FERRARA / Al via la Biennale - di Maria Cristina NASCOSI SANDRI e VANNA CAVALLINA
XVI BIENNALE DONNA (17 aprile – 12 giugno 2016) titolo SILENCIO VIVO. Artiste dall’America Latina : Anna Maria Maiolino / Teresa Margolles / Ana Mendieta / Amalia Pica
Con vernissage oggi, 16 aprile, apre ufficialmente dal 17 aprile ( e durerà fino al 12 giugno 2016), al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara, la Biennale Donna, con la presentazione della collettiva SILENCIO VIVO. Artiste dall’America Latina. La rassegna si conferma come uno degli appuntamenti più attesi del calendario artistico dopo la forzata interruzione, a causa del terremoto che ha colpito Ferrara, nel maggio di 4 anni fa, può ora riprendere il proprio percorso di ricerca ed esplorazione della creatività femminile internazionale.
Da sempre attenta al rapporto fra arte e la società contemporanea, la Biennale Donna - che ha visto alternarsi, negli anni, artiste del calibro di Yoko Ono o Patty Smith - intende concentrarsi sulle questioni socioculturali, identitarie e geopolitiche che influenzano i contributi estetici dell’odierno panorama delle donne artiste. In tale direzione, la rassegna di quest’anno ha scelto di spostare il proprio baricentro sulla multiforme creatività latino-americana, portando a Ferrara alcune delle voci che meglio rappresentano questa eccezionale pluralità espressiva: Anna Maria Maiolino (Italia-Brasile, 1942), Teresa Margolles (Messico, 1963), Ana Mendieta (Cuba 1948 - Stati Uniti 1985) e Amalia Pica (Argentina, 1978).
SILENCIO VIVO riscopre le contaminazioni nell’arte di temi di grande attualità, interrogandosi sulla realtà latino-americana ed individuandone le tematiche ricorrenti, come l’esperienza dell’emigrazione, le dinamiche conseguenti alle dittature militari, la censura, la criminalità, gli equilibri sociali fra individuo e collettività, il valore dell’identità o la fragilità delle relazioni umane.
La mostra, organizzata dal Comitato Biennale Donna dell’UDI e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, è curata da Lola G. Bonora e Silvia Cirelli, ed è sostenuta dal Comune di Ferrara e dalla Regione Emilia-Romagna.
In occasione dell’esposizione sarà edito un catalogo bilingue italiano ed inglese contenente le riproduzioni di tutte le opere esposte e gli apparati biografici, oltre ai contributi critici delle curatrici stesse.
Alla Biennale Donna verrà poi accostata una serie di iniziative parallele strettamente collegate al fil rouge della mostra, come una rassegna cinematografica e presentazioni letterarie. Particolare attenzione sarà poi riservata alla didattica, con approfondimenti speciali dedicati agli studenti nel corso delle visite.
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