È coordinata da Dorcas Mpemba Ngalula la terza edizione del Festival della Cultura Contemporanea Africana di Torino.
Tra le protagoniste, Cecile Kyenge Kashetu, chirurga originaria del Congo.
“L’Africa continua ad essere un terreno di confusioni tra guerre dimenticate e la voglia di sviluppo bloccato dagli interessi internazionali e mancanza di organizzazioni dei vari capi di stati africani” è scritto sulle nota informativa diramata dall’organizzatrice.
L’obiettivo del Festival non è solo quello di far conoscere le culture africane in alcune delle loro espressioni, ma anche di sottolineare proprio come in questa terra piena di contrasti, è proprio la confusione a rappresentare non solo un ostacolo allo sviluppo del continente nero, ma anche un ostacolo alle singole capacità e competenze individuali, con i propri talenti, i propri saperi le proprie esperienze.
Il tema di quest’anno è “Lo sviluppo dell’Africa nonostante la crisi economica mondiale” e prevede diversi appuntamenti.
Sabato 20, in occasione della giornata mondiale dei rifugiati, proiezione del film “Come un uomo sulla terra” di R. Biadene, A. Segre e D. Yimer, cui segue un dibattito,
con Daniela Ricci. L’appuntamento è alle ore 21.30 presso il Museo di scienze naturali (Via Giolitti, 36) Torino.
Venerdì 26 giugno, stessa sede, ma alle ore 17.30, si tiene il Forum che porta lo stesso titolo della rassgena: “Lo sviluppo dell’Africa nonostante la crisi economica mondiale” con: Sami Tchak (Togo), Eugène Ebodé (Camerun), Cecile Kyenge Kashetu (Congo), Ndjock Ngana (Camerun), Aly Baba Faye (Senegal). Segue, alle ore 22.00, il concerto dei Tropical Sound, (Capo Verde).
Cecile Kyenge Kashetu rappresenta un punto di collegamento tra la società italiana e quella dell’Africa Sub sahariana, grazie alle sue docenze nel master trans culturale per la formazione di operatori sanitari (in Italia) e nel corso di specializzazione nelle nuove tecnologie nella medicina e scambio di conoscenza tra la medicina occidentale e la medicina africana presso l’Università di Lubumbashi (Congo).
E infine… musica! Sabato 27 in piazza Carignano, dalle 21,30: concerto, danze, acrobazie con Afro Jungle Jeegs, direttamente da Nairobi (Kenya) in collaborazione con l’Oralità popolare; e domenica 28, stesso luogo stessa ora, con Watinoma (Burkina Faso).
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