Salento - Un’architetta, una promotrice culturale, un’avvocata ambientalista e un’imprenditrice dietro le quinte della ormai consolidata rassegna
Pennello Alessandra Mercoledi, 01/07/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2009
Valorizzare le donne e le loro imprese è sempre stato un obiettivo di questo giornale, quando poi queste si realizzano al Sud ancor di più appare importante farlo. Dar valore a ciò che si ha e a ciò che si fa, senza capitali che tanto potrebbero facilitare, e con caparbietà portare avanti imprese che anno dopo anno crescono e coinvolgono sempre più persone, hanno spesso alle spalle il lavoro delle donne.
Maria Teresa Funtò, architetta, racconta un’esperienza nata nel 2004. Aveva da poco finito di trasformare la sua casa di famiglia (Palazzo Leuzzi) in un bed&breakfast. Era una specie di “riscatto sentimentale” da “una storia familiare faticosa, segnata da molti lutti”. La casa rinasceva, finalmente, e si apriva agli altri, agli ospiti, che avrebbero portato storie nuove, nuovi punti di vista. Desiderava che divenisse un luogo di incontro aperto al paese e al Salento, un luogo di scambi culturali.
Valeria Dell'Atti una giovanissima molto determinata, ma con la speciale cautela e riconoscibile affidabilità come caratteristiche femminili nell'imprenditoria: con la sua Associazione Fluxus Open aveva già organizzato a Nardò qualche evento riscuotendo successo, e cercava nuove possibilità.
Stefania Ronzino, avvocata, ambientalista, giovane donna di grande impegno sociale e apertura, in quell'anno aveva inaugurato Inprimis s.a.s., una società di servizi turistici con sede a S. Maria al Bagno (Nardò- Lecce).
“Volevamo promuovere il nostro territorio, eravamo stracolme di desideri e di potenzialità; ci sentivamo dentro un flusso speciale di trasformazioni sociali, come se tante cose nelle quali avevamo creduto profondamente e in silenzio, ognuna per sé, per molti anni, potessero finalmente trovare luogo anche nei nostri paesi, dopo che le avevamo “invidiate” a luoghi distanti da noi e a volte credute irrealizzabili.”
Nacque così il Festival Déco: eventi culturali ospitati in dimore storiche fra fine '800 e primi '900, quasi tutte di proprietà privata e raramente visitabili, se non in forma riservata. Sono state organizzate mostre d'arte e d'artigianato, concerti, rassegne cinematografiche, presentazioni di libri, teatro, danza.
La proposta incontrò il favore dell'Amministrazione Comunale di Galatone, e poi quello delle Amministrazioni di Nardò, della provincia di Lecce, della Regione Puglia.
Alle proposte di spettacoli ed eventi culturali, cominciarono da subito ad aggiungersi le visite guidate; questa formula, iniziata a Palazzo Leuzzi per richiesta degli spettatori, è divenuta via via il fulcro importante del festival.
Nel 2006 si avvicinò invece Candida Calò, dello Studio Kappa di Sannicola: anche lei giovane, piena di idee, e di infaticabili capacità di relazioni con il territorio. Sannicola si aggiunge a Galatone e Nardò: il festival diviene Salento Festival Déco, e l'area jonica salentina il riferimento territoriale.
Oggi il festival è organizzato con le Amministrazioni di Galatone, Nardò, Alezio, Sannicola, la Provincia di Lecce, l'ATP e la Regione Puglia. Coinvolge, come ha sempre fatto, decine di volontari in queste realtà; decine di proprietari di dimore storiche; è esempio di buona pratica fra iniziativa privata, aziende, Enti.
In poche parole: una rete di competenze al servizio della promozione del territorio. Per saperne di più: www.salentofestivaldeco.it
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