Martedi, 27/06/2023 - Partita la 7a edizione del Festival Cinema d’iDEA – International Women’s Film Festival, la manifestazione dedicata al cinema delle donne diretta da Patrizia Fregonese de Filippo, che quest’anno diventa itinerante e si terrà a Roma il 27 e 28 giugno presso Scena e dal 7 al 9 luglio presso Zalib, con una serata speciale il 5 luglio sempre presso Scena con il regista iraniano Keywan Karimie un’altra il 6 luglio presso Il Cantiere. Le madrine dell’edizione 2023 saranno le attrici Nadia Kibut e Giulia Di Quilio.
Cinema d'iDEA è il primo Festival di Cinema internazionale dedicato alle Donne registe, a Roma. Inaugurato nel Giugno 2017 all'Isola Tiberina, presenta ogni anno una varietà di Film indipendenti diretti da donne, provenienti da tutte le parti del mondo, con un focus speciale sull'IRAN. Gli sguardi, le profondità, i punti di vista e le narrazioni diverse da quelle che si è abituati a vedere, regalano al Festival una molteplicità di temi e di visioni che rispecchiano la realtà del mondo che viviamo, con l'ulteriore intento di costruire una rete di contatti e di empowerment per tutte le donne.
Il programma della rassegna è stato aperto, in anteprima romana, da Noi donne iraniane di Anna Migotto e Sabina Fedeli, un prezioso documentario che racconta la rivoluzione iraniana e il coraggio delle donne attraverso la storia di Mahsa Amini, una giovane donna iraniana deceduta mentre era sotto la custodia della “polizia morale”. Il film raccoglie numerose testimonianze esclusive dall’Iran, arrivate clandestinamente aggirando il blocco dei social e la censura. Una coraggiosa produzione italiana che vede al timone la produttrice Didi Gnocchi, che sarà presente alla serata inaugurale del Festival e protagonista del Q&A con l’attivista Parisa Nazari e la direttrice della fotografia e mediatrice interculturale Setareh Ali Doost Dafsari.
Altra anteprima quella della pellicola americana The Uncanny di Clara Gabrielle, un film di genere che esplora i temi del suicidio e della depressione, in cui la protagonista si rende conto che non può sfuggire ai propri ricordi. Nel cast Marie Laurin, Delilah Camille Schneider e Grainne McDermott. Al termine della proiezione un dibattito con Maria Mancuso e Alice Cerruti, psicologhe dell'età evolutiva.
La giuria di quest’anno è composta dalla Presidente delle Women in Film Tv & Media Italia, Domizia De Rosa, dall’esperta di cinema e mediatrice interculturale Setareh Ali Doost Dafsari, dal produttore italiano Lampo Calenda, dalla docente della Wellesley University di Boston Flavia Laviosa, oltre all’attrice Liliana Mele e all’autore Italo Moscati.
Il titolo della manifestazione ‘Cinema d’iDEA’ nasce dal riferimento alla Dea Madre, anche detta Grande Madre o Grande Dea, una divinità femminile primordiale, che si concretizza in forme molto diverse nelle antiche culture e civiltà del mondo nel periodo paleolitico, incarnandosi sia in figure di dee concrete e loro corrispondenti mitologie, sia in una vasta gamma di simboli, che coinvolgono il mondo animale e/o gli oggetti inanimati. Essa esprime l'interminabile ciclo di nascita, sviluppo, maturità, declino, morte e rigenerazione, che caratterizza le vite umane e i cicli naturali e cosmici. Il femminile da sempre risulta essere un ineludibile elemento mediatore fra il mondo umano e quello divino.
Tutti i simboli collegati alla Grande Madre o che si riallacciano alle proprietà del "materno" sono contraddistinti da una forte ambivalenza, una duplice natura, positiva e negativa, quella della "madre amorosa" e della "madre terribile".
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