Dal 17 al 29 ottobre, la Casa del Cinema si trasformerà in uno dei luoghi più importanti della XVIII edizione della Festa del Cinema di Roma, ospitando la programmazione della sezione Storia del Cinema
Martedi, 17/10/2023 - Inizia oggi, anche se la data ufficiale è domani, la XVIII edizione della Festa del Cinema di Roma, promossa dalla Fondazione Cinema per Roma, che si svolgerà fino al 29 ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone dove sono in programma le principali proiezioni con il lungo ‘red carpet’ - uno dei più grandi al mondo – e coinvolgerà, come ogni anno, molte importanti realtà culturali della Capitale come: la Casa del Cinema ed il MAXXI, alcune celebri sale della città, come il Cinema Giulio Cesare, il Cinema Aquila, l’Atlantic ed il Nuovo Sacher, ed il Teatro Palladium. Una programmazione di notevole livello riferita naturalmente ad ogni tipo di pubblico tra proiezioni, incontri, omaggi ed eventi speciali, alcuni dei quali anche ad ingresso gratuito.
Oggi, giornata inaugurale, alle ore 19, la Sala Sinopoli dell’Auditorium ospiterà l’anteprima del film d’apertura, C’è ancora domani, esordio alla regia di Paola Cortellesi che salirà sul ‘red carpet’ della Festa assieme al cast del film.
Dal 17 al 29 ottobre, la Casa del Cinema si trasformerà in uno dei luoghi più importanti della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma, ospitando la programmazione della sezione Storia del Cinema, dedicata alle anteprime dei documentari di approfondimento sulla Settima Arte, ai film in versione restaurata, agli omaggi e agli incontri con i protagonisti del grande schermo ed a grandi non più fra noi.
OMAGGIO A MARIA CALLAS
Tre le proiezioni in programma, per celebrare Maria Callas a cent’anni dalla sua nascita, avvenuta a Dicembre 1923 a New York, presente la versione restaurata di Medea di Pier Paolo Pasolini che riporta alla luce la vera voce della grande artista.
Prevista per venerdì 20 alle ore 19.30 presso il Teatro Studio Gianni Borgna la proiezione di Maria: lettere e memorie di Tom Volf e Yannis Dimolitsas. Il film racconta il tour internazionale, dal novembre 2019 al gennaio 2023, dello spettacolo teatrale “Maria Callas: lettere e memorie”, interpretato da Monica Bellucci e diretto sempre da Tom Volf.
Un confronto tra due epoche, quella di oggi e quella di ieri, e la sintonia tra due donne che, anche se provengono da ambiti diversi, sono accomunate dall’amore per l’arte.
I materiali d’archivio si fondono con la musica e con l’appassionata interpretazione della Bellucci.
Il giorno successivo alle ore 17 in Sala Cinecittà sarà la volta di Medea di Pier Paolo Pasolini. Nel film, come nell’opera, Maria Callas è anima e corpo di Medea, vive, si illude, soffre, giunge fino al più inumano degli omicidi. Pero non canta, parla: questo restauro permetterà di ascoltare la vera voce di Maria Callas, che per Pasolini aveva recitato in italiano. Il film uscì invece con la splendida, ma non sua, voce della grande doppiatrice Rita Savagnone: il produttore Franco Rossellini fece pressione sul regista perche per il circuito italiano facesse doppiare la Callas, temendo che la sua inflessione ‘straniera’ risultasse sgradita al pubblico. Pasolini accettò, ma ottenne che fosse mantenuta la voce originale del soprano per le edizioni estere.
L’omaggio si chiuderà alle ore 19.30 (Sala Cinecittà) con un evento straordinario, l’anteprima mondiale di Callas, Paris, 1958 di Tom Volf. Nel dicembre del 1958 Maria Callas esordiva all’Opera di Parigi in un concerto che si prevedeva leggendario e si rivelò uno degli eventi musicali del secolo. Quella serata fu ripresa e trasmessa in diretta in tutta Europa. Il film, grazie al ritrovamento delle pellicole originali, porta il pubblico nel cuore di quell’evento, proponendo immagini restaurate in 4K HD e rielaborate a colori da Composite Films, che ha lavorato con le bobine originali della Callas Foundation basandosi su foto a colori dell’evento. Il suono e stato restaurato attingendo direttamente dagli archivi personali di Maria Callas. Il
mixaggio del suono e la masterizzazione sono stati affidati alle mani esperte dei Miraval Studios.
OMAGGIO A LORENZA MAZZETTI – Una ‘chicca’ imperdibile
Quattro titoli per celebrare l’unica donna che sottoscrisse il manifesto del FREE CINEMA: in programma un documentario inedito e tre film selezionati dalla sua filmografia.
Lorenza Mazzetti fu l’unica donna a sottoscrivere il manifesto del Free Cinema, il movimento che rivoluzionò il cinema inglese ed ebbe la caratteristica di cogliere ( e contestare !) la società del dopoguerra all’apice del cambiamento.
In realtà lei fu una dei fondatori: il Free Cinema era stato fondato verso la metà degli anni Cinquanta dal regista inglese Lindsay Anderson (che ne fu il leader, magnifico autore di “IF”...il film-manifesto-icona a tutt’oggi insuperato, ben ancora da vedere e ri-vedere), dal regista e sceneggiatore ceco Karel Reisz e, per l’appunto, dalla scrittrice e regista italiana Lorenza Mazzetti, con in più la collaborazione del regista Tony Richardson.
