Giovedi, 22/09/2016 - Riceviamo questa anticipazione e volentieri pubblichiamo
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Il ruolo del Consultorio familiare nella protezione della salute riproduttiva Associazione Ginecologi Territoriali (AGITe)
Al di là delle gravi difficoltà sociali che nel nostro Paese vedono le donne italiane con buoni livelli di istruzione ma bassi livelli di occupazione stabile,per cui le ragazze spesso affermano “ NO WORK? NO CHILDREN!”, noi ci occuperemo come AGITe della parte della organizzazione dei Servizi sanitari Territoriali che devono poter e saper rispondere alle domande di conoscenza e di prestazioni necessarie per la buona salute sessuale e riproduttiva ( come ci chiede l’Europa).
Nel libero esercizio della propria sessualità, donne e uomini possono incontrare anche l’infertilità, la difficoltà a procreare, nella % non irrilevante del 10% della popolazione in età fertile. Cio può avvenire ad esempio :
-Per una infezione sessualmente trasmessa non riconosciuta (In Italia non si prevede per le giovani screening gratuito per l’infezione da Chlamydia, un batterecapace di occludere le tube)
-Per non aver avuto una corretta consulenza contraccettiva che puo permetterci di salvaguardare l’utero e le ovaie evitando crescita di fibromi o cisti ovariche, da ottenere con il buon uso di Pillole EP (purtoppo da Luglio 2016 tutte a pagamento , con costi tra i più alti d’Europa)o di spirali a rilascio di progestinico ( IUS che bloccano la crescita di miomi)
- Per non aver compreso la stretta dinamica della curva della fertilità umana (specie femminile) ed aver iniziato solo tardi a cercare un figlio ( poche scuole affrontano i temi della capacità riproduttiva dei ragazzi e delle ragazze, che credono ai miracoli della PMA mediatizzati alla “ Gianna NANNINI”),
- Per una IVG non eseguita medicalmente ( RU486) o svolta in condizioni inadeguate ( specie in Paesi dove l’IVG è ancora illegale)
- Per stili di vita errati che non fanno considerare l’importanza del fumo, dell’obesità sulla fertilità
E’ per questo che tutte le donne o le coppie che desiderano concepire un figlio o anche che lo vorranno in futuro, devono poter trovare CONSULTORI adeguati, APERTI, Accoglienti, informati ed “informanti”.Non GUSCI VUOTI, senza personale o con pochi residui di personale ex ospedaliero, senza spazi ed orari adeguati, senza progetti e formazione adattaad accogliere anche questo tipo di richiesta, con pochi collegamenti non strutturati con i 2’ livelli di specializzazione.Le poche nuove leve di operatori che arrivano, ostetriche , ginecologi, psicologi , non sono stati formati x il Consultorio e spesso non ci sono mai entrati prima, hanno avuto una formazione solo ospedaliera e non centrata sul Territorio (solo l’Univ. di Torino manda 6 mesi i genocologispecializzandi nei Consultori).Il patrimonio di conoscenze e di esperienze di lavoro in ottica territoriale, accumulato in 40 anni di attività consultoriale se non vi sarà passaggio di consegne dalle attuali generazioni di operatori, rischia di andare disperso con il loro pensionamento. Una vigilanza da parte di Regioni e Ministero con raccolta di dati costante sulle attività ed il personale, oltre che sulle aperture di sedi adeguate è una urgente necessità.
La legge 40 ancora in vigore, prevede fondi e formazione sui temi della fertilità ed affida al Consultorio una grande parte della accoglienza delle coppie infertili, che devono trovare ascolto e councelling adeguato sul tema delle adozioni ma anche garantire: a) Iter diagnostico e terapeutico di 1° livello alla coppia che ha difficoltà a concepire ; b) Informazioni sulle terapie di 2°/3° livello e invio ai Centri specializzati ( protocolli condivisi); c) Controlli, assistenza e sostegno psicologico e tecnico nel lungo e tortuoso percorso delle coppie che stanno effettuando cicli di Riproduzione Assistita.
Quindi , investire da parte dei SSR e delle ASL, nei Servizi consultoriali, riconosciuti dall’OMS come un ottimo esempio italiano di servizio integrato nel Territorio anche con i MMG, con le Scuole, le Farmacie, le Associazioni locali, capace di rispondere alle richieste delle diverse popolazioni ed etnie presenti nel ns Paese, è sicuramente un buon investimento per poter rispondere alle esigenze delle donne e delle coppie che devono avere aiuto e consulenza gratuita per poter gestire in salute le proprie capacità riproduttive, secondo le proprie scelte .
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