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Estate: acqua e dintorni

Estate: acqua e dintorni

Mangiar bene -

Renata Frammartino Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Agosto 2007

Il fabbisogno di acqua, come è intuibile, è assai variabile: dipende dall’età, dal clima e da molti altri fattori anche se, in linea di massima, si può dire che ne occorre circa 1 millilitro per ogni caloria introdotta. In estate, se la nostra dieta è di circa 1500 calorie, ad esempio, dovremo introdurre circa 1500 millilitri di acqua; il modo migliore per sentirsi in forma è mangiare più frutta e verdura in qualsiasi forma (cruda, frullati, succhi, minestre) perchè, grazie all’alto contenuto in acqua e minerali, ci aiutano a sopportare meglio il caldo afoso.
Un maggiore apporto di acqua e liquidi è indispensabile per assicurare la giusta regolazione della temperatura e mantenere in equilibrio il sistema di termoregolazione dell'organismo. La carenza di liquidi aggiuntivi può causare disidratazione e disturbi molto gravi, come il colpo di calore; chi fa vita all’aperto, in estate, dovrebbe bere almeno due litri di acqua al giorno che possono diventare anche tre o quattro se si fa anche attività sportiva.
Nel caso di sforzi prolungati sotto il sole, è consigliabile bere poco e ripetutamente, piuttosto che molto in un unico momento, facilitando l’azione del corpo che assorbe meglio i liquidi quando sono in piccole quantità.
E’ pericoloso ricorrere a bevande fredde per combattere il caldo; si corre il rischio di congestione per un eccessivo afflusso di sangue nella regione addominale.
Anche un buon gelato alla frutta può aiutarci a combattere il caldo ricordando che rappresenta un vero e proprio alimento con il suo valore calorico di circa 170 kcal. Il gelato come sostitutivo del pasto può essere un’eccezione, ma non deve diventare una regola perché, alla sensazione di sollievo dalla sete, non corrisponde un’adeguata sensazione di sazietà.
Per saperne di più…
Il nostro organismo è costituito in gran parte d’acqua , ma diversi processi fisiologici ne determinano la perdita o il consumo come nel caso della sudorazione che aumenta decisamente all’aumentare della temperatura. Le perdite si possono reintegrare con le bevande o con gli alimenti che contengono acqua in quantità variabili; frutta e verdura, ricchi di sali minerali, vitamine, antiossidanti e fibre, garantiscono l’idratazione con il loro alto contenuto di liquidi che servono a reintegrare quelli persi con il sudore. Anche i succhi di frutta sono dissetanti, ma è bene ricordare che sono ricchi di zuccheri e che, perciò, aumentano l’apporto calorico. Sono da evitare le bevande alcoliche che aumentano la sudorazione e la sensazione di calore.
Per combattere la sete…
►I succhi di frutta, i centrifugati di verdura e i frullati sono un concentrato di vitamine e sali minerali e hanno il vantaggio di essere anche gustosi; apportano un discreto numero di calorie per cui si consiglia comunque un moderato consumo specie se si è in soprappeso. E’ utile ricordare che:
- una confezione da 200 ml di succo di frutta al naturale apporta circa 110 kcal
- un frullato apporta circa 150 kcal
- un centrifugato alle carote e arancia contiene circa 80 kcal
►Tra i tè è indicato soprattutto quello verde, data l’assenza di teina, preparato in casa e senza zucchero. Eventualmente si può aggiungere un cucchiaio di miele ogni litro. Tra le tisane rinfrescanti consigliamo quelle al finocchio, alla menta e alla camomilla
►Anche il latte può essere considerato un’ottima bevanda dissetante con il suo contenuto di proteine, glucidi e lipidi; rappresenta un’ottima fonte di calcio, ma è necessario non abusarne poiché 100 ml di latte apportano circa 60 kcal.
Per il valore rinfrescante possono essere consumati alcuni latti alternativi a base di semi oleosi, ricchi di acidi grassi essenziali, proteine e sali minerali come: Latte di mandorle, di noci, di pistacchi che possono anche essere preparati così: tritate finemente il seme oleoso scelto (100 gr.) coprire con un litro di latte bollente, lasciare riposare per un’oretta circa, poi filtrare il composto, rinfrescare e bere.



Quale acqua….
Le acque minerali non sono tutte uguali: ci sono le oligominerali, con un residuo fisso a 180°C uguale o inferiore a 200 milligrammi/l; le mediominerali, con un residuo fisso a 180°C compreso fra 200 mg ed 1 grammo/l; le acque minerali, con residuo fisso a 180°C superiore a 1000 milligrammi/l.
Per sapere dunque con esattezza che tipo di acqua stiamo bevendo basterà cercare sull’etichetta della bottiglia la dicitura “residuo fisso a 180°C” e leggere i relativi milligrammi o grammi indicati.

Un bicchiere di salute
Le acque oligominerali sono indicate per chi soffre di aumento dell’acido urico e di gotta nonché di calcolosi delle vie urinarie. Sono indicate anche per i neonati. Le acque medio-minerali vengono bevute per lo più come acqua da tavola; possono essere utilizzate più o meno quotidianamente ed in qualsiasi condizione, sia fisiologica che patologica.
Le acque minerali sono prevalentemente indicate per dispepsie gastriche, coliti, stitichezza, diverticolosi del colon. Inoltre, essendo quasi sempre ricche di calcio e di minerali, sono anche molto utili durante l’accrescimento, l’allattamento, la gravidanza, l’osteoporosi, e per tutte le attività sportive.

(7 agosto 2007)

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