Esce in sala ‘Blue My Mind’: la metamorfosi dell’adolescenza nel corpo e nell’anima.
La suggestiva opera prima della regista svizzera Lisa Brühlmann, già vincitrice del premio Camera D’oro Alice/Taodue alla 12/ma Festa del Cinema di Roma
Mercoledi, 29/05/2019 - Il mondo adolescenziale, si sa, è da sempre un bacino privilegiato di storie e racconti di formazione, individuali e di gruppo, per la particolarità del momento evolutivo, unico ed irripetibile, vissuto dai suoi protagonisti, gli adolescenti, con le loro paure, stranezze, desideri, rivolgimenti fisici e psichici. In linea con il ‘genere’ si inserisce perfettamente l’originale ‘Blue My Mind’ (trailer) lungometraggio di esordio della regista ed attrice svizzera Lisa Brühlmann, una magnifica metafora dell’adolescenza e pellicola già vincitrice del Premio Camera d’Oro Taodue alla 12/ma edizione di Alice nella Città (sezione parallela alla Festa del Cinema di Roma).
Chi di noi non ricorda il misto di rabbia, vergogna e solitudine profonda che l’età adolescente porta con sé, il sentirsi perennemente inadeguati, il rifiuto dei cambiamenti fisici, la voglia di esserci ma al tempo stesso l’incapacità di comunicare? Il film ‘Blue my mind’ racconta questa storia, con una vena fantasy. La protagonista, Mia, è una quindicenne inquieta e sospinta dal desiderio quasi inconscio di vivere continuamente esperienze forti: dopo il suo trasferimento in un quartiere periferico di Zurigo, rifiutando l’amicizia di coetanee più tranquille, si unisce ad un gruppo di spregiudicate ragazze jugoslave, sue compagne di classe, attratta dalle modalità distruttive con cui la piccola comitiva porta avanti le giornate, fra droghe, sesso, festini, menzogne, piccoli furti e trasgressioni ad ogni regola. Il mondo adulto è piuttosto assente, a parte la madre di Mia che, sinceramente partecipe e preoccupata, cerca invano un dialogo con la figlia. Ma un giorno cominciano ad accadere strani fenomeni fisici, dei quali Mia è intimamente terrorizzata: è in atto un mutamento, una mutazione più propriamente, che non può in alcun modo essere contrastata, fino all’inevitabile, in certo modo liberatorio, epilogo, verso un destino ignoto e misterioso.
“Ho voluto realizzare un film sulla crescita, sulla ricerca della propria identità, sull’emancipazione femminile - spiega la regista Brühlmann - Questo lavoro si focalizza sul sentimento di sentirsi imprigionata. Imprigionata in un mondo pieno di regole da rispettare, un mondo a cui adeguarti e adattarti soprattutto quando si è giovani. Per me la sirena è il simbolo del desiderio di libertà, di quel potere femminile primordiale e di un mondo senza confini. Ho cercato di dare delle risposte a quelle domande su come ci si sente quando il proprio corpo inizia a seguire delle leggi diverse, inizia a cambiare e non c’è via di ritorno, quando ci si sente impotenti mentre la situazione scivola via a poco a poco. In questo modo sarà forse possibile alle persone provare nuovamente che cosa vuol dire crescere.”
La giovane attrice protagonista, Luna Wedler , è stata selezionata fra le migliori promesse del cinema dalla European Film Promotion. “Lavorare con gli adolescenti è un'esperienza intensa e gratificante - aggiunge la regista - e senza dubbio il film si è arricchito dell’universo personale ed emotivo degli adolescenti con i quali ho lavorato. Dunque un vero e proprio “racconto di formazione che si trasforma in fantasy, una storia di mutazione e di trasformazione – come affermano le motivazioni del Premio Taodue - un esordio che stupisce ed ha anche in sé un messaggio liberatorio".
Il film sarà distribuito da Wanted Cinema.
WANTED CINEMA
Società di distribuzione fondata nel 2014, che nel giro di pochi anni è diventata un punto di riferimento nel mercato cinematografico italiano, proponendosi con una linea editoriale molto chiara: un cinema di ricerca e "ricercato", per un pubblico che si aspetta non soltanto divertimento, ma anche pensiero, stimolo, dibattito, sorpresa, approfondimento. Un catalogo di oltre 70 titoli, tra film e documentari, vincitori nei principali festival nazionali e internazionali: premi del pubblico, della critica e con ottimi riscontri al Box Office. Tra questi: Il giovane Karl Marx, Lucky, David Lynch. The art of life, I’m not your negro. Nel 2016 partecipa a un bando di crowd-funding del Comune di Milano e viene scelta tra le realtà meritevoli di essere supportate: la campagna è vincente e vede la nascita del CineWanted, realtà finalizzata a promuovere un’idea di cinema nuovo e socialmente impegnato. Nel gennaio 2018 inaugura il nuovo progetto Wanted Clan, nato dall'esigenza di reinventare la sala cinematografica tradizionalmente intesa proponendo uno spazio all'insegna dell’innovazione artistica e della sperimentazione mediale.
Tutti i nostri titoli: wantedcinema.eu/catalogo
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