Martedi, 27/11/2012 - Un'emozione straripante ha coinvolto il Teatro Biondo di Palermo, stracolmo di spettatori, alla prima nazionale di Ferite a morte, il progetto teatrale di Serena Dandini, scritto con la ricercatrice Maura Misiti, a sostegno della Convenzione No More. Le autrici hanno ridato voce e vita alle donne morte ammazzate dai compagni, mariti, amanti e talvolta perfino da padri o fratelli. “La Spoon River delle donne ammazzate”, così l'hanno chiamata le autrici, fatta di nomi e storie di donne veramente vissute, conosciute con le notizie di cronaca, che parlano a tutti della loro vita e della loro terribile morte. Ironia, passione, pietà, paura, gioia, saggezza, speranza e sogni di donne e fanciulle di ogni parte del mondo, falciate dalla violenza maschile, giungono a noi grazie alla magia del teatro e della scrittura che restituisce le vite immortalandole contro l'oblio. Prima in scena è la siciliana Donatella Finocchiaro con la storia di Teresa, la donna di Trapani, tramortita e bruciata dal marito, col figlio in grembo. "Il mostro in casa” è il titolo che con ironia fa dire a Teresa : “Quando mio marito mi ha bruciata prima mi ha stordito. Mi voleva bene". Difficile non commuoversi, anche solo a ripensarci! Sono state un dono per i posteri, le letture delle cosmopolite della violenza maschile, che schiaffeggiano le istituzioni italiane, in ritardo sulla legge contro il femminicidio. Si potrebbe perfino dire che si tratta dell'Arte al servizio delle istituzioni, talvolta sorde e lente o ancora del genio e del talento femminile italiano al servizio della causa, per gridare ai governatori: “No More! È tempo di agire per fermare le morti ingiuste di donne per violenza maschile.” In Italia, ogni due tre giorni muore una donna per femminicidio, un dato che fa paura. Diciannove le attrici in scena a Palermo il meglio del Teatro, del Cinema, del giornalismo internazionali, con la stessa Dandini, e donne della società civile che insieme hanno ridato vita alle donne ammazzate. Sul palco del Teatro Biondo sono salite le straordinarie: Geppi Cucciari, Lilli Gruber, Angela Finocchiaro, Donatella Finocchiaro, Germana, Pasquero, Stefania Casini, Isabella Ragonese, Lella Costa, Daniela Dioguardi per l'Udi Palermo, Paola Minaccioni, Alessandra Vanzi, Emanuela Grimalda, Anna Bonaiuto, Thony, Olivia Sellerio, Rosaria Maida, vicequestore di Palermo, Pierelisa Rizzo, Paola Cortellesi in video e Luca De Gennaro DJ, l'unico uomo in scena. Palermo è stata la prima città italiana a ratificare, in consiglio comunale, la Convenzione ONU “No More”, con grande determinazione dell'amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco Leoluca Orlando. Una sinergia di forze sociali e istituzionali hanno dato vita a un momento storico per la città di Palermo.
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