FELLINIANA - FERRETTI sogna FELLINI di M.Cristina NASCOSI SANDRI
Da ieri negli Studi di Cinecittà la mostra-installazione permanente sull’universo felliniano realizzata da Dante Ferretti in collaborazione con la moglie e compagna di lavoro Francesca Lo Schiavo
Domenica, 02/02/2020 - “Quando andavamo insieme a Cinecittà di mattina presto: Dantino, cosa hai sognato stanotte? Niente, non mi ricordo. Dopo una settimana ho incominciato a inventarmi sogni, più o meno quello che avevo vissuto da ragazzino a Macerata, che mi buttavo sotto al tavolo per guardare le cosce della sarta […]. E lui sapeva benissimo che mi inventavo tutto”.
Dante Ferretti
Il 20 gennaio 2020 Federico Fellini – il più noto dei residenti di quella che per lui era la città ideale, Cinecittà – ha festeggiato 100 anni. E Cinecittà non poteva non offrirgli un regalo, fisico e immaginario, come è nello stile del Maestro. Per lui, e per tutti i suoi spettatori.
Felliniana – Ferretti sogna Fellini, è il titolo della Mostra-installazione, a carattere permanente, che aprirà al pubblico dall'1 febbraio 2020, negli Studi di Cinecittà, all’interno della storica ‘Palazzina Fellini’.
L’opera porta la firma di Dante Ferretti, lo scenografo premio Oscar che per Fellini è stato uno dei magici artefici delle sue visioni, un artista-artigiano capace di dare corpo ai suoi sogni, e da Francesca Lo Schiavo, sodale di vita e lavoro di Ferretti, scenografa e set decorator pure premio Oscar e di fama internazionale. La mostra è una vera e propria full immersion nell’immaginario felliniano, oltre che il racconto onirico e suggestivo di un sodalizio artistico e di un’amicizia. Un incontro, tra Federico e ‘Dantino’ nato sul set del Satyricon nel 1969, e una collaborazione diretta avviata con La città delle donne, cui seguono titoli indimenticabili: Prova d’orchestra, 1978; E la nave va, 1983; Ginger e Fred, 1986; La voce della luna, 1990. La meravigliosa maturità del genio riminese.
Felliniana – Ferretti sogna Fellini, prodotta e promossa da Istituto Luce-Cinecittà, è una piccola città dentro Cinecittà, spazio fisico e di sogno che in un percorso raccolto contiene luoghi, segni, suggestioni dell’intero universo felliniano, al modo delle ‘camere delle meraviglie’ rinascimentali.
L’evento rappresenta la piccola perla posta da Cinecittà sui festeggiamenti per il più emblematico tra i registi italiani nel mondo, il cine-simbolo per eccellenza, dando rilievo alla grande opera di restauro di tutta l’opera di Fellini, realizzata da Istituto Luce-Cinecittà, Cineteca di Bologna e CSC-Cineteca Nazionale. Un ulteriore mattone per l’immenso edificio dell’opera di Fellini, che permetterà in questo 2020 a lui dedicato di portare nel mondo retrospettive complete, come già avvenuto al prestigioso BFI di Londra, come avverrà al nuovo Museo dell’Academy di Los Angeles progettato da Renzo Piano e ovunque nel mondo, in Europa, Nord e Sud America, in Asia.
Perché così è con il mondo di Fellini, il cui patrimonio immateriale va ricordato, curato e trasmesso fisicamente ed i cui oggetti e luoghi, come le scenografie di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, come Cinecittà, sanno ancora trasmettere tutta la meravigliosa fantastica idealità.
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