Login Registrati
ECO-FRIENDLY, WOMEN-FRIENDLY & MULTITASKING

ECO-FRIENDLY, WOMEN-FRIENDLY & MULTITASKING

Relight. Azienda in rosa - Strategie per un lavoro utile e sostenibile. Intervista a Bibiana Ferrari, AD di Relight

Ribet Elena Lunedi, 10/10/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2011

Bibiana Ferrari è imprenditrice e AD di Relight, azienda specializzata nel recupero di apparecchiature elettriche ed elettroniche, oggi definite RAEE.

“Nel 2010 grazie all’attività da noi svolta sono state recuperate circa 18.000 tonnellate di RAEE, per la maggior parte TV. Per dare un’idea di quante sono, prendete tanti camion e fatene una fila di 100 km (come da Milano a Parma); recuperarle significa evitare che quelle 18.000 tonnellate di rifiuti vadano in discarica, ma anche che molti materiali riutilizzabili perdano la loro seconda vita”.

Relight Italia è un'azienda innovativa sia dal punto di vista del settore in cui opera, sia dal punto di vista dell'organizzazione del lavoro. Perché?

10 anni fa, quando è nata Relight, io già mi occupavo di recupero di rifiuti e, poiché tenevo monitorata l’evoluzione della normativa ambientale, ho appreso che di lì a poco sarebbe stata emanata dal Parlamento Europeo una direttiva che avrebbe imposto il recupero di questi apparecchi domestici. E così ho pensato che presto sarebbe nato un mercato e ho deciso di posizionarmi ai blocchi di partenza.

Per quanto riguarda lo staff dell’azienda, la nostra particolarità sta nel fatto che il management è effettivamente “rosa”, ovvero composto da sole donne: ma non si è trattato di una scelta politica controtendenza, la selezione è avvenuta in modo del tutto naturale e istintivo.

Credo però di aver fatto la scelta giusta perché la solidarietà femminile che si respira in Relight porta a un clima di collaborazione generale. L’effetto finale porta vantaggi sia alle performance dell’azienda che alla qualità di vita delle mie collaboratrici.

Secondo lei esistono delle competenze specifiche femminili?

Francamente no, diciamo che l’aspetto più interessante del modo di lavorare femminile, peraltro riscontrabile anche nell’agire quotidiano, è il fatto di essere multitasking, ovvero di riuscire ad affrontare problematiche diverse contemporaneamente, con tempi di reazione molto rapidi. Dalla mia esperienza questa è una caratteristica femminile.

Che tipo di azioni positive può adottare un'azienda delle dimensioni di Relight per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro?

Innanzitutto la flessibilità negli orari e il lavoro da casa. Ho alcune collaboratrici che hanno di recente affrontato la magnifica esperienza della maternità, chi per la prima volta, chi già con altri figli. Essendo io madre a mia volta, so bene quanto è importante avere la possibilità di non dover affrontare obbligatoriamente un trasferimento in auto o con mezzi pubblici, quando non ci si sente bene o il pargoletto ha dormito male la notte. Ecco perciò che svolgere da casa le proprie mansioni diventa fondamentale per la serenità della lavoratrice e al tempo stesso consente all’azienda di continuare la propria operatività.

Quali sono i pro e i contro di un approccio aziendale che tenga conto delle esigenze di vita extra lavorativa dei/delle suoi/sue dipendenti?

Di contro non ne vedo proprio. Semmai ci sono solo vantaggi!

In termini economici, quali sono le maggiori difficoltà di una donna manager rispetto al mercato in cui operate?

Il settore in cui opero ha una chiara impronta maschile anche se ho delle “colleghe” che svolgono la mia stessa attività in aziende di dimensioni minori. Mi capita spesso di confrontarmi con partner europei e in queste occasioni ho la netta percezione che il fatto che io sia una donna è meno rilevante di quanto non lo sia in Italia, sintomo di un’apertura mentale ben più ampia della nostra.

Solo un piccolo esempio di maschilismo “psicologico” italiano: mi è capitato più volte di incontrare soggetti che immediatamente tendono a sminuire il tuo ruolo, al solo scopo di voler rimarcare la loro posizione di dominanza, chiamandoti con il nome di battesimo mentre tu ti rivolgi a loro rispettando la formalità degli incontri lavorativi, ovvero utilizzando il loro nome, cognome e titolo etc, etc.

E le maggiori opportunità?

Esistono programmi governativi ed europei volti all’incentivo di iniziative femminili, vale la pena informarsi e tentare di inserirvisi.

Che visione ha lei del futuro, per quanto riguarda l'occupazione in Italia (in particolare femminile)?

Visti i tempi che corrono e la congiuntura non riesco a vedere un futuro particolarmente felice, indipendentemente dall’appartenenza di genere del lavoratore. Il settore ambientale è strategicamente molto importante a livello mondiale quindi posso ipotizzare che la crisi generale dell’economia possa solo lambire questo ambito, certo è però che una contrazione dei consumi porterà inevitabilmente anche a una riduzione degli scarti e quindi a una minor quantità di materiali da avviare al riciclo.





Cosa sono i Raee?


Si tratta perlopiù di apparecchi di uso quotidiano, come televisori, computer, stampanti, telefonini, ma anche lampade fluorescenti e a risparmio energetico. Questi rifiuti vengono per la maggior parte conferiti dai cittadini alle piazzole ecologiche comunali e poi trasportati all’impianto Relight per essere avviati a una fase di trattamento con il duplice scopo di rimuovere parti inquinanti e ottenere frazioni e materiali da riutilizzare.

www.relightitalia.com

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®