"...e si gettano farfalle in silenzio..."

Domenica, 17/04/2016 - Tante/i di noi non sanno chi erano Touria e Hiba: una mamma di 30 anni e una bimba di 7 massacrate il 15 aprile 2015 a Pordenone, da uno dei troppi maschi violenti che popolano il mondo. Come succede nella maggioranza dei femminicidi questo “essere” era pure padre e marito.

Tante/i di noi non conoscono nemmeno Pippa Bacca (Giuseppina Pasqualino di Marineo ) artista italiana uccisa nel 2008 in Turchia da un camionista che le aveva dato un passaggio durante una performance che la vedeva girare il mondo vestita da sposa per promuovere la Pace e la fiducia tra I popoli.



Io le ho “intraviste” questa mattina attraverso le parole di Mauro Covacich, scrittore triestino, tratte dal suo libro “La sposa”. La voce era quella di Fabiano Fantini. Sul palco altri quattro uomini. Romano Todesco alla fisarmonica, Massimo De Mattia al flauto e due rappresentanti del Gruppo Majakovskij.

L’iniziativa “…e si gettano farfalle in silenzio…” organizzata dal centro antiviolenza associazione Voce donna di Pordenone ha coinvolto parecchie persone. Il testo, le poesie, la musica meritavano di essere ascoltati, i cespugli del chiostro della biblioteca fioriti di fiori bianchi mi sono sembrati un ulteriore omaggio a tutte le donne vittime di violenza e anche il cielo, prima assolato e poi ricoperto di nuvole, è come se si fosse adattato alla situazione. C’è una cosa però che mi ha colpito in maniera forte ed il mio sentire è stato confermato dalle parole di saluto della rappresentante di Voce Donna (mi scuso ma non ricordo il suo nome): sul palco c’erano 5 uomini, il testo è di uno scrittore.

Finalmente! Ho pensato.

Sì, finalmente la presa di posizione contro la violenza di genere non è solo “cosa da donne”. Forse le cose stanno incominciando a prendere la direzione giusta. Questo ho pensato e voglio crederci.



Sul volantino ci sono questi indirizzi, magari a qualcuno possono servire

vocedonnapn@gmail.com

http://www.vocedonnapn.it