Mercoledi, 20/04/2022 - Con l’avvicinarsi del 25 aprile tante sono le rievocazioni e le memorie del drammatico periodo del nazifascismo, insieme alle celebrazioni della Resistenza e dell’attesa Liberazione. In particolare il film “Bocche inutili” del regista Claudio Uberti, in uscita come evento in circa 40 sale il 25, 26, 27, 28 e 29 aprile 2022, distribuito in collaborazione con la rete degli esercenti di Galassia Cinema e con il supporto di alcune associazioni territoriali e nazionali, racconta la storia di donne sopravvissute all'Olocausto, ispirandosi a testimonianze reali e documentate.
Sceneggiato dallo stesso regista con Francesca Nodari e Francesca Romana Massaro, e interpretato da Margot Sikabonyi, Lorenza Indovina, Nina Torresi, Morena Gentile, Anna Gargano, Sara Zanier, Lavinia Cipriani con la partecipazione di Patrizia Loreti, il film si avvale della direzione della fotografia di Nino Celeste, del montaggio di Marco Guelfi, della scenografia di Paolo Innocenzi, dei costumi di Magda Accolti Gil e delle musiche originali di Andrea Guerra, già Premio come Miglior Compositore agli European Film Awards e nomination ai Golden Globe e ai Grammy Awards per Hotel Rwanda e della collaborazione di Cisco Belotti nella realizzazione di un brano del film.
Il film, nel raccontare le tragiche vicende di donne sopravvissute all’orrore dei lager ed all’inferno delle donne, ma anche la loro amicizia e solidarietà, ha come protagonista Ester, ebrea italiana di 40 anni che viene lasciata sola dopo che la sua famiglia è stata radunata e portata via. Inviata al campo di transito di Fossoli, stringe una forte amicizia con Ada, ma la mano crudele del destino interviene per rimuoverla da lì in breve tempo. Ester non si perde d'animo, nemmeno quando viene inviata al campo di Ravensbrück, evitando il convoglio verso Auschwitz che l'avrebbe portata a morte. Con Ada hanno una missione: salvare il bambino che Ester ha scoperto che sta portando dentro di sé, ma cosa rimane della fiducia riposta l'una nell'altra? Ester verrà tradita? Lei e il suo bambino non ancora nato saranno salvati?
“Bocche inutili” è prodotto da Angelisa Castronovo ed Antonino Moscatt per Wellsee e da Lucere Film in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il supporto di Emilia-Romagna Film-Commission, in associazione con Mg Production, Lorebea Film Production, Scrigno Production, Ztv Production e con il sostegno del Comune di Carpi e della Fondazione Fossoli ed inoltre di Claudia Caluori, Claudia Marini, Fabrizio Alvisi, Global Solution, Bper Banca, CMB, De Nigris ed Aimag.
La location principale del film è il campo di prigionia e concentramento di Fossoli, nell'omonima località dell'Emilia Romagna, vicino Carpi, allestito dagli italiani nel 1942 e oggi Museo-Monumento del Deportato, meta di oltre 30mila visitatori l’anno.
“La peculiarità che attraversa il film e ne segna l’originalità – sottolinea il regista – è caratterizzata dal concetto dominante di femminilità negata. Concetto questo che, se per un verso fa luce, per la prima volta, su un non-detto circa la resa cinematografica della Shoah, per l’altro fa segno, sia pure indirettamente, alla piaga legata alla violenza sulle donne. Di qui la scelta di utilizzare la finestra come membrana di separazione, ma nello stesso tempo di condivisione, di due mondi: all’esterno la violenza gratuita perpetrata dagli aguzzini nazisti, all’interno della baracca la messa in scena della specificità stessa del femminile con il suo senso dell’accoglienza e della protezione. Per questo la luce abbagliante della garitta ha la funzione di mostrare il pervicace tentativo di spogliare queste donne del loro stesso corpo, della loro più intima natura. Essa, che nella notte di Ravensbrück, pare costituire l’unico spiraglio di luce e, quindi di orientamento per le prigioniere, in realtà nella sua temibile ambivalenza, genera l’effetto contrario: non le salva, non le protegge, ma le fa sentire braccate. In quell’abbaglio la minaccia di morte può diventare realtà".
