Venerdi, 05/08/2022 - Fino al 16 Settembre 2022 un grande evento espositivo anticipa ed accompagna il Summer Jamboree, il Festival Internazionale di musica e cultura dell’America anni ’40 e ’50 più grande d’Europa, e, torna quest’anno per la sua XXII edizione finalmente integra nella città di Senigallia: si tratta della bellissima mostra fotografica “ICONS” di Elliott Erwitt, ospitata nelle sale di Palazzetto Baviera. Organizzata dallo stesso Summer Jamboree in collaborazione con SudEst57, rientra nel palinsesto di Senigallia Città della Fotografia.
La mostra presenta oltre settanta scatti di uno dei più grandi maestri della fotografia mondiale di tutti i tempi, Elliott Erwitt, scelti dalla curatrice Biba Giacchetti insieme con il grande artista dell’immagine che nel luglio di quest’anno ha compiuto 94 anni.
Le opere esposte racchiudono l’intero percorso della sua lunga vita professionale attraverso le sue più celebri fotografie, quelle da lui stesso più amate.
Icone, proprio, che hanno fatto la storia, come il diverbio tra Nixon e Kruscev, il funerale di Kennedy, il grande match tra Frazier e Alì. Non mancano quelle più amate dal pubblico per la loro forza romantica, come il California Kiss, la fotografia simbolo dell’amore senza tempo: una foto che sembra costruita a tavolino, in realtà spontanea, come racconta Erwitt nella sua biografia “La fortuna”, spiegando come il caso abbia avuto un ruolo fondamentale nella realizzazione dei suoi scatti più famosi. Si aggiungono poi le fotografie più intime e private, come quella della sua primogenita appena nata, osservata sul letto dalla mamma, oltre a una collezione di auto-ritratti che racconta come Erwitt ami prendersi gioco anche di se stesso.
Un insieme di immagini che rappresenta un ottimo spaccato della storia e del costume del Novecento, narrato attraverso l’inconfondibile sguardo ironico del fotografo, il suo tocco magico, la sua grande capacità compositiva ed il costante omaggio all’assurdo e a ciò che può apparire ambiguo. Sempre in bianco e nero, esse raccontano la vita, le miserie e le passioni che la scandiscono. Ciò che ne emerge sono le emozioni proprie degli esseri umani, viste e rappresentate in modo semplice e sincero.
“ICONS” è il concentrato di tutta la genialità di Elliott Erwitt, il meglio della sua lunga carriera e rappresenta un percorso sintetico e completo del suo sguardo sul mondo, in un compendio unico di umanità, leggerezza e profondità, ad un tempo.
E molto a lui cari e presenti in mostra i famosi ritratti di Che Guevara, di Kerouac, di Marlene Dietrich e delle altre grandi star del cinema, una su tutte Marilyn Monroe.
Marilyn Monroe, @Elliott Erwitt-USA, New York,1956
La mostra diviene così quasi una celebrazione nella celebrazione: Marilyn Monroe, la vera diva di Hollywood, da Erwitt immortalata splendidamente in b/n ma anche a colori, ‘imago’ quasi sacrale, senza tempo, di bellezza e sensualità, il 1 giugno 2022 avrebbe compiuto 96 anni.
E invece Norma Jeane Mortenson Baker Monroe – questo il suo vero nome – il 5 agosto del 1962 fu rinvenuta senza vita nel letto di casa sua, a Los Angeles, al 12305 di Fifth Helena Drive.
Un mistero, ancor oggi, quella sua morte in solitudine, lontana dal mondo pieno ed assordante, ma anche vuoto e futile, che aveva fatto parte della sua vita.
Parigino di nascita, Erwitt, classe 1928, inizia il suo percorso negli States, fotografando e redigendo libri.
Nel 1953 venne invitato da Robert Capa, socio fondatore, a unirsi a Magnum Photos – la futura mitica ed ancora esistente Agenzia Magnum Photos - in qualità di membro fino a diventarne presidente nel 1968 per tre mandati. Oggi Erwitt è riconosciuto come uno dei più grandi fotografi di tutti i tempi. I suoi libri, i saggi giornalistici, le illustrazioni e le sue campagne pubblicitarie sono apparse su pubblicazioni di tutto il mondo per oltre quarant’anni.
Pur continuando il suo lavoro di fotografo, Elliott Erwitt negli anni Settanta cominciò a girare film.
Negli anni Ottanta produsse diciassette commedie satiriche per la televisione per la Home Box Office. Dagli anni Novanta fino ad oggi continua a svolgere un’intensa vita professionale che tocca gli aspetti più disparati della fotografia.
Tra le sedi espositive più prestigiose, mondiali, dove Erwitt ha presentato i suoi lavori si ricordano: Museum of Modern Art e International Centre of Photography a New York, Scavi Scaligeri a Verona,The Chicago Art Institute, The Smithsonian Institution a Washington, The Museum of Modern Art a Parigi (Palais de Tokyo), The Maison Européenne de la Photographie di Parigi, Museo Reina Sofia Museum di Madrid, The Barbican a Londra, The Royal Photographic Society a Bath, The Museum of Art of New South Wales a Sydney, Spazio Oberdan e MUDEC a Milano, International Center of Photography a New York, Casa dei Tre Oci a Venezia, per non citarne che alcune.
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