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E’ ‘Festa in famiglia’

E’ ‘Festa in famiglia’

Teatro e impegno - Una nuova iniziativa teatrale di Mitipretese ispirata a Pirandello e in collaborazione con Andrea Camilleri

Bartolini Tiziana Lunedi, 19/10/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2009

Metti quattro donne, un palcoscenico e la passione per un teatro che unisca la qualità, l’impegno e la ricerca ed ecco Mitipretese, sodalizio artistico ben collaudato di attrici che hanno deciso di mettere in scena il nostro tempo, letto e interpretato al femminile. Il successo che Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti e Mariangeles Torres hanno riscosso con ‘Roma ore 11’ ha premiato la scelta di intrecciare la narrazione della contemporaneità attraverso la ricerca storica. Dunque ci hanno preso gusto e nella prossima stagione il focus è sul tema della violenza domestica. L’originalità del lavoro sta nell’aver scelto Pirandello, padre del nostro teatro borghese ed espressione di “un punto di vista sulla famiglia che sembra superato per la nostra così evoluta società, ma che invece rispecchia ancora fedelmente quello che siamo (uomini e donne)”. Da varie sue opere hanno estrapolato scene e personaggi, hanno svelato il grottesco e il ridicolo dietro alle miserie umane, realizzando una nuova storia familiare. “Chi conosce Pirandello ne riconoscerà la provenienza e si divertirà o ne rimarrà sorpreso, colpito e anche offeso forse, chi non lo conosce o non lo ricorda seguirà una storia nuova e autonoma”. In Andrea Camilleri, loro maestro in Accademia, hanno trovato “una guida speciale” con la quale la sintonia è stata immediata. Il lavoro si intitola ‘Festa di famiglia’ e debutta a Roma il 5 ottobre (Teatro India). “Mitipretese prosegue il suo percorso teatrale e con questa rappresentazione facciamo una riflessione sulle dinamiche violente all’interno del nucleo familiare. Ogni giorno avviene in Italia l’assassinio di una donna ad opera di un familiare: marito, fidanzato, padre, fratello. L’omicidio è solo la punta di un iceberg fatto di soprusi, percosse, umiliazioni fisiche e morali e la feroce violenza di ‘genere’ che la nostra società cova al suo interno viene ancora definita ‘delitto passionale’. Dovremmo renderci conto che tutto ciò riguarda ognuno di noi, interrogarci seriamente su quali modelli di donna e di uomo ci stiamo tutti ripiegando. Non è compito del teatro trovare soluzioni, ma raccontare storie che assomiglino alla Storia in cui tutti siamo”. Il metodo di lavoro è collettivo - per drammaturgia e regia, scrittura e messinscena - insieme a Fabio Cocifoglia, Diego Ribon, Anna Gualdo, Iuraj Saleri, Claudia Calvaresi, Sandro Nidi, Mauro De Santis e Francesco Biscione. La programmazione prevede Roma (Teatro India - 5 ottobre / 1 novembre), Napoli (Teatro Mercadante - 11 / 22 novembre), Genova (Teatro Duse, 1 dicembre / 6 dicembre), Milano (Teatro Franco Parenti, 2 / 14 febbraio).



(19 ottobre 2009)

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