LE INTERPRETI
MARGOT SIKABONYI. Poliedrica attrice di televisione, cinema e teatro. Diplomata presso la Scuola di Recitazione Cour Simon di Parigi e la Vancouver Film School, è entrata nella casa degli italiani interpretando sin dalla prima serie il ruolo di Maria Martini in Un medico in famiglia. Dall’età di 11 anni in tv ha interpretato i ruoli più disparati ne I ragazzi del muretto, Caro Maestro, Toilette, Il Commissario Nardone, Pio XII, Ardena, Deadly kitesurf e guest star in alcuni episodi della fortunata serie televisiva Boris. A Teatro ha recitato in Popcorn - Inferno in diretta, diretto da Luca Barbareschi, Aggiungi un posto a tavola per la regia di Pietro Garinei, Tutta colpa degli uomini, diretta da F. Brandi, Le donne di Picasso con Milena Vukotic e La notte del 16 gennaio. Al cinema ha fatto il suo battesimo nel 1997 nel film di Luca Barbareschi “Ardena”, nel 2006 con “Deadly Kitesurf” per la regia di Antonio De Feo, nel 2011 “Two Married People” film canadese per la regia di Jim Bates, nel 2014 “Taipei Factory II” con La regista Taiwanese Cho Li.
LORENZA INDOVINA. Dopo essersi diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” nel 1991, ha lavorato per il teatro, il cinema e la televisione. L’esordio avviene con Il trittico di Antonello film del 1992 diretto da Francesco Crescimone. Negli stessi anni debutta anche in televisione dapprima nella mini-serie Il cielo non cade mai e poi in Non parlo più. Di lì a poco recita ne La scorta, film di Ricky Tognazzi seguito da La ribelle – Storia di Enza, dove interpreta la sorella di Penelope Cruz. Dal dramma passa alla commedia con Il cielo è sempre più blu film del 1996 diretto da Antonello Grimaldi. Nel frattempo anche in televisione è spesso presente, accanto ad Ennio Fantastichini nella mini-serie La piovra 7, ne Il caso Bolzano e in Don Milani con Sergio Castellitto. Nel 1997 è stata nominata al David di Donatello come miglior attrice non protagonista nella pellicola drammatica La tregua. La sua interpretazione nel film Un amore, regia di Gianluca Maria Tavarelli, è stata particolarmente apprezzata tanto da avere diversi riconoscimenti come miglio attrice al Festival di Sulmona, miglior attrice al Festival Mons, miglior attrice al Mirto d’oro, e una nomination come attrice protagonista ai David di Donatello. Alle Grolle d’oro a Saint-Vincent riceve il premio come miglior attrice per Almost Blue, tratto dal romanzo di Carlo Lucarelli. Brillanti i suoi ruoli nelle pellicole La fame e la sete, diretto da Antonio Albanese. Successivamente alterna più ruoli sia in cinema che in televisione: la madre nel film tv In nome del figlio, la donna combattiva in Mogli a pezzi e nella serie Tutti per Bruno e al cinema con Il passato è una terra straniera. Mette in luce le sue doti comiche con le esilaranti commedie Qualunquemente, Tutto tutto niente niente in cui tornerà al fianco di Antonio Albanese. Lavora in film indipendenti e autoriali come La terra dei santi e Pecore in Erba. Nel 2020 è con Kim Rossi Stuart nel film Cosa sarà.
NINA TORRESI. Nasce a Roma nel 1990 da una famiglia di cineasti. Esordisce nel 2005 con il film Stasera lo faccio di Roberta Orlandi, presentato al Giffoni Film Festival. Ha partecipato ad alcune serie di grande successo come I Cesaroni di Francesco Vicario, Sotto copertura di Giulio Manfredonia, Oltre la soglia di Monica Vullo e ad alcuni film tv come La fuga di Teresa di Margarethe Von Trotta, Il coraggio di vincere di Marco Pontecorvo e Io sono mia di Riccardo Donna. Al cinema, inoltre, ha lavorato con registi come Giuseppe Piccioni in Il rosso e il blu e con Sergio Castellitto ne La bellezza del somaro. Tra le esperienze teatrali, Uno zio Vanjia per la regia di Vinicio Marchioni. Tra i suoi film recenti, Bla Bla baby di Fausto Brizzi e, prossimamente, Boris 4 di Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo.
