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Educazione di genere a scuola

Educazione di genere a scuola

Cuneo - Una proposta di legge per introdurre l’educazione di genere nelle attività didattiche

Castelli Alida Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2008

Una richiesta e una proposta, questo il ‘ticket’ della consigliera di parità provinciale Anna Mantini su cui è pronta a dare da subito la sua disponibilità e il suo supporto alle scuole interessate alla materia. Introdurre l’educazione alla parità e alla differenza di genere nelle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, con percorsi formativi non tradizionali, volti all’eliminazione degli stereotipi di genere, che ostacolano di fatto l’esercizio paritario dei diritti degli uomini e delle donne, la valorizzazione delle differenze, la prevenzione dei conflitti e la loro risoluzione in modo pacifico. Questa la proposta di legge presentata dalla Consigliera di Parità provinciale Anna Mantini in collaborazione con il Comitato per la promozione dell’Imprenditoria Femminile presso la Camera di Commercio di Cuneo. La proposta sarà posta in discussione al prossimo Consiglio provinciale per essere approvata e successivamente inviata all’attenzione del Parlamento italiano.
“Nel contesto sociale odierno e alla luce dell’osservazione dei fenomeni di violenza e intolleranza di cui le cronache ci riferiscono quotidianamente – spiega la Consigliera di Parità provinciale Anna Mantini – si avverte fortemente la necessità di affrontare il problema delle discriminazioni contro ogni diversità, in particolare quella di genere, e di combattere ogni forma di violenza nei confronti dei soggetti che più vi sono esposti con provvedimenti che incidano profondamente nella cultura delle nuove generazioni. L’obiettivo primario per l’intera società italiana, che si avvia a diventare multietnica – aggiunge la Mantini -, deve essere l’affermazione dell’uguaglianza dei diritti, nella tutela di ogni diversità e nella salvaguardia della dignità e della libertà della persona. L’unica prospettiva possibile è in questo senso quella di un cambiamento culturale forte, che parta dai giovani studenti e si sviluppi attraverso politiche e norme che sostengano concretamente uomini e donne nella creazione di una società più equa, in cui le opportunità di lavoro, carriera e vita privata siano legate non all’appartenenza ad un genere, ma alle effettive capacità del singolo individuo, uomo o donna che sia”.
La Consigliera di Parità, unitamente al Comitato per la promozione dell’Imprenditoria Femminile presso la Camera di Commercio e al Consiglio provinciale di Cuneo, rivolgerà quindi al Parlamento l’invito ad approvare con sollecitudine tale proposta di legge. In attesa di un celere e positivo pronunciamento e nelle more dell’iter legislativo, la Consigliera di Parità provinciale Anna Mantini e la Consigliera supplente Paola Ribotta offrono la loro disponibilità a svolgere gratuitamente lezioni e conferenze sul tema dell’educazione di genere e a mettere a disposizione materiale (documenti, libri, studi) per tesine e ricerche per le scuole del territorio di ogni ordine e grado, che avvertono tale esigenza e vogliono, sin da ora, attuare e promuovere tra gli alunni attività di sensibilizzazione e approfondimento in questa materia.

7 marzo 2008

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