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Fiera del Libro - A Claudio Magris un premio prestigioso e meritato - di Mirella Caveggia

Fiera del Libro - A Claudio Magris un premio prestigioso e meritato - di Mirella Caveggia

Angela Gonzales-Sinde, ministra spagnola della Cultura di fresca nomina, ha conferito personalmente al nostro scrittore l’Ordine delle Arti e delle Lettere di Spagna alla Fiera del Libro di Torino

Lunedi, 18/05/2009 - Angela Gonzales-Sinde, ministra spagnola della Cultura di fresca nomina, accompagnata dal direttore generale del suo dicastero Rogerio Blanco, dal poeta Antonio Gremoneda e dal filosofo Fernando Sabater, ha conferito personalmente al nostro scrittore Claudio Magris l’Ordine delle Arti e delle Lettere di Spagna nella cornice della Fiera del Libro di Torino. Il prestigioso riconoscimento, istituito solo un anno fa, è assegnato in Spagna a personalità che si siano efficacemente impegnate in ambito culturale e con apporti rilevanti e innovativi abbiano ottenuto riconoscimenti internazionali.

La giovane ministra, che deve la sua formazione ad una scuola italiana di Madrid, consegnando al premiato una medaglia creata da Antoni Tápies ha ringraziato per il suo apporto prezioso alla letteratura l’autore di “Danubio”, “Alla cieca”, “Alfabeti”, “La storia non è finita” e del bellissimo “Lei dunque capirà”. Nella motivazione ha messo in rilievo che lo scrittore, molto apprezzato e amato in Spagna, con la sua tenace lotta contro il tempo e la dimenticanza, con i suoi viaggi avventurosi nei luoghi del mondo e negli esseri umani ha impresso la memoria delle proprie intense esperienze e ha offerto con la sua umanità un antidoto contro la barbarie, la banalità, il pessimismo, la catastrofe.

Esprimendo la sua gratitudine per questo omaggio prestigioso, sinceramente felice di essere entrato a far parte della cultura iberica, lo scrittore triestino ha espresso a sua volta una ammirazione vivissima per la Spagna, un paese dove la sua famiglia, secondo una “generosa ricerca araldica” avrebbe affondato le radici durante il Siglo de oro, un paese “vivace, creativo, aperto”, con il quale egli avverte una forte affinità, dove ha incontrato solide relazioni personali e amicizie che sono diventate parte della sua vita. In Spagna, più che in altri luoghi Claudio Magris si e sentito compreso, accolto, accettato, senza malintesi e fraintendimenti, e guardando negli occhi tanti amici ha potuto riconoscere se stesso.

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