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Focus giovani

Focus giovani

Emilia Romagna - Il patto intergenerazionale in Emilia-Romagna.

Pariani Anna Lunedi, 30/01/2012 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2012

Lo diciamo da anni: se non si punta sui giovani siamo condannati al declino. Dobbiamo perciò in primo luogo combattere la precarizzazione, degenerazione di quella flessibilità positiva che introduce al lavoro stabile. Su questo fronte il PD ha presentato quasi una ventina di progetti di legge in Parlamento nel corso del governo Berlusconi e forse va ribadito che uno dei fallimenti più gravi di quella vergognosa esperienza è l’aver tolto prospettive ai nostri figli. In realtà molti si sono riempiti la bocca di belle parole sull’emergenza giovani in Italia, mentre i fatti latitano.

Stiamo ai fatti allora, quelli contenuti nel Patto per la crescita siglato dalla Regione Emilia-Romagna con le parti sociali e produttive, e che cominceremo a “toccare” nei prossimi mesi. Obiettivi: ridurre al minimo gli abbandoni scolastici e migliorare la transizione dal mondo della formazione al mercato del lavoro, incentivare le assunzioni di giovani a tempo indeterminato, attraverso la concessione di agevolazioni ai datori di lavoro nel corso del 2012. Ciò che conta sono gli strumenti concreti previsti dal Patto e li elenco in sintesi. Saranno emanati dei bandi regionali che premieranno la stabilizzazione dei lavoratori impiegati con contratti a tempo determinato (azione già in atto nel 2011) e l'assunzione di quelli al termine del periodo di mobilità; è prevista inoltre dal 2013 la possibilità di dedurre integralmente la base imponibile Irap del costo del dipendente stabilizzato, provvedimento in parte anticipato dalla manovra nazionale del governo monti. Per la diffusione del contratto di apprendistato saranno stanziate adeguate risorse e ulteriori incentivi per favorire l'occupazione dei giovani di età compresa fra i 30 e 34 anni, che non rientrerebbero nella disciplina dell'apprendistato. La Regione attiverà percorsi formativi finanziati con le risorse dell’accordo Stato-Regioni del 12/02/2009 a favore dei giovani - e meno giovani - lavoratori disoccupati, in mobilità o comunque interessati da situazioni di crisi. Con riferimento al comparto agricolo, si destinerà una quota significativa delle risorse del Programma di Sviluppo Rurale ai giovani fino a 40 anni, in linea con quanto avvenuto nel 2011.

Non vi è dubbio, un nuovo patto intergenerazionale è necessario. Lo è per le donne e gli uomini di domani, per i nonni e i genitori di oggi che desiderano vedere i giovani camminare con le proprie gambe e seguendo la propria testa. L’Emilia-Romagna ha dato un segnale forte in questa direzione e credo che ogni livello di governo in questo Paese dovrebbe assumersi la sua parte di responsabilità.



Anna Pariani

Vicepresidente del Gruppo PD



(REDAZIONALE)

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