MORENA GENTILE. Inizia giovanissima il proprio percorso artistico, partecipando alla finale di Miss Italia, storica kermesse italiana che ha visto come protagoniste future star dello spettacolo. Subito dopo viene notata dai casting e partecipa a fiction come “Luisa San Felice” regia dei Fratelli Taviani (miniserie tv Rai), ha un ruolo nel film “Il Latitante” e nella soap opera “Agrodolce” (Rai). Dopo un periodo dedicato alla sua famiglia, riprende il suo percorso artistico con più maturità ed entusiasmo, partecipando a spot come “Cooperazione Internazionale” prodotto dal Ministero degli Affari Esteri con Gianmarco Tognazzi e cortometraggi che la vedono protagonista, con la regia di Giancarlo Scarchilli “Storie di straordinaria ordinarietà” per cui vince il premio del pubblico come “Migliore attrice” al festival CROFFI nel 2021. Per una ricerca di maturità artistica, partecipa a importanti workshop e masterclass di registi come Gabriele Muccino, Giancarlo Scarchilli, Michele Placido, Pupi Avati, Alexis Sweet, Laura Morante e Giancarlo Giannini. Prende parte anche a Workshop con Ivana Chubbuk, Francesca De Sapio, Enzo Garinei, Ennio Coltorti, Carolyn Smith, Roberto Pedicini, Christian Iansante e Danny Lemmo. Nel 2020 prende parte al film “Burraco Fatale” diretto dalla regista Giuliana Gamba con Claudia Gerini e Angela Finocchiaro e alla fiction “Rita Levi-Montalcini” che racconta la vita di Rita Levi Montalcini, andata in onda in prima serata su RAI 1. Tra i suoi ultimi lavori, oltre a “Bocche Inutili” - dove interpreta una delle due sorelle, Andra, che la protagonista conoscerà al suo arrivo a Ravensbruck - Pupi Avati la vuole nel suo film “Dante” dove veste i panni di Donna Gozzuta. La fine del 2021 la vede tra i protagonisti del cortometraggio "Babbale" in collaborazione con la Polizia di Stato e “Amici Di Sempre” diretto da Christian Marazziti.
ANNA GARGANO. Classe 1992 e nativa di Bari, Anna Gargano lavora come attrice dal 2017, quando ha completato gli studi artistici presso il CIAPA, diretto da Gisella Burinato. Nello stesso anno debutta a teatro in “Letto a una piazza”, di e con Michele Placido, con il quale condividerà anche “Lionardo”, diretto da Gianluca Bianco (2019) e “La bottega del caffè”, diretto da Paolo Valerio (2021/ 2022). Il 2020, inoltre, la vede impegnata nello spettacolo “Morte di un commesso viaggiatore”, con Alessandro Haber, diretto da Leo Muscato, e con le riprese di “L’ombra di Caravaggio”, diretto da Michele Placido e prossimamente in sala.
SARA ZANIER. Dopo aver studiato danza moderna, a 16 anni partecipa al concorso nazionale di bellezza Look of the Year e inizia a lavorare come modella. Esordisce nel 2003 nella trasmissione televisiva Il sogno dell'angelo, condotto da Catherine Spaak su La7. Dopo aver lavorato, sempre nel 2003, come ballerina del quiz Azzardo, nel 2005 diventa letterina di Passaparola, programma condotto da Gerry Scotti su Canale 5 dopo il quale decide di intraprendere definitivamente la carriera di attrice. Frequenta un corso di dizione a Milano e studia recitazione presso la scuola "Teatro Azione" di Roma, diretta da Cristiano Censi e Isabella Del Bianco. Tra i suoi primi lavori d'attrice, i ruoli nella serie tv Grandi domani, regia di Vincenzo Terracciano, in onda nel 2005 su Italia 1, il film tv di Canale 5 “Un dottore quasi perfetto” regia di Raffaele Mertes, e la miniserie tv di Rai 2 “Il capitano 2”, regia di Vittorio Sindoni, queste ultime fiction in onda entrambe nel 2007, anno in cui debutta sul grande schermo con il film “MissTake” regia di Filippo Cipriano. Nel 2008 recita in “Incantesimo 10” come protagonista nel ruolo di Doriana Tozzi. Nello stesso anno entra nel cast principale della soap opera di Canale 5 “CentoVetrine” in cui interpreta, fino al 2013, il ruolo di Serena Bassani. Lavora in varie fiction televisive, tra le quali “Un passo dal cielo 3“ e “Le tre rose di Eva 3” entrambe in onda nel 2015. Ritorna anche a lavorare per il grande schermo, recitando come protagonista nel film “All'improvviso un uomo”, regia di Claudio Insegno. Con lo stesso regista nel 2014 esordisce in teatro con lo spettacolo “Come un Cenerentolo”. Nel 2016 entra nel cast della serie “Don Matteo 10” su Rai 1 nel ruolo di Margherita. Recita insieme a Vanessa Incontrada e Lino Guanciale nella serie TV “Non dirlo al mio capo 2” prendendo parte all'ultimo episodio della prima stagione interpretando la parte dell'avvocatessa Nina Valentini, riprendendo poi il ruolo nel cast principale della seconda stagione. Nel 2018 recita come protagonista femminile al fianco di Beppe Fiorello nel film tv “Il mondo sulle spalle”, nel 2020 è nel cast del film cinema “Alessandra, un grande amore e niente più”.
