Sabato, 04/08/2012 - E' aperto il bando per il concorso cinematografico del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, giunto alla quinta edizione, che si terrà dal 5 al 17 novembre 2012.
Due le sezioni ufficiali di concorso, HUMAN RIGHTS DOC, aperta a documentari italiani e internazionali della durata di almeno 25 minuti, e HUMAN RIGHTS SHORT riservata, invece, a corti documentari e di finzione di durata inferiore a 25 minuti.
Come lo scorso anno il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli prevede anche l'assegnazione di una menzione speciale intitolata alla memoria di Vittorio Arrigoni e Juliano Mer-Khamis e la menzione della Giuria Giovani, composta da studenti universitari delle principali università partenopee.
La scadenza per l'iscrizione è fissata al 30 settembre, la selezione ufficiale delle opere che parteciperanno al Festival sarà comunicata entro la fine di ottobre 2012. L’iscrizione al bando è gratuita.
Per informazioni sul regolamento, la scheda d'iscrizione e altro: http://cinenapolidiritti.it/web/, info@cinenapolidiritti.it
-----------------
Dal BANDO DI CONCORSO 2012:
Art. 1 - Premessa
La Quinta edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli si svolgerà dal 5 al 17 novembre 2012 in diversi luoghi dell’area cittadina di Napoli, indicati dalle associazioni che fanno parte della Rete del Festival, anime promotrici di cultura nei quartieri e nei comuni della fascia metropolitana.
Il Festival è promosso dall’associazione “Cinema e Diritti” in rete con tutti gli enti che sostengono il festival: Arci Movie, Associazione BLab, Federazione Territoriale “Città del Monte”, Associazione “Le Tribù”, Artéteca, Associazione Acteal, Associazione “Dream Team - Donne in rete”, Centro Alberto Hurtado, Cultural Video Foundation, L.E.S.S. onlus, Ente Nazionale per la protezione e assistenza ai sordi, Informatici senza Frontiere Napoli, Associazione “ASPER – Eritrea”, Lux in fabula - Ludopolis, LTM ong , Associazione Haima, Donne in nero Napoli, Radio Siani, Forum Antirazzista, Circolo La Comune, Cooperativa “Seme di pace”, Rete del Caffè Sospeso, Caffè Letterario IntraMoenia, Cooperativa Libera Terra “Le terre di Don Peppe Diana”, Libera Caserta, Associazione “Acropolis”, Associazione “Dabar Film”, Cineforum Orientale Duepuntozero, Comune di Napoli, Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, Università “Federico II” di Napoli e Università “L’Orientale” di Napoli.
Art. 2 - Obiettivi e sezioni del concorso
Il presente bando di concorso è rivolto agli autori di opere audiovisive (documentari e cortometraggi) che descrivono aspetti della realtà attuale, con uno sguardo rivolto alle questioni socio/culturali/economiche/ambientali che la globalizzazione e la crisi dei modelli di sviluppo tradizionali hanno posto in maniera ineludibile, ed anche a tutte le possibili soluzioni, buone pratiche e forme di resistenza al degrado civile che comunità, associazioni e cittadini sperimentano quotidianamente.
Partendo da una declinazione moderna ed attuale dei diritti della persona e dell’individuo, delle tante situazioni di ostacolo e di limite al loro rispetto ed alla loro affermazione, Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli vuole dare voce e risalto ad opere che prendano ispirazione dalle seguenti tematiche:
la negazione dei diritti, la degenerazione dei sistemi politici, l’oppressione dei popoli, le lotte per la libertà e per i diritti civili, i movimenti globali di contestazione delle politiche sociali, culturali ed economiche presenti in tutto il mondo, i moti di protesta sorti in Europa nel corso dell’ultimo anno in concomitanza con la crisi di alcuni paesi dell’Unione Europea, le rivoluzioni ed i cambiamenti in atto nel mondo arabo, la situazione mediorientale, la questione del continente africano con i suoi conflitti interni e lo sfruttamento neocoloniale, la problematicità dei modelli di sviluppo delle potenze emergenti, l’incontro ed il dialogo con i migranti nell’ottica di una costruzione di una nuova e plurale identità, la difesa dell’ambiente, la tutela e la valorizzazione dei beni comuni per la scoperta di nuove forme di collettività, il dibattito sulle politiche energetiche, la trasformazione della famiglia, la condizione dei minori, delle donne, dei disabili, degli anziani, l’omofobia e l’intolleranza ideologica e religiosa, lo stato dei detenuti nelle carceri e negli O.P.G., le denunce di abusi, delle violenze e delle torture, il diritto al lavoro in tutte le sue complesse articolazioni, il diritto all’informazione, la libertà di espressione e di pensiero, la salvaguardia e la valorizzazione della memoria, l’ingerenza della criminalità nella vita quotidiana, le questioni giovanili in relazione alle trasformazioni in atto in tutto il mondo.....
Lascia un Commento