Si è conclusa ieri l’ottava edizione del Festival del Giornalismo Internazionale di Perugia. Oltre 200 eventi, quasi 500 speaker, per l’edizione che gli stessi organizzatori Arianna Ciccone e Chris Potter hanno definito “la migliore di sempre”.
Le formule degli incontri sono state varie e sempre efficaci: dai panel ai workshop, dalle twitterinterviste condotte dalla stessa Arianna a personaggi importanti come Mentana e Mieli, alle serate dedicate ai documentari e ai live show.
Al centro delle discussioni il rapporto tra il giornalismo e i new media alla ricerca di un paradigma (o di molteplici paradigmi) che possano rispondere alla richiesta dei lettori di avere contenuti di qualità e in tempo reale, oltre che di poter contribuire a creare collettivamente la notizia, e alle necessità economiche dei giornalisti, al momento schiacciati su compensi che rasentano il ridicolo a causa della crisi di tutti i maggiori editori italiani.
Appuntamenti imperdibili, utili per accedere a informazioni nuove e a tecniche che oggi fanno la differenza, sia nella produzione di contenuti che nella fruizione da parte dei lettori. Consigli utili, app preziose per i giornalisti, sguardi sul futuro, al centro del panel guidato da Rosa Maria Di Natale, video journalist, che ha ricordato come proprio le donne siano state le prime ad utilizzare le potenzialità del video.
Tra gli eventi che Noidonne ha seguito anche la discussione sulle donne e il tech journalism, in cui era presente anche Diana Letizia, responsabile web del Secolo XIX che si pone questa domanda "Donne, tecnologie e informazione, dobbiamo ancora parlarne?" E ancora l'incontro con una giovanissima laureanda in GiurisprudenzaValeria Grimaldi, messinese che studia a Bologna e scrive per le dieci e venticinque, testata on line che fa parte della Rete “Siciliani Giovani”, nata nel 2000 sull’esperienza di Giuseppe – Pippo – Fava, giornalista e visionario ucciso dalla mafia. E a ridosso con le elezioni del prossimo 22 maggio, non si poteva non discutere di Europa, di cui si è parlato in vari panel. Ewelina Jelenowska-Luca ha ribadito quanto ci sia ancora da fare in Italia sul fronte della comunicazione delle opportunità offerte dall'Unione Europea.
Tutti gli eventi, inclusi quelli menzionati, sii trovano sul canale youtube del Festival. E' inoltre possibile leggere alcuni contributi nel webzine dedicato al festival e curato dallo staff e dai volontari, e utile per catturare dei momenti di vita del festival e alcune storie interessanti. E moltissimi sono i contributi degli speaker o dei visitatori del festival che stanno mettendo on line il loro resoconto di quello che li ha maggiormente impressionati, attratti, galvanizzati.
Perché il Festival del giornalismo di Perugia, che di rete si nutre e dalla rete è nutrito, è costituito principalmente da una bella community che scrive, twitta, linka anche negli altri 360 giorni dell’anno. E da quest'anno anche Noidonne conta di farne parte attivamente. Professionisti e professioniste alla ricerca di nuovi modelli di racconto della realtà di cui, è certo, l’umanità avrà sempre bisogno.
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