Elba Isola Musicale d’Europa, 16° Festival Internazionale
Un’altra fine edizione in rosa al Festival “Elba Isola Musicale d’Europa” : il premio “Elba Festival Prize” a Nelli Efimova, una violinista russa di nove anni.
Sabato, 15/09/2012 - Dopo sedici anni di Festival Internazionale, con il fondatore e direttore artistico, George Edelman e il direttore musicale, Yuri Bashmet, le due grandi anime del Festival, ogni edizione ha programmi eccezionali, con brani anche inediti, e soprattutto qualitativamente di altissimo livello. L’originalità diventa l’anima e l’involucro del Festival e degli stessi musicisti: tutto entra nella memoria del cuore, perché la musica e la qualità offerte toccano profondamente le persone nel loro sentire, dal pubblico agli artisti.
Come ogni anno il programma è esclusivo, dal 31 agosto al 9 settembre tutte serate indimenticabili, dalla prima con i coniugi e pianisti Eugeni Koriolov e Liupka Hadzigeorgieva con musiche di Rameau, Ravel, Debussy, Chopin. La loro notorietà è di fama mondiale, come la delicatezza e forza interiore della loro interpretazione, particolarmente emozionante nelle esecuzioni a quattro mani. La seconda serata non è stata da meno, con l’originalissima interpretazione del noto violoncellista Mario Brunello, che tra l’altro, propone accanto a Bach, Colombi e canti armeni, musiche contemporanee di Giovanni Sollima. Musiche dove le dissonanze diventano pure armonie.
Serate indimenticabili sono proprio tutte, dai jazzisti italiani alla serata sul mare, fino a quella con il pianista Sergei Edeman, il violoncellista Alexandr Buzlov e Yuri Bashmet, alla viola e direzione. Le musiche di J.Haydn, D. Schostakovich e L.van Beethoven. Scroscianti gli applausi del pubblico al tocco magico e vellutato di Sergei Edelman, che ripete il Rondo del Concerto per pianoforte e orchestra n.2, op.19, come bis, dopo ripetute ovazioni del pubblico! Emozioni irripetibili, come quelle dell’ultima sera, quando ad ogni edizione viene consegnato un premio, “Elba Festival Prize”, un riconoscimento ad un giovane musicista. Il finale è tutto in rosa: la premiata è la piccola Nelli Efimova, di appena 9 anni, violinista dall’età di 4 anni e già vincitrice di premi internazionali, quali “il violino di Riazan”. La serata è in rosa, con Viktoria Koriolova al flauto, Ksenia Bashmet al pianoforte e Alena Baeva al violino, accompagnata dalla indimenticabile viola del Maestro Yuri Bashmet e l’Orchestra I solisti di Mosca. La straordinaria maturità artistica di Xsenia Bashmet con le musiche di A. Schnittke, il quale venne osteggiato dalla burocrazia sovietica per il suo profondo misticismo, una musica, la sua, che sembra partire da molto lontano per giungere al pubblico come una peculiare rivelazione ...
La piccola Nelli Efimova, invece, interpreta Fantasie-scene dal balletto, per violino e orchestra, op. 100, di A. de Bériot, proprio con il piglio di una grande star. Composta, senza spartito, e senza mai perdere la sua concentrazione segue la direzione del grande Yuri Bashmet e di tutta l’orchestra, con le sue manine che sembrano volare tra l’archetto e il violino, proprio come una grande artista. Inevitabile un sorriso di profondo compiacimento stampato sul volto di tutti i musicisti e del pubblico per tutta la durata dell’esecuzione, estasiati da un tale piglio volitivo. Accoglie il premio dal presidente dell’Associazione Amici del Festival, dal direttore artistico George Edelman e da Yuri Bashmet. Molteplici le reazioni di stupore del pubblico per il talento e le capacità della piccola, fino alle lacrime di una nonna: “Se penso a mio nipote che invece di giocare con le note gioca con un butto "fregno nero", alludendo a un gioco informatico.
Tante le domande che restano senza risposta, soprattutto in relazione al primo impulso che porta una bimba di quattro anni a “giocare” con le note restando ancora bambina in tutto il resto, pur essendo già così matura da seguire senza un attimo di esitazione l’intera composizione. Grande come una vera stella già arrivata! Poi all’uscita mano nella mano con il suo papà per sorridere e godere dell’ennesima serata di notorietà. Inevitabile il paragone con tutti quei bambini che perdono la loro creatività o i loro talenti di fronte a programmi televisivi senza senso o a un certo genere di giochi informatici che favoriscono problematiche nella sfera cognitiva e sociale. Un Festival da non dimenticare, dove l’Arte si fonde con le aspettative dei fruitori, così differenti tra loro,ma uniti dall'amore verso la musica, proprio come la piccola Nelli.
Lascia un Commento