Famiglie operaie e di ceto medio: adolescenti e genitori di fronte alle transizioni scolastiche
Entro il 20 settembre è possibile iscriversi gratuitamente al convegno organizzato da Università degli studi di Torino - Dipartimenti di scienze sociali e psicologia
Il convegno conclude la ricerca interdisciplinare Qualità della vita e chance formative di adolescenti di classe operaia torinese e di giovani immigrati* sulle scelte di adolescenti torinesi di classe operaia e ceto medio, e si ambienta in una grande città laboratorio, come la Torino post fordista, colta a pochi passi dalla crisi dell’autunno 2008. Lo studio delle transizioni scolastiche, situate in specifici contesti territoriali e sociali, costituisce una sfida ancora attuale, in cui trovano una significativa articolazione sia gli indicatori sul fronteggiamento dello stress e della qualità della vita familiare, sia le pratiche e le rappresentazioni culturali che mettono a confronto il mondo della famiglia con quello della scuola intorno a che cosa significhi apprendere, decidere, diventare adulti, lavorare.
La ricerca ha coinvolto sensibilità disciplinari diverse, orientate da un comune interesse a capire quali attori sociali produca la scuola, intesa non solo come istituzione, ma come comunità di apprendimento, ambiente di relazioni e contesto sociale di sviluppo, luogo in cui si ambientano tempi e sequenze delle transizioni di vita, terreno di progetti biografici e carriere formative, occasione per testare relazioni tra generazioni familiari e tra classi sociali.
Venerdì 25 settembre 2009
ore 9,00-18,30 Sala Lauree della Facoltà di Scienze Politiche
Via Verdi 25
Torino
Sabato 26 settembre 2009
ore 9,00 -13,30 Sala Lauree del Dipartimento di Psicologia
Il Convegno è a partecipazione gratuita fino ad un massimo di 80 persone. Si chiede quindi gentilmente di iscriversi inviando una mail di adesione entro il 20 Settembre 2009 alla segreteria organizzativa.
*Ricerca cofinanziata nell’ambito dei progetti Alfieri-CRT, 2006-2008, Università di Torino; responsabili scientifici Manuela Olagnero, Dipartimento di Scienze Sociali e Laura Bonica, Dipartimento di Psicologia.
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