La Festa celebra la Mazzetti con quattro proiezioni. Si inizia lunedì 23 ottobre alle ore 19.30 nella Sala Cinecittà con il documentario Together with Lorenza Mazzetti di Brighid Lowe, ritratto dell’artista a novant’anni, composto da interviste ed estratti dei suoi film. Alle ore 21 presso la Sala Fellini si terrà il suo film più noto, Together, premiato a Cannes, nel quale la regista usa le parti in rovina della Londra del dopoguerra per dar vita ad una rappresentazione poetica di una città popolata da bambini senza regole, miseri monolocali e dure realtà. La proiezione sarà preceduta da due cortometraggi firmati da lei, The Country Doctor e K (Metamorphosis).
PREMIO ALLA CARRIERA 2023 ed Omaggio a SHIGERU UMEBAYASHI
La diciottesima edizione della Festa, che riserva uno spazio particolarmente importante alla MUSICA per il CINEMA, si apre con un omaggio a Shigeru Umebayashi e si chiuderà con quello ad Armando Trovajoli.
Una Masterclass e tre film celebreranno l’arte di uno dei maggiori compositori della Storia del Cinema, il compositore giapponese Shigeru Umebayashi, autore di alcune fra le più significative colonne sonore della storia del cinema mondiale.
La sua opera, come quella dei suoi coetanei e connazionali, Ryūichi SAKAMOTO (scomparso quest’anno) e Joe HISAISHI, parte da una base di preparazione musicale davvero a tutto tondo, quasi universale: tutti e tre, oltre alla formazione propria, orientale, son stati educati alla scuola occidentale, in ispecie a quella europea; posseggono, dunque, una preparazione ed un talento che deriva loro dalla possibilità di rendere attivo sia l’emisfero cerebrale destro che quello sinistro, qualcosa di davvero unico per la stesura di spartiti e colonne sonore musicali, anche ed in special modo dal punto di vista emotivo.
UMEBAYASHI parlerà della sua carriera nel corso di una Masterclass che si terrà mercoledì 18 ottobre alle ore 15.30 presso la Sala Petrassi. Nello stesso giorno saranno proiettati tre film che l’han visto collaborare con alcune importati produzioni. Alla ore 10 presso la Sala Cinecittà della Casa del Cinema si terrà Come il vento di Marco Simon Puccioni, la tragica storia vera di Armida Miserere, tra le prime donne ad essere nominata direttrice di un carcere, costretta a vivere in un mondo di pressioni e violenza.
Alle ore 10.30 nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, sarà la volta di House of Flying Daggers di Zhang Yimou che dirige un ‘cappa e spada’ tra danze spettacolari, foreste di bambou, campi di grano, pianure innevate, su cui si librano le sue eroine ed i suoi eroi combattenti. Alle ore 12.30 la Sala Cinecittà ospiterà A Single Man di Tom Ford, film dalle linee, i colori, gli umori impeccabili, sorretto dall’ottima interpretazione di Colin Firth. Infine, alle ore 17, presso il Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica, si terrà In the Mood for Love di Wong Kar-Wai, protagonisti due tra i migliori attori giapponesi di questo secolo, Maggie Cheung e Tony Leung, amanti impossibili di una delle storie d’amore più belle, sensuali ed eleganti della storia del cinema.
OMAGGIO AD ARMANDO TROVAJOLI
Domenica 29 ottobre, nella giornata di chiusura della manifestazione e in occasione del decimo anniversario dalla scomparsa, sarà dedicato uno speciale tributo ad Armando Trovajoli, pianista, direttore d’orchestra e poliedrico compositore di meravigliose musiche da camera, sinfoniche, jazz, commedie musicali e colonne sonore per il cinema, ultimamente parecchio ed a torto dimenticato. Alle ore 16 in Sala Sinopoli, il pubblico potrà assistere alla versione restaurata di Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica (per gentile concessione di Surf Film), capolavoro della storia del cinema musicato dallo stesso Trovajoli. La proiezione, che vedrà la partecipazione di Mariapaola Sapienza Trovajoli, sarà preceduta da un omaggio musicale del Maestro Stefano Bollani e la regista e attrice Valentina Cenni.
Enfin, ‘last but not least’ tra gli altri, per cui si rimanda al programma completo (Info: www.romacinemafest.it. )...
...OMAGGIO A JEAN-LUC GODARD, uno dei padri della Nouvelle Vague...
...Il tributo ad un cineasta che non si è mai girato indietro a rimirare od a rimpiangere il suo passato: in programma l’ultimo progetto a cui il regista stava lavorando ed un autoritratto d’archivio che segue il suo percorso unico e prodigioso.
Jean-Luc Godard, scomparso nel settembre 2022, è considerato uno dei cineasti più importanti della storia della Settima Arte. La sezione Storia del Cinema lo omaggia con due titoli usciti nel 2023, mostrati in anteprima al Festival di Cannes. Venerdì 27 ottobre alle ore 19.30 nella Sala Cinecittà, si terra Film annonce du film qui n’existera jamais: “Drôles de guerres”, atto cinematografico definitivo di Jean-Luc Godard, un’opera speciale a cui Godard stava lavorando prima di morire a 93 anni. Anticonvenzionale sul piano formale, il breve progetto presenta le idee, i riferimenti e le immagini che Godard aveva concepito per un film che non è mai stato realizzato, offrendo allo spettatore un raro sguardo sulla mente e sul metodo di un genio. A seguire sarà proiettato Godard par Godard di Florence Patarets, autoritratto d’archivio dello stesso Godard, sceneggiato da Frederic Bonnaud (direttore della Cinematheque Française) che introdurrà la proiezione. Il film segue il percorso unico e prodigioso, fatto di deviazioni improvvise e drammatiche svolte, di un cineasta che, per l’appunto, non si è mai girato indietro....
Lascia un Commento