A tutto schermo - Due sorelle di origine turca, Yasemin e Nesrin Samdereli, firmano una spumeggiante commedia sui temi dell’integrazione
Colla Elisabetta Venerdi, 23/12/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2012
“Nonno, ma allora siamo turchi o tedeschi?” In questa candida domanda posta dal più piccolo discendente della famiglia Yilmaz, emigrata dalla Turchia in Germania (Almanya, in turco) negli anni Sessanta e giunta alla terza generazione, si riassumono tutte le contraddizioni, le speranze, le storie di vita dei tanti turchi sbarcati nella Repubblica Federale Tedesca in cerca di fortuna, ben rappresentate nella brillante commedia dolce-amara Almanya: la mia famiglia va in Germania, esordio cinematografico delle due sorelle turche Yasemin (regista) e Nesrin (cosceneggiatrice) Samdereli, che hanno voluto così fissare i loro ricordi di bambine nate in Germania da famiglie di emigrati turchi. L’acquisto di una vecchia casa in Anatolia da parte del nonno Huseyin diventa l’occasione per un viaggio in Turchia, oltre che nella memoria della famiglia:
dall’invidia del Natale, alla scoperta del crocefisso, agli sforzi per l’integrazione ed agli inevitabili pregiudizi culturali dei due mondi, il tutto inframmezzato da filmati d’epoca e sequenze ricostruite - stilisticamente perfette - dell’arrivo nel secondo dopoguerra di migliaia e migliaia di lavoratori turchi (oltre che spagnoli, greci ed italiani) chiamati a lavorare come operai nelle aziende tedesche. Campione d’incassi in Turchia, il film è stato applauditissimo al Festival di Berlino.
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