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Elezioni europee 8 e 9 giugno 2024 / Ma voi che cosa fate?

Elezioni europee 8 e 9 giugno 2024 / Ma voi che cosa fate?

Tra un mese si vota. Parliamo ai giovani dell'importanza del Parlamente europeo

Venerdi, 10/05/2024 -

Care amiche, antiche relazioni e lettrici occasionali,
non avete l’impressione che si siano perse troppe bussole e che non per colpa loro i giovani siano inquieti e sconsolati se, anche animati di buonissima volontà, pensano a che cosa faranno in un giorno come oggi tra un mese?

Perché oggi è il 9, e il 9 giugno o abbiamo già votato, o saremo tra gli ultimi.

Mi dite che cosa rispondo a un amico che mi dice “mia figlia ha 18 anni, è al suo primo voto e non sa che fare”? Non ho nipoti, ma voi che avete figli, nipoti, ragazzi in famiglia che sono nella stessa condizione: che cosa gli diciamo? Che nemmeno noi sappiamo che cosa vuol dire Movimento Cinque Stelle? O che Calenda con Azione intende recuperare il Partito d’Azione di Parri, rappresentante del secondo artefice della lotta di liberazione dal fascismo, “Giustizia e Libertà”? A 18 anni trovi che un solo partito conserva il nome di “partito”, è il Partito Democratico che era già pronto dopo la morte di Berlinguer e si è logorato aspettando per dieci anni la caduta del comunismo sovietico? Ma se nessuno ti ha mai spiegato le ragioni storiche nonché politiche di questi precedenti e non sai nemmeno chi era Berlinguer? E gli capita di sentire quello che succede a Genova....

Allora facciamo il punto. Suggerirei di parlare alla/al ragazza/o ricordando solo i fondamenti del voto. Si va a votare perché si “debbono” nominare dei “rappresentanti dei nostri interessi” che vanno a “fare le leggi” in PARLAMENTO, luogo laicamente sacro perché vincolato alla Costituzione Repubblicana e Antifascista. Il Parlamento comprende i due poteri fondamentali: il Governo e l’Opposizione ugualmente impegnati a realizzare il “bene del paese”. Naturalmente si contrappongono partigianamente ma se il governo dice che oggi è giovedì sarebbe cretino sostenere che è domenica. Quindi, nel caso di elezioni europee, attenzione alla finalità (l’Europa, che, per esempio, dovrà realizzare l’unione fiscale e rendere tutti i 27 paesi uguali di fronte alle tasse), ma anche alla competenza di chi mandiamo. Perché, se abbiamo problemi lavorativi, non possiamo ridurci a comprare il parmigiano al supermercato: dobbiamo esportarlo. E se ci preoccupa il Ministero della Famiglia, della Natalità e, bontà sua, delle Pari Opportunità (che sarebbero le donne), non è che contestiamo la Roccella, ma cerchiamo di non farla vincere con il voto a Giorgia.

E non state sui social.


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