Una richiesta di PAR CONDICIO
Giovedi, 31/05/2012 - In questi giorni la cronaca nera si è soffermata sul caso di Kaur Balwinde, un’indiana di anni 27, uccisa dal marito anch’egli indiano perché: 1_“vestiva all'occidentale” (spiegazione smentita poi dal pm); 2_“per preservare la sua cultura”; 3_perché c’è “un’immigrazione che rifiuta l’integrazione” e per altre motivazioni trovate immediatamente da varie testate giornalistiche, che dimostrano un’indomita vocazione analitica nel rintracciare rapporti tra sostrato culturale e uccisioni (altrimenti dette “femminicidi”).
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