Idee - "Sforziamoci di non sentirci vittime e non lo saremo."
Iori Catia Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Agosto 2008
Vi siete mai chieste se l’arte del lamento non sia responsabile di quell’autosabotaggio inconscio che molte di noi donne mettono in atto per non eccellere o per non godere dei propri legittimi successi? Certo, spesso per tenere alta l’autostima occorre avere il coraggio di non nascondere a se stesse i propri errori e le proprie fragilità psicologiche ma chiedere aiuto per analizzarle e completare così il ciclo di desideri che dall’interno ci chiamano ad essere sempre più noi stesse. Non temere la propria innata emotività ma trasformarle in un punto di forza, puntare sulle proprie capacità empatiche di comunicazione e quindi anche di negoziazione: due atouts che in un periodo così litigioso e irritato come questo, giocano la parte del leone a favore di noi donne. Il potere di mediare, di non cercare lo scontro aperto che irrigidisce le singole posizioni portando quasi sempre alla reciproca sconfitta, è un enorme vantaggio femminile. Perseverare con fiducia, valorizzando ciò che è stato intrapreso, condividendone i frutti con altre donne che si sono incamminate sui nostri stessi passi, ricentrare continuamente la propria identità con l’ausilio di un diario, di una comunicazione autentica con una persona fidata possono essere grimaldelli eccezionali per viver sempre meglio la nostra essenza di donne. E’ vero che noi italiane siamo spesso chiamate a perder tempo per denunciare ingiustizie, per stracciare quella tela maschilista che nei secoli è stata tessuta a nostro sfavore ma perché mai il Wall Street Journal che è poi il più celebre giornale americano, compilando la classifica delle 50 donne più potenti del mondo non ne annovera neppure una italiana? Perché spesso occorre affilare le unghie, abbracciare la grinta e smetterla di sentirci vittime di un mondo cattivo, incompetente, aggressivo. Sforziamoci di non sentirci vittime e non lo saremo. Insomma, poche lagne e tanta energia, spiazzando gli uomini con una buona dose di ironia, un pizzico di umanità e tanta, tanta determinazione. Vi sembra una ricetta possibile?
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