E tu chi sei? "Laura Puppato, candidata alle primarie del Pd" Non lo sapevo!
L'ostracismo mediatico nei confronti di Laura Puppato ha dell'incredibile, Il post ne dà prova,cercando di sopperire a questa negligente mancanza d'informazione.
Domenica, 18/11/2012 - Non credo che molti sappiano che tra i candidati alle primarie del Pd c'è anche una donna.
Non è una colpa individuale, bensì il frutto del silenzio mediatico che ha circondato questo avvenimento che invece avrebbe dovuto avere grande risonanza, trattandosi della prima volta che una donna si candida alla segreteria di un grande partito italiano.
La candidata in questione è Laura Puppato, 55 anni, sposata e madre di due figli. Esponente del Pd sin dalla sua costituzione, la Puppato è attualmente consigliere regionale in Veneto, nonchè capogruppo del partito in regione.
L'ostracismo avverso la sua candidatura, iniziato nello stesso Pd dove è stata costretta a raccogliere 20 mila firme, per poter essere ammessa alle primarie, continua sui mezzi d'informazione dove le sue apparizioni sono davvero sporadiche. Una di queste è stata il confronto su Sky, tra i candidati alle primarie del centrosinistra dove necessariamente doveva esserci.
Nelle poche volte in cui viene nominata il suo fare politica viene comunque minimizzato, se non addirittura storpiato, come accaduto in relazione alla polemica sulla legge 194.
Ad esempio il tg La7 commentando il citato confronto, definisce le principali caratterische dei candidati: "Bersani rappresenta la saggezza del partito legata alle tradizioni, Renzi rappresenta il nuovo che avanza, Vendola l'alternativa vera a sinistra, Tabacci l'area dei moderati, la Puppato la novità di essere donna!"
Vi rendete conto? Non una parola sul suo modo di fare politica, sulla sua eventuale collocazione nel partito, ma soltanto che è una donna, come se si dicesse che la caratteristica di Bersani è quella di essere un uomo anziano con problemi di calvizie.
Di fronte a questo stupido maschilismo, purtroppo molto presente nel nostro paese e soprattutto in politica, l'esponente del Pd veneto è ovviamente svantaggiata rispetto agli avversari in lizza per le primarie, che al contrario sono sempre presenti su giornali e Tv.
Ecco quindi uno stralcio delle idee e del programma di Laura Puppato:
"Vi chiedo il voto perché la mia storia parla per me, fatta di azioni determinate, perché come dice Gandhi, le perle sono false se non si trasformano in azione. Non chiedo il voto per portare una donna alla massima carica dello Stato ma per quello che sto facendo per far conoscere un'altra idea di Paese e di mondo: un mondo in cui i giovani non siano costretti a immigrare per trovare lavoro, in cui una donna non debba scegliere tra maternità e lavoro, dove ci sia un adeguato welfare a sostegno degli anziani".
Riferendosi all'ipotesi di un governo ristretto esposta da Renzi, afferma:
"Non si può governare un Paese come il nostro con dieci ministri. Bisogna essere chiari negli intenti ma anche nelle azioni".
Sull'eventuale alleanza con Casini :
"Io direi che Casini è ago della bilancia, ma per ora non ha ancora scelto con chi stare".
Sui finanziamenti ai partiti e sui tagli ai costi della politica:
"Tutti i bilanci dei partiti certificati e finanziamento delle sole spese funzionali alla comunicazione; tutto il resto, dall' acquisto di fabbricati alle cene va assolutamente escluso. Dovremmo eliminare le scorte a chi non è minacciato di vita e le auto blu ai manager e ai dirigenti pubblici. Infine trasformiamo questo parlamento in Camera dei deputati e Camera delle regioni".
Per quanto riguarda le manifestazioni giovanili:
''Certo, ci sono anche i teppisti, ma quello che e' successo oggi a Roma e in altre citta' dimostra che c'e' una insofferenza sociale. I giovani sono stanchi di essere sommersi da una marea nera. Abbiamo un paese ingiusto, nei diritti sul lavoro, nei diritti sulle donne (lavora solo il 46% di loro). Abbiamo anche il piu' basso tasso di natalita' del mondo: 1,2%. E siamo in ritardo sui diritti civili. Si tratta di invertire questa situazione a partire dal favorire la green e la blu economy''.
Sul lavoro, Puppato non è contraria alla riforma Fornero, anche se «stiamo navigando a luce spenta». Più chiara la critica in materia di pensioni: «Serve più equità ed elasticità in uscita per i lavori usuranti. Non possiamo creare ingiustizie ulteriori». Come mettere mano al meccanismo? Tagliando in maniera oculata, mettendo dei tetti alle pensioni dei dipendenti pubblici, eliminando i privilegi della casta. «Finora abbiamo solo impoverito lo Stato, garantendo di più a chi ha avuto di più».
Su federalismo e ruolo dello Stato (che deve «intervenire pesantemente dove il governo regionale sia responsabile di frodi nei confronti dei cittadini, di mancato controllo, di costi fuori controllo»).
Chi volesse saperne di più può visitare il blog di Laura, tuttavia lo scopo di questo post non è l'invito a votare per Laura Puppato, poichè non è scontato che io o altri siano d'accordo con il suo pensiero politico. Ciò che ritengo invece importante è che la Puppato abbia le stesse opportunità degli altri candidati, la stessa attenzione da parte dei media, la stessa visibilità.
In linea di principio sono contrario alle quote di genere perchè credo fermamente nel merito, ma come questa vicenda dimostra, a volte sono una necessità.
Se non si parte alla pari, le donne rischiano di aver perso, prima ancora che la competizione abbia inizio
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