Reggio Emilia - In tribunale un uomo spara alla moglie e a quanti sono presenti. Ancora una volta diciamo STOP al Femminicidio.
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2007
Mentre stiamo aggiornando il sito e inviando la newsletter siamo raggiunte da questa notizia che racconta l’ennesimo atto di violenza sulle donne.
Ci uniamo a Daniela Abram e al suo messaggio giunto dalla ‘Casa delle donne per non subire violenza’ di Bologna nell’esprimere la nostra solidarietà all’avvocata Giovanna Fava, ferita nella sparatoria, che era impegnata a difendere la ex-moglie dell’omicida.
Condanniamo fermamente questo ennesimo episodio di violenza maschile e richiamiamo l’attenzione delle autorità competenti sull’urgenza di appositi provvedimenti legislativi.
“Ritengo doveroso che si rimarchi la pericolosità sociale e individuale della violenza familiare che non risparmia chiunque sia accanto alle donne che la subiscono, comprese le avvocate” dice la Abram.
Nell’aula di udienza per le separazioni civili del Tribunale di Reggio Emilia Klirim Fejzo ha aspettato l’arrivo della moglie Vyosa Decolli e delle figlie e ha cominciato a sparare, uccidendo anche il cognato Arjan Demcolli che cercava di disarmarlo. L'uomo ha fatto fuoco anche contro i suoi avvocati, ha ferito due poliziotti, l'avvocata Giovanna Fava e un'altra persona. L’uomo, in Italia da circa dieci anni, era considerato a rischio per storie di violenze e percosse in famiglia. Per questo la moglie da un anno era ospite della Casa delle Donne, gestita dall'associazione "Non da sola", di cui l’avvocata Giovanna Fava è una dirigente.
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