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Festival Internazionale del Giornalismo. Da Anabel Hernandez a Charlie Hebdo, la libertà di stampa a

Festival Internazionale del Giornalismo. Da Anabel Hernandez a Charlie Hebdo, la libertà di stampa a

Dal 15 al 19 aprile, la IX edizione del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia. Il Festival, con oltre 200 eventi e più di 500 speaker, si conferma uno dei media event più importanti del panorama europeo.

Domenica, 15/03/2015 -
Everybody learning from everybody else. Tutti possono imparare da tutti, dando forma a una condivisione dei saperi e delle competenze, a un'economia del dono. È questo lo slogan della nona edizione del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, presentato venerdì 13 marzo presso la sala delle conferenze di Tim #Wcap a Roma. Anche quest’anno, dal 15 al 19 aprile, la città umbra diventa il teatro di uno dei media event più attesi nel panorama europeo, e non solo. E le parole chiave saranno – ha commentato Arianna Ciccone, fondatrice del Festival insieme a Chris Potter – la condivisione dei saperi e delle competenze, il confronto e lo scambio che danno forma a un’economia del dono.



“Un social network live”, come qualcuno l’ha definito. Non può essere altrimenti di fronte a un cartellone che propone oltre 200 eventi e più di 500 speaker provenienti da 34 paesi diversi. Tra keynote speech, presentazioni di libri, proiezioni di documentari e serate teatrali, Perugia si riconferma centro nodale del giornalismo, visionario luogo di sperimentazione e di ricerca. Senza dimenticare di porsi, e di porre a un pubblico che non smette di partecipare attivamente, le giuste domande su quali siano, oggi, strumenti e forme per fare bene il mestiere. Perché, come diceva Alan Rusbridger lo scorso anno in apertura della VIII edizione del Festival, “se i giornali sono in crisi, il giornalismo non è mai stato meglio”.



Libertà di stampa e di espressione. Attivismo e giornalismo. Buisness model e ospiti d’eccezione. Tante le questioni proposte e affrontate attraverso uno sguardo duplice, sempre rivolto a cosa offrono i media italiani e a cosa si muove nel panorama internazionale. Passerà sotto i microfoni dei giornalisti e delle giornaliste la situazione dei media in Russia, in Messico, in Turchia. In Francia e in Spagna. Come ha già dimostrato, il Festival non smette di riflettere sulla libera stampa declinata in ogni sua espressione, e sulle violente censure che subisce da parte di governi autoritari, intimidazioni, criminalità organizzata. Per fare dei nomi, Maria Makeeva – giornalista radiotelevisiva russa e vicedirettrice del canale indipendente TV Rain – e Veronika Koutsyllo – giornalista di OpenRussia, il sito lanciato da Mikhail Khodorkovsky nell’obiettivo di facilitare un dibattito democratico – si confronteranno con Ivan Kolpakov, vicedirettore del sito russo Meduza. Oggetto della discussione, le forme attraverso cui i media russi indipendenti riescono a contrastare, in particolare in riferimento all’Ucraina, un contesto informativo minacciato nelle sue possibilità di espressione.



Si aggiunge, tra le altre, la voce di Anabel Hernandez, una delle più note giornaliste investigative in Messico, il paese americano con più morti legati all’esercizio giornalistico. E non può non mancare all’appello uno spazio dedicato all’analisi del rapporto tra satira e libertà di espressione. Il riferimento quasi obbligato è a Charlie Hebdo, alla satira sotto attacco. Per ricordarne le vittime, il Festival proietterà “Cabu, politiquement incorrect!”, il documentario, girato da Jérome Lambert e Philippe Picard, costruito intorno alla figura del vignettista Cabu.



Anche se a distanza, ospite d’onore sarà Edward Snowden, il whistleblower rivelatore dello scandalo NSA, che in collegamento dalla Russia interverrà nello speciale evento su “Sorveglianza e Privacy” insieme a Laura Poitras, la regista vincitrice del premio Oscar per il documentario "Citizenfour".



Tra le firme italiane Lucia Goracci, inviata di esteri a Rai News 24, e Marina Petrillo, l’unica italiana del progetto Reportedly, il primo giornale “social media first” ideato da Andy Carvin nell’ambito di First Look Media di Pierre Omydar, fondatore di Ebay. Fiorenza Sarzanini sarà in conversazione con Paolo Mieli e Vittorio Zincone su Mafia Capitale, mentre Giovanna Zucconi prenderà parte all’incontro “Vuoi fare il giornalista? Non farlo!”, un confronto tra l’esperienza di penne affermate e giovani freelance. Quanto alle novità editoriali, Maria Latella presenterà, insieme ad Annalisa Cuzzocrea, “Il potere delle donne” e Daria Bignardi “L’amore che ti meriti”, suo ultimo lavoro.

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