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Entrare nel movimento

Entrare nel movimento

Nordic walking - Uno sport alla portata di tutti che consente un allenamento completo di tutto il corpo e stimola il contatto con se stessi

Zomparelli Ivana Martedi, 04/08/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Agosto 2009

“Non ho dimenticato gli sci a casa…sto facendo nordic walking”.

Capita sempre più spesso di incontrare, nei parchi cittadini o lungo i sentieri, persone che camminano servendosi di bastoncini che sembrano proprio racchette da sci e magari indossano anche una maglietta con questa curiosa scritta.

Chi sono, che cosa fanno, che cosa vuol dire nordic walking?

Alla lettera significa camminata nordica ed è uno sport nato alcuni anni fa in Finlandia ad opera di atleti dello sci di fondo che lo usavano come allenamento estivo.

Si tratta, in pratica, di una camminata effettuata con l’ausilio di appositi bastoncini, che consente un allenamento completo di tutto il corpo, con il coinvolgimento del 90% della muscolatura.

Ogni tanto succede che siano le cose buone a propagarsi e così è successo che il nordic walking, dopo essere stato perfezionato, si sia sviluppato fino ad imporsi come un vero e proprio sport che permette a persone, di qualsiasi età, di svolgere un’attività fisica completa, un allenamento dolce da praticare all’aria aperta, che sviluppa resistenza, forza e fitness.

L’uso dei bastoncini comporta un alleggerimento del carico su articolazioni, schiena e ginocchia; questo rende il nordic walking uno sport ideale per le persone in soprappeso, per chi ha problemi di articolazioni o alla colonna vertebrale, per persone che debbono effettuare una riabilitazione motoria. Ricerche approfondite condotte in Finlandia, hanno dimostrato che il nordic walking ha aiutato a migliorare la salute di persone con danni alla schiena causati da errori di postura.

Più in generale questo sport è l’esercizio perfetto per raggiungere un buon benessere fisico senza affaticare le articolazioni, ideale per chi vuole iniziare a praticare un’attività fisica, per chi vuole perdere peso, per gli anziani e per i bambini, o semplicemente per chiunque voglia mantenersi in forma.

Esistono ormai gruppi di camminatori di nordic, in moltissimi centri italiani. Si incontrano per camminare insieme nei parchi, per uscite di una giornata alla scoperta di siti naturalistici o anche per uscite più impegnative, magari di qualche giorno. In generale sono accompagnati da uno o più istruttori. Infatti, benché si tratti di uno sport semplice e accessibile a tutti, camminare con i bastoncini non è una cosa scontata, al contrario è una disciplina che necessita di apprendimento.

Acquisire un uso disinvolto dei bastoncini, una postura corretta della schiena, delle braccia, delle mani, riuscire ad adottare il passo ‘rullato’, la giusta respirazione, la coordinazione del passo alternato e l’armonia complessiva, comporta studio e un allenamento consapevole.

Per quanto riguarda l’apprendimento di base, basta mettersi in contatto con un istruttore, o un’istruttrice. Fino a poco tempo fa non erano molti ma è stata fondata una Scuola Istruttori Nordic Walking, diretta da due sportivi, istruttori nazionali di nordic, Pino Dellasega e Fabio Moretti, che ha già ‘diplomato’ 250 allenatori sparsi per tutta la penisola.

Non resta dunque che incominciare a praticare la camminata, mobilitando le proprie energie psicofisiche e tenendo presente che il movimento richiede una semplice ma accurata concentrazione.

“Entrare dentro il movimento è un po’ come entrare dentro se stessi”. A dirlo è Serena Ribotta, insegnante di yoga e istruttrice di nordic (ma anche laureata in scienze motorie) che, ed è la prima in assoluto ad averlo fatto, ha unito le due discipline in una sintesi mirabile che valorizza la respirazione, l’attenzione sul passo, la concentrazione. La sua creativa impostazione è stata accolta all’interno della Scuola Istruttori, che infatti vi ha dedicato uno dei cinque momenti fondamentali della didattica.

“Camminando e respirando in maniera consapevole ci si concentra. Sono stati fatti degli studi sulle onde cerebrali che evidenziano un’attività cerebrale più profonda quando si lavora con il respiro e con il passo. Mi piacerebbe riuscire a proporre il nordic-yoga ai non vedenti, proprio perché lo yoga, che è un lavoro basato ‘sentire’, può essere di grande aiuto nell’espansione delle capacità percettive e dunque nell’orientamento” conclude Serena Ribotta che nell’ultima settimana di luglio sarà impegnata a condurre il Raduno Yoga & Walking a Bellamonte in Trentino.

Organizzato dall’Atm di Val di Fiemme, il Raduno, alla sua seconda edizione, si concluderà con il Festival del Nordic Walking.



(3 agosto 2009)

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