccini sono significative. Da quanto affermato sembrerebbe che i vaccini in tenerissima età costituirebbero un indebolimento della struttura fisico-vitale umana, base fondamentale della vita psichica. Ostacolare la vitalità nel corpo potrebbe creare notevoli difficoltà verso il processo evolutivo umano.
La lotta delle Multinazionali arriva pure nel mondo dell’Arte. Robert De Niro, produttore di un film sugli interessi corporativi relativi ai vaccini, ha dovuto ritirare da “Tribeca Film Festival” il suo lavoro, svolto con il cuore di un padre segnato dall’autismo di suo figlio. A parlare dei danni dei vaccini somministrati con protocolli standardizzati non sono soltanto i genitori dei bambini più sfortunati ma la comunità scientifica americana, con la Dr. Suzanne Humpries nel 2011, rappresentante del Consiglio Medico Internazionale sulla Vaccinazione. Gli studi sul morbillo in California hanno dimostrato che anche con una massima copertura vaccinale ci sarebbero comunque delle epidemie di morbillo. La dottoressa Humpries parla di “falso senso di sicurezza” spiegando dettagliatamente il motivo per il quale un bambino prima dei due anni non avrebbe bisogno del vaccino poiché la copertura immunitaria della mamma supera qualsiasi altro tipo di protezione, madri che avrebbero acquisito delle immunità naturali verso il morbillo trasferendole al proprio neonato. Attualmente ciò è sempre più difficile, poiché anche in Cina sembrano correlate le vaccinazioni con la recrudescenza delle epidemie. I casi di morbillo, infatti si manifestavano tra i 3 e i 15 anni, ma tutte le persone vaccinate avrebbero poi avuto una copertura effettiva di pochi mesi, mentre sarebbero diventate più predisposte a contrarre la malattia in seguito e soprattutto anche portatori verso altre persone sia vaccinate che non. A conferma di quanto asserito si spiegano i casi di morbillo in Italia anche tra adulti. In sintesi questo vaccino sembrerebbe una bufala capace di provocare più danni che protezione.
Perfino il Dr. Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri parla degli effetti tossici dei vaccini scrivendo, insieme ad altri colleghi stranieri, una lettera all’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) l’Ente Europeo che approva i farmaci in Italia, chiedendo più chiarezza e trasparenza sugli effetti collaterali dei vaccini, una ricerca considerata di serie B rispetto ai benefici. Chiede una farmacovigilanza attiva: ricercare gli effetti tossici dei vaccini senza delegare le stesse industrie che li producono. I dati devono essere resi pubblici. Il programma deve essere di ricerca. Purtroppo l’EMA ha un grande conflitto d’interesse, perché solo l’industria farmaceutica può portare i dati allo stesso EMA! Quindi siamo messi proprio bene… Forse per questo siamo il Paese che spende meno di tutti nella ricerca.
Per fortuna c’è ancora chi sfugge con il cuore al brutale Spirito del Tempo, inesorabile nel suo “infilarsi”, quando manca d’intuizione creativa, come una pecora costretta per natura a seguire il suo gregge mentre viene guidato al patibolo. La coscienza dell’Io in contrapposizione allo Spirito del Tempo: una lotta durissima e lo testimonia la lettera di una ragazza madre che scrive al Movimento No vax, ora Free vax, come grido d’aiuto, di sostegno:
“Tristezza, inestimabile tristezza. Ci hanno messo gli uni contro gli altri senza possibilità di confronto, un’emarginazione a prescindere. Molti mi hanno tolto l’amicizia su fb (ma chissene…) tanti genitori del nido mi hanno tolto addirittura il saluto e tutto perché sono per la libertà di scelta, anzi sarei per vaccini puliti, per la sicurezza, per esami prevaccinali accurati, per la salute e il benessere di mio figlio se ci dessero la possibilità… Ci hanno messo gli uni contro gli altri in una “guerra” d’opinione, in cui l’espressione di un pensiero è catalizzatrice, dove il ragionevole dubbio non esiste, in cui gli unici che ne risentono sono i bambini, fortemente ghettizzati ed esiliati. Io vi odio potenti corrotti e odio l’ignoranza di chi segue per partito preso (perché lo dice la TV). Io dico no. Da sola, da ragazza madre senza un soldo e senza un sostegno, dico no alla dittatura e alla cattiveria, dico no all’ipocrisia e continuerò a lottare con voi”.
Un messaggio commovente, perché migliaia di persone si disperano per lo stesso motivo e molte altre si chiedono che fine farà il nostro Paese oltre alla fine dei bambini-cavia. Un Paese con i media controllati e alcuni diritti messi seriamente in pericolo. La disperazione della ragazza-madre è concreta, nasce dalla coscienza di essere soli in uno Stato che si definisce democratico ma non si comporta come tale e proprio durante un governo cosiddetto di sinistra!
Un corteo, quello di sabato 10 Giugno a Roma, pacifico ma determinato nella forma prescelta, di lotta e resistenza assoluta contro un obbligo messo in atto in opposizione a ogni principio costituzionale. L’incontro è alla Bocca della Verità ma non si può oltrepassare l’Arco di Costantino. Tra i partecipanti ci sono rappresentanti di Associazioni, genitori, bambini, medici, avvocati, ragazzi. Il grido di “libertà” dipingeva le loro magliette bianche di un profondo significato di pulizia interiore e di sano pensiero.
