L’Associazione Culturale “Quelli del piano di sopra” nasce dall’amore per l’arte, la musica, il teatro, la ricerca storica. L’Associazione, che rappresenta commedie originali scritte da valenti autori professionisti, si pregia di rappresentarle con infinito amore per il Teatro, amore che consente loro di diffondere anche la passione e la cultura. Il tutto inizia come una favola: un gruppetto di amici che provano, inventano, si divertono, ma un bel giorno la signora del piano di sotto munita di un manico di scopa che usa spesso contro il soffitto sollecita l’intervento della Forza Pubblica con tanto di Ufficiale Giudiziario, il quale si unisce alla Compagnia per chiamarsi prontamente “Quelli del piano di sopra”!
Il regista, attore, compositore, Direttore Artistico Claudio Natili, già chitarrista dei Romans si afferma, tra l’altro, a Sanremo, nel panorama musicale e artistico del anni ’70-80 sia in Italia sia all’estero. Premiato nel 2013 presso la Sapienza di Roma con la medaglia d’oro dalla “Maison des Artiste” per i suoi successi internazionali, a Los Angeles riceve il premio ASCAP per una sua canzone “Volver”, molto famosa in Messico e negli USA. Natili collabora con il valente autore Carlo Giustini. Auto regista Maria D’Alessandro, gli arrangiamenti musicali di Adelmo Musso. Luci-fonia-grafica di Fabio M.Forzato, coreografie di Massimo Pietrucci, scene di Jacopo De Bonis, movimenti scenici di Stefania Toscano, organizzazione e ottimizzazione di Rita Pucci e Gabriella Galli.
Nomi di spicco nell’ambito teatrale, quali Salvatore Lambiasi, Rocco Aversano, Renato Merlino, Avio Focolari, Alex Lai, Maurizio Melaragni, Marcello Galletti, Claudio Emiliani, Daniele Camerlingo, Alessandro Loreti, Francesco Testa, Diego Gazzelloni, il piccolo Francesco Di Fabiani, una vera rivelazione, un bambino figlio d’arte, che decide di recente di non voler più giocare a calcio, ma di diventare attore. Nomi di spicco tra le donne, Pina Rossetti, Daniela Rosci, Simonetta Sioni, Eleonora Pedini, Isabella di Belardino, Monia Bucchi, Silvia Loreti, Alexia Riccitelli, Sara Signorelli, Barbara Todisco, Stefania Toscano, che rappresenta il Carnevale con una raffinatissima danza in calzamaglia dorata, e il personaggio rivelazione della serata, nella parte di Stella, la donna a ore della locanda, Annalisa Marcone, nella vita attrice, cantante, sceneggiatrice, stilista.
Un classico della commedia dell’arte, con una revisione originalissima mirata a rendere l’idea dell’anima del popolo romano, con un senso del ritmo eccezionale, una comicità di qualità e gradevolissima anche per l’alto livello musicale e compositivo raggiunto. Tutti attori eccezionali, nessuno escluso ma la scena è rubata particolarmente da Avio Focolari, nel ruolo di Meo Patacca, e dall’amico Peppe, l’attore Claudio Emiliani, che giocano una pièces unica nello scherzo dei falsi medici -con la maschera d’epoca usata dai dottori per non restare contaminati dalla peste, che ritroviamo nelle interpretazioni di Pulcinella- ai danni di Marco, l’attore Salvatore Lambiasi, l’amico burlato, il bullo del Rione, così come lo scherzo al Marchese, con l’eccezionale travestimento di Lucrezio nella Marchesa di Camerino, dove Maurizio Melaragni esce dal ruolo di spalla entrando in quello di vero protagonista. Sono scherzi a fin di bene, quelli di Meo Patacca, mai per denigrare l’altro, che seguono una loro morale, nel senso che il Patacca, al di là della sua vita da sfaticato, nonostante tutto, quasi come il sindaco del Rione Sanità, riesce ad avere un carisma sulla gente per facilitare la vita di tutte le persone in difficoltà. Marcello Galletti, gioca il ruolo dell’ubriacone con l’acutezza e la coscienza dell’astemio, come realmente è nella vita. Tutti personaggi di spessore interpretati da attori fantastici come Renato Merlino, nei panni del Marchese e il suo servo, Alex Lai, che si caratterizza per il suo tono di voce nella recitazione e nel canto, e per un senso del movimento che conquistano la scena. Tutti attori e attrici-cantanti di alto livello, come Monica Bucchi, Isabella di Belardino, Pina Rossetti, ma le rivelazioni restano il bambino con la sua evidente passione per il teatro unita al senso del ritmo, sia nel parlato, sia nel movimento e l‘artista Annalisa Marcone, entrambi al loro primo debutto, ma rubascena per eccellenza, quest’ultima per la sua incantevole voce e interpretazione di donna a ore, prostituta per necessità, ma popolana dal cuore buono.
Una commedia musicale d’eccezione, da non perdere, per trascorrere una serata di sano divertimento.
La commedia si conclude con un appello fuori scena di Avio Focolari per l’acquisto del CD dello spettacolo, per la raccolta fondi a favore dei bambini “dietetici” dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Qualcuno corregge “diabetici”, e così lo spettacolo non vuole mai finire!
“Er Carnevale de Meo Patacca” dal 4 al 15 Febbraio al Teatro Tirso de Molina, Via Tirso, 89 Roma. Sabato e domenica due spettacoli: ore 17,30 e 21,00. Tel. 06 8411827
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