Festa del Cinema di Roma: la XVIII edizione premia gli sguardi delle donne
Miglior Film del Concorso al film ‘Pedagio’, della regista brasiliana Carolina Markowicz, Premio del Pubblico a ‘C’è ancora domani’ di Paola Cortellesi. Premio ‘Monica Vitti’ come Miglior Attrice ad Alba Rohrwacher
Mercoledi, 01/11/2023 - Anche quest’anno la Festa del Cinema di Roma ha riservato numerose sorprese nell’ambito della cinematografia al femminile e dell’esplorazione delle realtà e visioni delle donne in tutto il mondo.
I principali riconoscimenti del Concorso ‘Progressive Cinema’ sono stati assegnati a storie tormentate e complesse di donne spesso ‘non viste’ o dimenticate, che cercano soluzioni per sopravvivere in realtà e circostanze difficili, a volte compiendo scelte sbagliate ma sempre con l’intento di non soccombere.
Per il Concorso ‘Progressive Cinema’ la giuria era presieduta dall’attore, regista e produttore Gael Garcia Bernal e composta dalla regista britannica Sarah Gavron, dal regista, sceneggiatore e poeta finlandese Mikko Myllylahti, dall’attore e regista francese Melvil Poupaud e dall’attrice e regista italiana Jasmine Trinca. Tutti i riconoscimenti dalla Festa del Cinema di Roma sono stati assegnati presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
Il Premio come Miglior film è stato assegnato a ‘Pedàgio’ (Toll) della regista e sceneggiatrice Carolina Markowicz, già autrice del durissimo Charcoal (2022). La storia si svolge a Cubatão, città della regione metropolitana di São Paulo, che si vanta di un primato ecologico ma è tra le più industrializzate del Brasile, sospesa tra il verde della campagna e i fumi della polluzione. Il contesto contraddittorio di Cubatão domina il secondo film di Carolina Markowicz e, tra le pieghe della città, si muovono Suellen, addetta al pagamento del pedaggio sulla trafficatissima autostrada, e suo figlio Tiquinho, diciassettenne appassionato di dive classiche, che si riprende sui social mimando le loro canzoni, indossando golfini rosa, circondato di luci stroboscopiche. Le esibizioni di Tiquinho finiscono on line e Suellen è in imbarazzo, per cui decide di iscrivere il figlio a un seminario di riconversione sessuale. Surreale e quotidiano, un dramma di tutti i giorni intinto nell’ironia.
Il Gran Premio della Giuria è andato al film bulgaro ‘Blaga’s Lessons’ (Urotcite na Blaga) di Stephan Komandarev, un dramma incentrato su Blaga, un’insegnante di settant’anni appena rimasta vedova, che continua a dare lezioni di bulgaro, ed ha accumulato il piccolo capitale necessario per acquistare la tomba doppia nella quale prima o poi raggiungerà il marito. Non si fida delle banche, tiene tutto in casa e, quando resta vittima di una spettacolare truffa agli anziani, è costretta a inventarsi qualcosa. Comincia con un copertone abbandonato sul ciglio di una strada, di notte, con dentro una busta, e prosegue con un ostinato pedinamento della sua protagonista: la straordinaria Eli Skorcheva, artista assente dagli schermi da trent’anni, costantemente sotto l’occhio della macchina da presa. Tra acido studio sociale e thriller, con tocchi di humor nero, il film evidenzia la solitudine degli anziani e le conseguenze dell’abbandono sociale in una donna forte che non vuole lasciare andare il suo ultimo sogno.
Meritatissimo anche il Premio alla Miglior attrice – Premio “Monica Vitti” ad Alba Rohrwacher per la sua interpretazione nel film di Roberta Torre ‘Mi fanno male i capelli’, dove Alba si identifica, spiritualmente e fisicamente, nell’ultima fase della vita di Monica Vitti, raggiungendo un alto grado di simbiosi artistica con la grande attrice scomparsa.
Fra gli altri Premi assegnati:
Premio Miglior regia: JOACHIM LAFOSSE per Un silence (A Silence)
Premo Miglior attore – Premio “Vittorio Gassman”: HERBERT NORDRUM per Hypnosen (The Hypnosis)
Premio Miglior sceneggiatura: ASLI ÖZGE per Black Box
Premi speciali della Giuria (proposti dal Presidente a scelta fra le categorie sceneggiatura, fotografia, montaggio e colonna sonora originale):
ASHIL (ACHILLES) di Farhad Delaram
C’È ANCORA DOMANI di Paola Cortellesi
THE MONK AND THE GUN di Pawo Choyning Dorji
PREMIO DEL PUBBLICO
Tra i film del Concorso Progressive Cinema, gli spettatori hanno assegnato il Premio del Pubblico al film:
C’È ANCORA DOMANI di Paola Cortellesi, un film già nelle sale italiane (Cfr. Noidonne articolo https://www.noidonne.org/articoli/la-xviii-festa-del-cinema-di-roma-apre-con-paola-cortellesi-tanti-gli-esordi-di-attrici-alla-regia-2.)
Il pubblico della proiezione ufficiale e della prima replica di un film ha espresso il voto utilizzando l’APP ufficiale della Festa del Cinema “Rome Film Fest” e attraverso il sito www.romacinemafest.it.
MIGLIORE OPERA PRIMA BNL BNP PARIBAS
Una giuria presieduta dal cineasta Paolo Virzì e composta dalla produttrice e distributrice francese Adeline Fontan Tessaur e la drammaturga e sceneggiatrice Abi Morgan ha assegnato il Premio Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas (scelta fra i titoli delle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public), al film:
- COTTONTAIL di Patrick Dickinson
Sono state inoltre assegnate due Menzioni Speciali Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas ai film C’È ANCORA DOMANI di Paola Cortellesi e AVANT QUE LES FLAMMES NE S’ETEIGNENT (AFTER THE FIRE) di Mehdi Fikri.
MIGLIOR COMMEDIA – PREMIO “UGO TOGNAZZI”
Una giuria presieduta dall’attrice francese Philippine Leroy-Beaulieu e composta dal regista e sceneggiatore italiano Alessandro Aronadio e la sceneggiatrice italiana Lisa Nur Sultan ha assegnato il Premio “Ugo Tognazzi” alla Miglior commedia (scelta fra i titoli delle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public), al film:
- JULES di Marc Turtletaub
È stata inoltre assegnata la Menzione Speciale del Premio “Ugo Tognazzi” ad ASTA KAMMA AUGUST e HERBERT NORDRUM per Hypnosen (The Hypnosis).
PREMIO SIAE CINEMA
Lo scorso maggio è stato lanciato il bando per il Premio SIAE Cinema che va al progetto con la migliore sceneggiatura – scritta da uno sceneggiatore o una sceneggiatrice under 35 di nazionalità italiana o residente stabilmente in Italia – per la realizzazione di un’opera prima o seconda. Il riconoscimento del valore di 150 mila euro è destinato alla produzione italiana che realizzerà il film tratto dalla sceneggiatura vincitrice. I progetti sono stati valutati da una giuria composta dallo sceneggiatore Nicola Guaglianone, il produttore cinematografico Carlo Cresto-Dina e il compositore Pivio che ha premiato:
- IL PRIMO FIGLIO di Mara Fondacaro
Fra gli altri riconoscimenti assegnati si ricordano anche:
- Premio alla Carriera a ISABELLA ROSSELLINI
- Premio alla Carriera a SHIGERU UMEBAYASHI
- Premio Progressive alla Carriera a HALEY BENNETT
- Premio Progressive alla Carriera a CAMILA MORRONE
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