Filiera corta, anzi cortissima

Donne in Campo, Trentino - L'imprenditoria femminile in agricoltura e le “Scampagnate in fattoria”, organizzate dalle donne di CIA in Trentino

Venerdi, 06/04/2012 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2012

Valorizzare l'imprenditorialità femminile e avvicinare il consumatore attivando un contatto diretto tra campagna e città. È questo lo spirito che anima le protagoniste di ‘Scampagnata in fattoria’, promossa e organizzata dall'associazione Donne in Campo del Trentino, che intende essere anche occasione per “promuovere il territorio rurale, valorizzando il prodotto agricolo come espressione della passione delle donne per la terra e ricostruendo il valore storico e culturale dei prodotti, per lungo tempo nascosto da una interminabile fila di intermediari”. Il sostegno della “filiera corta” come possibilità per il produttore e il consumatore di incontrarsi risponde a tanti obiettivi. E tutti positivi. La conoscenza dei processi produttivi, delle culture territoriali e delle scelte professionali e di vita è un unicum con il racconto dei prodotti, e li arricchisce di tanti altri valori che hanno bisogno di essere narrati, soprattutto se la narrazione è al femminile. “In agricoltura le donne ci sono, contano e vogliono contare - ha detto Mara Baldo, presidente di Donne in Campo del Trentino - . Le troviamo specialmente in attività innovative come nell'agriturismo, nelle fattorie didattiche, nel settore biologico, nelle produzioni di nicchia, nella vitivinicoltura e nei piccoli allevamenti. Sanno di poter dare all'agricoltura un valore aggiunto fatto di creatività, fantasia, idee nuove e professionalità. Ricordiamo che a livello nazionale ci sono 538mila imprenditrici agricole mentre in Trentino circa 1.200, il 14% del totale. Le imprese ‘in rosa’ resistono alla crisi economica, infatti nell'ultimo anno le titolari donne di aziende individuali sono rimaste stabili in valore percentuale, con una quota pari al 29,2% del totale dei titolari. In pratica, uno ogni tre imprenditori è donna. Da notare inoltre come le imprese femminili si siano comportate in maniera nettamente migliore di quelle maschili: nel periodo più difficile della recente crisi economica, quello compreso tra giugno 2009 e giugno 2010, le prime sono cresciute del 2,1% a fronte di una crescita negativa (meno 0,4%) di quelle maschili. Un trend che viene confermato anche in agricoltura, secondo il Rapporto Unioncamere”. L’appuntamento "Scampagnate in Fattoria" è giunto alla terza edizione e a spiegarne gli obiettivi è Chiara March, vice-presidente di Donne in Campo del Trentino. “È un open day aziendale che trasforma le gite domenicali in giornate istruttive che sanno trasmettere la cultura del mondo contadino, la tutela del territorio e la conoscenza dei paesaggi.

Sono anche percorsi di conoscenza di una identità che l'imprenditorialità femminile sa rinnovare attraverso questo suo tipico fare, aperto alle alleanze e alle collaborazioni. È un ‘laboratorio’ nel quale si coltiva un tessuto partecipativo volto allo sviluppo di una sempre maggior responsabilità verso la tutela del nostro territorio”.

La chiave del successo dell’iniziativa è la didattica, che rende "protagonisti del conoscere" i partecipanti alle scampagnate attraverso i laboratori artigianali, le visite guidate alla scoperta di piante o animali o la conoscenza del paesaggio. “Noi ci sentiamo ‘custodi’ di questa Terra ed è un ‘sentire’ da trasmettere a tutti anche spiegando le funzioni sociali e di tutela in virtù delle scelte imprenditoriali che ricadono in ambito agricolo”.

“Scampagnate in fattoria”

Sono 14 le aziende agricole multifunzionali di 14 agricoltrici, la loro e capacità di fare rete il motore dell’iniziativa che si concluderà in ottobre. L’evento è promosso da “Donne in Campo”, l’associazione componente della CIA che sostiene la presenza e l’imprenditorialità femminile nel settore agricolo. Ogni domenica il programma è assicurato: giochi e attività di animazione didattica, laboratori artigianali del fare per bambini e adulti, visita guidata all’azienda agricola e anche il mercatino dei prodotti agricoli. La caratteristica di queste aziende è proprio quella di essere multifunzionali ovvero di affiancare alla produzione primaria anche l’offerta di nuovi servizi di tipo culturale, sociale e ricreativo rivolgendosi soprattutto ai giovani avvicinandoli al mondo contadino e toccando con mano gli animali, le piante e l’affascinante “divenire” dei processi produttivi. L’obiettivo è che la comunità sia facilitata ad abbandonare vecchi stereotipi e a conoscere un settore dinamico, al passo con i tempi, nel quale le donne hanno prodotto e stanno producendo scenari innovativi ricchi di stimoli imprenditoriali.

http://donneincampo.cia.tn.it/

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