Martedi, 24/04/2018 - È partito il 13° Festival Internazionale del Cinema Orientale di Ginevra (FIFOG), che si svolgerà fino al 29 aprile in circa 25 località del cantone di Ginevra ed in molti dei suoi comuni. Con il supporto di quasi 200 partner, questa nuova edizione presenta oltre 100 film, di cui 40 realizzati o co-diretti da donne e 72 con tematiche ‘al femminile’, accompagnati da più di 80 ospiti provenienti da est e ovest, la gran parte dei quali celebrano la creatività femminile e la giovinezza.
Sabato scorso, giorno dell’inaugurazione, dopo la proiezione del film ‘The Bride Side’, di Gabriele Del Grande, Antonio Augugliaro e Khaled Soliman Al Nassiry (presentata in collaborazione con il Museo della Croce Rossa) si è svolto un dibattito con gli artisti del film, Tasneem Fared e Tareq Al Jabr.
Donne e giovani sotto i riflettori.
Realizzata con il patrocinio della Commissione svizzera per l'UNESCO e presieduta da Rita Al Rhayat, scrittrice e scienziata marocchina, questa tredicesima edizione promuove film per le donne e sulle donne, insieme alle creazioni dei giovani.
Attraverso la narrativa e i documentari, i registi presentano la loro visione progressista del mondo ed esprimono la loro speranza in un domani migliore.
“Le immagini sono più forti delle parole - affermano gli organizzatori - e le creazioni filmiche sono come rondini che annunciano una primavera fiorita. In questi tempi di pessimismo e violenza, questi fiori promessi sono tanti rimedi per placare le anime e gli spiriti travolti dalla rabbia. Questi gioielli cinematografici impongono la speranza e rifiutano l'oscurantismo.”
I premi: la competizione Swiss Made sostituita da quella dei Penitenziari.
Quest'anno la competizione Swiss Made è stata cancellata per mancanza di mezzi ed è stata sostituita dalla competizione ‘penitenziaria’ della sezione femminile di Champ-Dollon e dalla sezione maschile di La Brenaz. Nel registro dei documentari, 8 film sono in corsa per il TV5 Prize realizzato con una fotocamera professionale. Per i lungometraggi, verranno assegnati 2 FIFOG (oro e argento). Si prevede anche un FIFOG d’oro della critica nella stessa categoria. Anche 12 cortometraggi sono in corsa per un FIFOG d’oro e un FIFOG d’argento. Nella categoria della scuola, 12 cortometraggi saranno scelti dagli studenti di C.O. Budé e dell'ECG Henry-Dunant. Infine, gli studenti ECG Ella Maillart premieranno il miglior cortometraggio.
FIFOG al centro delle novità.
Per contribuire a dibattiti su temi attuali, FIFOG invita numerosi registi e specialisti a fare luce sulle questioni più scottanti. Amplificando le voci artistiche e rendendo più visibile l'analisi degli esperti, FIFOG mira “a ridurre l'amalgama, illuminare le menti confuse e portare luce”. Gli argomenti principali riguardano: lo status delle donne, le madri single, Royingas, il radicalismo, la lotta delle donne per la libertà, i giovani emarginati, l'integrazione, il razzismo e i diritti umani. Un grande dibattito sarà dedicato alle madri single in Marocco e Algeria, alla presenza di numerosi ospiti tra cui donne che lavorano nel campo.
Omaggio al cinema iraniano.
Indubbiamente, il cinema iraniano è uno dei più prolifici in Oriente: quest'anno FIFOG decide di concentrarsi sul cinema iraniano. La selezione ha cercato di evidenziare lo status delle donne nella terra dei mullah e il loro ruolo nella resistenza arcaica. 6 lungometraggi, 2 documentari e 5 cortometraggi offrono un aspetto poco conosciuto della natura mutevole dell'Iran. Diversi ospiti accompagneranno le proiezioni.
L'estensione verso i comuni favorisce l'apertura ai migranti.
Sostenuto da numerosi comuni di Ginevra, il FIFOG intende sfruttare la ricchezza dei cittadini dei comuni, in particolare aumentando la presenza nelle case per i richiedenti asilo. Così, crea una dinamica di scambio tra cittadini e nuovi arrivati attraverso incontri e discussioni che portano alla conoscenza reciproca.
IFOG 2018 in cifre
• 102 film tra cui 40 film realizzati o co-diretti da donne
• 72 film che parlano di donne
• Registi: 14 lungometraggi e 18 cortometraggi, 8 documentari
• 13 giurati donne, 2 uomini giurati
• 58 film in concorso, 34 di registe
• 6 registi su 7 in competizione ufficiale
• Gran fine settimana del documentario: 21 e 22 aprile 2018 presso Cinema Function
• Apertura di film fiction: El Jaida di Selma Baccar (Tunisia)
• Film conclusivo: Petits Bonheurs di Mohamed Chrif Tribak (Marocco)
• 3 generi: 18 documentari, 36 lungometraggi e 48 cortometraggi, tra cui 42 fiction e 6 documentari
• 1 film con Smaïn
• 25 posizioni di screening
• partner pubblici: Carouge, Céligny, Grand-Saconnex, Ginevra, Meinier, Meyrin, Cara, Vandoeuvres Vernier
• 30 paesi: Afghanistan, Algeria, Arabia Saudita, Belgio, Bangladesh, Bulgaria, Canada, Burkina Faso, Cina, Egitto, Spagna, Stati Uniti d'America, Francia, Finlandia, Grecia, Olanda, Iraq, Iran, Italia, Giordania, Libano, Marocco, Palestina, Qatar, Russia, Cecoslovacchia, Tunisia, Turchia, Svizzera
• 80 ospiti da est e ovest
• 8 gare con 8 giurie: concorso per lungometraggi, cortometraggi e documentari; The Critics Prize (A certain image); 3 concorsi scolastici (CO Budé, ECG Henry-Dunant ed ECG Ella Maillart) e concorso penitenziario
• Più di 200 partner.
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