ERMINIA GATTI

Sono una donna di 34 anni, sposata e con tre figli. Sono un avvocato specializzato in diritto amministrativo ed esperta in progettazione comunitaria. Dopo gli studi ho scelto di tornare a vivere e lavorare dove sono nata perché sono sempre stata convinta che si possa crescere e allo stesso tempo contribuire alla crescita del territorio, specialmente laddove è forte l’esigenza di esperienze, di professionalità e di imprenditori capaci.



Ho avuto la soddisfazione di lavorare a titolo volontario anche nel settore del turismo e delle risorse agricole e sono stata tra i fondatori del Movimento Turismo del Vino Molise del quale ho ricoperto la carica di presidente per quattro anni e di componente del consiglio direttivo nazionale, partecipando alla redazione dell’attuale Statuto.



La mia idea della politica



Ho sempre avuto attenzione nei confronti delle dinamiche politiche, un’attenzione che ritengo utile e importante per una partecipazione consapevole alla vita sociale, ai fatti di attualità e soprattutto per maturare un'opinione vigile e responsabile.



E' per questa ragione che ho aderito al programma dell'Italia dei Valori, un partito che è nato come movimento sociale e culturale (e non come ennesima sigla) per parlare ai cittadini di riforme e cambiamento. Un cambiamento reale, che Antonio Di Pietro ha dimostrato di voler portare attraverso un'opposizione convinta e concreta ma anche rinnovando e innovando nella scelta dei rappresentanti dei cittadini.



Io sono fra queste. Sono alla mia prima campagna elettorale, una sfida che ho accettato perché credo nei valori della democrazia, quegli stessi valori che il nostro partito è in grado di interpretare e difendere.



Per la sfida elettorale il Presidente Antonio Di Pietro ha lanciato un vero e proprio appello alla “società civile”, alle persone con una storia da raccontare, con una professionalità da mettere a disposizione della collettività, con una reputazione priva di ombre, con una passione civile per il Paese e con il desiderio di rappresentarlo al meglio in Italia e in Europa.



Sono consapevole che si tratta di una sfida impegnativa ma anche di un impegno anche necessario, perché la politica è un compito che non si può eternamente delegare agli “altri”: è una funzione nobile che gli elettori stessi, con il loro potere, conferiscono a chi li rappresenta. E quando la politica non funziona, quando i politici dimenticano l'origine del loro potere e si trasformano in specialisti del comando, quando il bene comune viene confuso con gli interessi particolaristici, i cittadini hanno il dovere e il potere di revocare il mandato.



La mia idea dell’Europa



In me ora prevale il senso di entusiasmo e di grinta verso un obiettivo che ritengo possibile: appartengo a una generazione che deve capire e convincersi di essere europea, non solo italiana.



In molti sottovalutano ancora l'impulso che arriva dall'Europa: sarà sempre più un'Europa della conoscenza e della cooperazione, l'Italia e le regioni, soprattutto quelle del centro-sud Italia, dovranno adeguarsi se non vogliono perdere l’occasione di uno sviluppo equilibrato e duraturo, se non vogliono rimanere indietro nella competizione con un mondo che si muove con una forte competitività di sistema oltre che di territorio.

Per questo avverto forte l'esigenza di diffondere un messaggio di massima informazione dei temi comunitari, che ormai toccano ogni singolo ambito della nostra vita sociale ed economica, per i quali credo non ci sia ancora una consapevolezza diffusa, soprattutto in quegli strati della società – i giovani, le donne, i disabili, gli anziani – che non riesce a conoscere e ad accedere a tutte le opportunità che la politica europea mette a disposizione o che addirittura ha difficoltà a vedere tutelati i propri diritti.



Il tema centrale della mia campagna elettorale è proprio questo: la diffusione della conoscenza dei temi comunitari in modo da far sentire l'Europa come un'istituzione vicina.



Ci batteremo e mi batterò in Europa per garantire la semplificazione delle procedure per l’accesso e soprattutto la tracciabilità dei finanziamenti e la loro trasparente gestione, affinché le risorse arrivino - totalmente! - per il reale sviluppo delle aree e per i progetti che sono destinati a riceverle.



Perché i nostri giovani abbiano le stesse possibilità garantite ai giovani degli altri Paesi, possano fare esperienze di studio e di lavoro anche all’estero e possano vedere facilitato il rapporto o il passaggio dalle scuole e dalle università nel mondo del lavoro.



Perché sia favorita la ricerca e l’innovazione tecnologica e organizzativa nel privato come nella pubblica amministrazione locale, ma il suo trasferimento alle imprese.



Per la tutela del territorio e delle sue risorse naturali e ambientali dunque per le energie rinnovabili, per la tutela amministrativa e finanziaria e per uno sviluppo che sia equilibrato e compatibile con un’adeguata qualità della vita dei cittadini.



Agli elettori, chiedo proprio di guardare a questo voto per le elezioni come alla possibilità di individuare concretamente, attraverso la preferenza, una persona che provenga dalla stessa area geografica che lo esprime e che per questo potrà rappresentare i loro interessi nelle sedi europee, dove si prendono decisioni che spesso incidono nella nostra vita di tutti i giorni.



Vorrei rappresentare una finestra aperta su Strasburgo, per cogliere opportunità da destinare al mio territorio, al mio Sud.



Io tradurrò questo segnale forte di appartenenza territoriale, lavorando per i nostri legittimi, fondati interessi.



L'EUROPA, FEMMINILE PLURALE



Erminia Gatti / email: erminia.gatti@gmail.com / tel. 340.7093479