Venerdi, 04/03/2011 - Dal mese di gennaio, presso la casa del Volontariato di Carpi si svolgono corsi di alfabetizzazione a cultura italiana per stranieri gestiti da quattro associazioni del territorio con il sostegno del Comune.”Ero straniero” nasce per favorire l'autonomia linguistica degli immigrati e il loro senso di cittadinanza e vede coinvolti un grandissimo numero di partecipanti (144 iscrizioni, più 40 persone in lista di attesa), per un totale di due ore settimanli di lezione per 8 classi; gli insegnanti sono volontari principalmente insegnanti in pensione e non, che attraverso momenti di aula con uno spiccato taglio operativo ed orientativo faranno concretamente sperimentare quanto acquisito dai corsisti in situazioni di vita quotidiana (accesso agli uffici pubblici, all'ospedale, etc...).. Il progetto che terminerà a giugno è stato finanziato dalla Commissione per le Pari Opportunità per le Terre D'Argine e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Gli ideatori di questa iniziativa sono molto soddisfatti del lavoro svolto e entusiasti per quello che si potrà ancora realizzare.
Sentiamo le loro voci:
Andrea Maccari, Presidente della Cooperativa Il Mantello:
Credo che se esista un modo per integrare gli stranieri, debba passare proprio da queste due tappe fondamentali: la conoscenza della lingua italiana e di quegli elementi basilari del vivere nella nostra società che costituiscono il contenuto di qualsiasi seria educazione alla cittadinanza.
Odette De Caroli, rappresentante UDI Carpi:
“Sono ormai due anni che l’UDI di Carpi lavora per mettere in piedi un corso di alfabetizzazione e cultura italiane, che sia soprattutto rivolto alle donne migranti, per renderle cittadine quanto più possibile consapevoli, in grado di muoversi in maniera autonoma tra scuola, sanità, enti pubblici, e per avere con loro momenti di condivisione e confronto. Sono dunque molto contenta di vedere l'entusiasmo delle tante donne che partecipano ai corsi di Ero straniero, così come la passione dei tanti volontari – insegnanti, collaboratori e collaboratrici – che mettono a disposizione tempo e conoscenze per creare una relazione fattiva tra cittadini che condividono gli stessi spazi, ma che spesso non comunicano. Perché da uno scambio reciproco abbiamo tutti molte cose da imparare”.
E’ importante sottolineare, e far comprendere ai nostri concittadini, che tramite questo corso di formazione per adulti stranieri non si rende soltanto un servizio a questi ultimi, ma al tessuto cittadino tutto. Avere immigrati più integrati, consapevoli dei loro diritti come dei loro doveri, ed in grado di esprimerli attraverso i giusti canali, è sicuramente uno degli strumenti per far sì che, nei prossimi anni, di integrazione si parli sempre più come di un’aspirazione in via di realizzazione piuttosto che di un sogno utopico e fumoso. Confrontarsi oggi con queste realtà, significa lavorare per costruire un futuro per le prossime generazioni. Un futuro condiviso, dove ci sia spazio per tutti”.
Paolo Pignatti, rappresentante Masci Carpi
“Un aspetto importante è quello della rete creata dalle organizzazioni coinvolte nel progetto e da queste con gli altri interlocutori quali il Comune , la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, la Fondazione Casa del Volontariato, la Commissione Pari Opportunità , la Consulta C, le organizzazioni di immigrati.
Questo intreccio, significa tessere relazioni e lavorare a 360 gradi consapevoli che il tema dell'immigrazione è un sistema a vasi comunicanti dove non basta fare il proprio pezzo ma bisogna saper dialogare con gli altri attori”
“Tengo a sottolineare il forte aspetto sussidiario del progetto ovvero il fatto che le organizzazioni siano partite di loro libera iniziativa e con questo progetto vogliano spronare l'intera comunità a riflettere su questi temi.
Tra gli strumenti che vorremmo adottare c'è anche quello di una rivista legata a questo scopo.
Cultura e formazione come strumenti concreti ed imprescindibili per fare comunità”
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