Dal racconto di una mamma ligure:
“Arrivati alle 12,00, già in stazione ci riconoscevamo gli uni con gli altri, poi nella Piazza Bocca della Verità c’era un sacco di gente venuta da tutta Italia con ogni mezzo, treno, pullman, auto, insieme a bambini di tutte le età, persone sorridenti ma determinate e unite in questa battaglia. Lo slogan comune Libertà Libertà… Un’incredibile energia e commozione fino alla pelle d’oca nel vedere tante persone pacifiche radunate per chiedere il rispetto di un diritto riconosciuto dalla Costituzione. Il corteo proseguiva verso il Colosseo passando da Via dei Cerchi fino a Via di S. Gregorio. Il ritmo dei tamburi era paragonabile alla nostra determinazione, non smetteva mai, proprio come il battito delle mani, i cori che accompagnavano le pulsazioni dei nostri cuori. Un’esperienza meravigliosa fino all’Arco di Costantino dove le camionette della polizia ci hanno fermati. Non dovevamo avere troppa visibilità…”.
In effetti nemmeno i media si sono sprecati a spendere qualche parola intelligente per questo straordinario movimento spontaneo, assolutamente concreto nei contenuti e nei programmi. In compenso si fa un gran parlare della certezza di bambini “untori” senza l’obbligo dei 12 vaccini, come se i turisti, gli adulti non vaccinati e tutti gli altri non fossero altrettanto responsabili di un’eventuale “contaminazione”. Incredibile ma vero, una brutta imitazione di logica senza pensiero ha spappolato le nostre menti in tutti questi giorni attraverso tutti i media possibili, con l’intento di terrorizzare tutti contro tutti, con la scusa di un’ipotetica contaminazione. Non si può parlare di tutti quei casi, come il figlio di De Niro, finiti con forme autistiche dopo un vaccino. Ogni persona penso conosca almeno un caso, figlio di loro amici o conoscenti, tutti con un denominatore comune: la reazione febbrile dopo il vaccino e la comparsa di autismo o la morte per altre complicazioni. Se fosse vero quanto affermato dalla Dr. Humpries, che il bambino sotto i due anni ha solo bisogno della protezione del sistema immunitario materno? Un’affermazione che viene da anni di studi sui vaccini e in particolare su quello del morbillo. I bambini non si possono usare come cavie per gli interessi delle Multinazionali. I vaccini sono una cosa molto seria e meritano degli studi più approfonditi nel tempo portati avanti da organizzazioni composte da persone sane nello Spirito e nella mente, soprattutto libere da conflitti di interessi. Si deve lottare per togliere la supremazia della ricerca alle stesse industrie che producono i vaccini. Si deve cambiare urgentemente la Legge che regola tale ricerca.
Intanto che possono fare i genitori disperati? Si parla di organizzare scuole di quartiere fino a sei anni nel caso dovessero insistere con queste pretese. Un’alternativa immediata può essere quella di rifiutare categoricamente di firmare il consenso informato addebitando allo Stato la responsabilità. Nel caso di rifiuto della vaccinazione i genitori possono chiedere al personale responsabile di firmare il rifiuto di sottoporre il bambino al vaccino, così la responsabilità non ricadrebbe sul genitore.
Presente anche a questa manifestazione Luvi De André, che a Genova aveva presentato un documento dove chiedeva che i piani di vaccinazione tenessero conto delle ricerche di Enti indipendenti dalle case farmaceutiche. Sottolineava inoltre come la “censura mediatica” e la “radiazione dei medici” non infondessero fiducia nei genitori, ma solo diffidenza.
Gli organizzatori ci tengono a non essere definiti No vax ma “Free vax”, perché vorrebbero solo scegliere liberamente, vorrebbero la produzione di vaccini senza sostanze tossiche -potenzialmente pericolose per l’organismo-, vaccinazioni personalizzate e esami prevaccinali approfonditi, nonché una reale farmacovigilanza. Si chiedono inoltre se sia sensato passare da 4 a 12 vaccini senza nessuna emergenza sanitaria in corso!
Grandi assenti alla Manifestazione di sabato a Roma i media e tutti i partiti politici, fatta eccezione del deputato di Mdp Adriano Zaccagnini, che ha promesso una modifica della Legge presso la Commissione Affari Sociali del Senato. Pure la senatrice Nerina Dirindin ha depositato un nuovo Disegno di Legge per la non obbligatorietà, investimenti sulla prevenzione, corretta informazione e vaccino vigilanza.
Alcune Regioni come il Veneto, la Liguria, le Marche si stanno opponendo facendo ricorso alla Consulta.
Il prossimo appuntamento del popolo Free vax è l’otto Luglio a Pesaro.
Un Movimento che sfida l’età mentale richiesta dai programmi televisivi, quindi pensante e destinato certamente a resistere riconoscendosi anche in un prossimo futuro. Mai sfidare i cuori delle madri italiane!
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