LAVINIA CIPRIANI. Attrice, doppiatrice e fotomodella. Nasce a Viterbo il 29/05/1989, cresce a Nepi e si trasferisce a Roma nel 2009 per poter frequentare l ‘Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico dove si diploma. Ha lavorato come attrice in numerosi film e fiction italiane, ricordiamo “Gli ultimi saranno gli ultimi” (2015) di Massimiliano Bruno e “La cena di Natale“ (2016) di Marco Ponti. Poi in televisione in “Squadra narcotici 2” di Michele Soavi e “Questo nostro amore anni 80″ di Isabella Leoni. E in teatro con “La Fedra” di Seneca per la regia di Mariano Anagni. È una ragazza poliedrica e determinata, molto attiva nel mondo del doppiaggio. È ormai consolidata la sua esperienza in questo settore dove di recente ha prestato, e continua a farlo, la voce in alcune tra le più importanti serie sulle principali piattaforme streaming presenti sul mercato. È inoltre stata Yvonne nel film “Piccoli omicidi tra amiche” diretto da Simon Barrett. Ha sempre avuto la passione per la moda e spesso collabora come modella per attività commerciali e ha prestato la sua immagine per alcuni brand nel settore beauty, skin care e moda.
PATRIZIA LORETI. Nata a Roma, attrice di formazione teatrale cresciuta tra Roma, Bologna e New York, si è diplomata al Laboratorio di Esercitazioni Sceniche da Gigi Proietti. Ha fatto parte del gruppo comico La Zavorra, attivo nel teatro cabaret e in televisione nei primi anni Ottanta, ha curato in coppia con Pietro De Silva la regia dello spettacolo Nuovi Tragici, di cui è autore lo stesso De Silva. Ha debuttato al cinema nel 1984 in “Così parlò Bellavista” per la regia di Luciano De Crescenzo. Tra i suoi lavori cinematografici come interprete ricordiamo: Sotto…Sotto…Strapazzato da anomala passione regia di Lina Wertmuller, Casa mia Casa mia del 1988 per la regia di Neri Parenti, 32 Dicembre regia di Luciano De Crescenzo, Quando eravamo repressi del 1992 per la regia di Pino Quartullo, Croce e Delizia di Luciano De Crescenzo, Le donne non vogliono più del 1993 regia di Pino Quartullo, Classe mista 3 A del 1996 regia di Federico Moccia, Si fa presto a dire amore per la regia di Enrico Brignano, Il pesce innamorato commedia del 1999 per la regia di Leonardo Pieraccioni. Nel 2001 è nel film A.A.A.Achille per la regia di Giovanni Albanese, tra il 2003 e il 2007 viene diretta da Ferzan Ozpetek ne La finestra di fronte, Cuore Sacro e Un giorno perfetto, nel 2006 fa parte del cast de Il giorno + bello per la regia di Massimo Cappelli, nel 2015 viene diretta da Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci nel film commedia Loro Chi?, nel 2017 è nel film Come un Gatto in Tangenziale per la regia di Riccardo Milani, quindi Anche senza di te del 2018 diretta da Francesco Bonelli. Nel 2019 è nel film Vivere diretta da Francesca Archibugi. Nel piccolo schermo fa parte della serie televisiva Amico mio per la regia di Paolo Poeti, Medico in Famiglia di Riccardo Donna, I.A.S. investigatore allo Sbaraglio per la regia di Giorgio Molteni. Tra il 1999 e il 2004 recita in Commesse, Mio figlio ha 70 anni e Cuore contro Cuore diretta sempre da Giorgio Capitani, nel 2005 è in Don Matteo 4 per la regia di Andrea Barzini, La Omicidi di Riccardo Milani, Nati ieri regia di Luca Miniero e Paolo Genovese, Tutti Pazzi per Amore 1 & 2 regia di Riccardo Milani, Un cane per due di Giulio Base. Oltre a Bocche inutili per la regia di Claudio Uberti, Patrizia Loreti sarà nella serie tv Le fate ignoranti diretta da Ferzan Ozpetek, prodotta da R&C.
IL REGISTA
Classe 1975, nativo di Chiari (Brescia), Claudio Uberti lavora come regista professionista dal 1999, quando ha completato gli studi artistici, acquisendo una vasta esperienza nel cinema e nella televisione, soprattutto dopo l'illuminante e straordinario incontro con la regista Lina Wertmüller, con la quale ha condiviso molte esperienze in cinema, televisione e teatro. Ha diretto numerosi documentari storici e culturali in molti Paesi europei e non solo, oltre a una serie di fiction per la televisione nazionale e internazionale. Nel 2015 debutta come regista nel lungometraggio di finzione con il film Rosso Mille Miglia, interpretato da Martina Stella.
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